Min Yoongi, segretamente Suga, una specie di cacciatore di taglie, si risveglia in una stanza di un ospedale. Nei giorni a seguire inizierà a incontrare diversi membri di un gruppo mafioso che gli faranno dubitare di quello che ha sempre pensato.
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NAMJOON'S POV
<<Ho baciato Yoongi>>
<<Cosa...?>>
<<Scusatemi>>
<<Perché l'hai fatto?>>
<<Gli serviva conforto>> abbasso lo sguardo <<So che è sbagliato... non avrei dovuto e non dovevo preoccuparvi>>
<<Va bene>> spalanco gli occhi alla risposta di Jeongguk. Tra tutti, lui era l'ultimo che mi avrebbe risposto così, o almeno prima non lo avrebbe fatto.
<<C-Come?>>
<<Era ovvio che prima o poi sarebbe successo con qualcuno>> borbotta <<Ho sentito la conversazione tra te e Hoseok... avete detto che è carino e sono certo che tutti voi lo pensate>> guardo il come tutti e quattro distolgono lo sguardo da Jeongguk. <<Non state pensando a quello... vero?>> si gratta le mani <<Dovevamo rimanere solo noi sei, stiamo bene così...>>
<<Non abbiamo mai detto che si aggiungerà qualcuno a noi, tranquillo Gguk>>
<<Ma quindi...?>>
<<Era una cosa occasionale>>
O almeno spero...
——
YOONGI'S POV
Sussulto, aprendo di scatto gli occhi e mi immobilizzo quando sento le braccia di qualcuno intorno al mio corpo. <<Tranquillo Yoongi, sono io>>
Hoseok.
<<Perché sei qui?>> mi passo una mano sulla fronte, provando a togliere il sudore.
<<Stavi avendo un incubo>> si sposta, avvicinandosi ulteriormente al mio corpo.
<<Sei sempre qui... quando succede>> lo guardo <<Grazie>>
<<Prego>> sorride <<Vuoi che resti?>> ci penso per qualche secondo ma alla fine annuisco, voltandomi verso di lui. <<Sembri un gattino in questo momento... te l'hanno mai detto?>>
<<Alcune volte>> sospiro e mi rilasso al suo tocco.
<<Perché fingi?>> aggrotto le sopracciglia e continua <<All'inizio, eri così... indifferente? L'ho notato, il come ti fingi forte... ma sei solo un gattino>> ridacchia <<Vedi? Prima mi avresti spinto e fatto uscire dalla stanza, mi avresti ucciso, ma ora ti piace->> continua ad accarezzarmi il viso <<Ti piace quando ti tocco e in questo momento potresti anche fare le fusa>> sbuffo quando lo sento nuovamente ridere.
<<Potrei spingerti anche ora>> borbotto.
<<Allora fallo>> deglutisco <<Non lo faresti... proprio come non sei riuscito a uccidermi quella sera>>
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