CAPITOLO 1

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"La scelta"

Ciao, mi chiamo Imy.

Voi mi conoscete come la volpe;

Un animale furbo, inaffidabile ma che sa fiutare.

Mia madre dice che per saper dare la caccia bisogna mantenere in forma le zanne. Tipico per mia madre non vi pare?

Passiamo al dunque....

Vivo in un bosco o meglio, in una tana sotto l'albero con i miei fratelli piccoli ed io sono quella più grande che deve aiutare la mamma a cacciare, oh che stress!!

Se devo essere sincera non sono così brava a cacciare gli animali erbivori. La caccia non fa per me.

A:"Imy quante volte ti devo ripetere che non devi puntare sulla parte sbagliata!?"

I: "Mamma ho tre anni(15 anni) ho ancora molto da imparare"

A: "Ma se te lo sto insegnando da quando eri un cucciolo !" -

I:"Senti mamma, facciamo un po' di pausa perché mi sto davvero stancando" - dico a lei, mentre me ne torno in tana.

A: "Signorina non ho ancora finito con te, Imy!!!".

Già, esattamente non sono la volpe che tutti vorrebbero, sono un inutile animale che fa di tutto solo perché lo vogliono gli altri. Vorrei essere libera, senza stare sotto le regole di caccia e senza nessuno che mi deve dire cosa mangiare e cosa no, sono stufa. Non voglio più sottostare alle regole di mia madre e di altre volpi.

Esco dalla tana, avvertendo mia madre che vado a farmi un giro e lei, come sempre, mi risponde di non allontanarmi troppo. Mentre cammino per il bosco vado a rifugiarmi nel mio posto segreto, una piccola vigna vicino ad una cascata ben nascosta e accogliente.

Gli altri animali mi guardano male:

F:"Ma le volpi non mangiano la frutta!" -dice un castoro

I:"Fai come vuoi, ma nessuno mi deve dire cosa devo mangiare e cosa no."

F: "Scusa non volevo intromettermi, mi chiamo Felix!"

I:"Io sono Imy."

F: "Come mai non mangi la carne?"

I: "Non ne vado matta e poi non voglio essere una volpe come le altre volpi."

F: "Ti capisco. Mio padre vuole che stia con loro a costruire la diga e fare come fanno gli altri castori" - mi confida.

I: "Siamo in due, mia madre pretende che cacci costantemente e mi cibi di carne come le altre volpi. Non te l'ho chiesto ma è qui che passi il tempo di solito?"

F: "Si, di sera mentre la mia famiglia è in tana o quando voglio riflettere."

I: "Forte! Io là ci passo il pomeriggio e anche io per riflettere"

Sospiriamo

I: " Vuoi una bacca?"

F:"Grazie volentieri"

E i due si misero a sgranocchiare per tutto il tempo.

F: "Allora come lo passi il tempo?" - mi chiede Felix.

I: "Beh, sinceramente lo trascorro guardando le stelle. Tu?"

F: "Me ne sto seduto sulla diga a vedere i pesci che nuotano hahahah"

- "Hahahah" - ridiamo insieme.

Chiacchieriamo e ridiamo per tutto il tempo.

F: "Di solito cacciate gli animali più piccoli?"

I: "Cacciamo le lepri, i conigli, i procioni ed altri piccoli animali "

F: "Quindi, sei carnivora?"

I: "Non proprio!"

F: "Allora, perché tua madre ti costringe ad esserlo?"

I: "Vuole che stia sugli occhi di tutti e che diventi forte."

F: "Secondo me lo sei già!"

I: "Ma se non sono brava a cacciare!?"

F:"Sei forte nel fare le tue scelte!"

I:"Gra... Grazie."- dico balbettando.

F:"Prego"

Così, si fa tardi e me ne torno a casa nonostante il buio; ecco mia madre che mi vede entrare:

A: "Dove sei stata?"

I: "Ero a fare una passeggiata nel bosco!"

A:"Ah davvero? Perché hai fatto tardi, allora?"

I:"Ero nel bosco!"

A:"Non provare ad alzare la voce signorina!"

I:"Prova tu a non alzare la voce!"

A:"Allora mi controllo!".

Dopo un forte litigio ci guardiamo in silenzio.

A:"Tesoro, cerco di fare del bene per te, per farti diventare forte, lo sai vero?

I:"Non mi serve! Insomma non siamo dei veri carnivori e tu pretendi che io possa cacciare piuttosto che mangiare roba che sia vegetale e parlo dell'uva."

A:"Sei andata a mangiare l'uva?"

I:"Perché non serve?"

A:"No! Insomma, si certamente, se tu preferisci non mangiare carne, ma comunque siamo costretti"

I:"Perché?"

A:"Perché non c'è più cibo come c'era una volta"

I:"Ma di che cosa parli?"

A:"L'uomo ha consumato gran parte delle nostre risorse tanto tempo fa e ha anche ucciso molti animali per farne delle pietanze e delle pellicce!"

I:"È crudele!"

A:"Lo so è crudele. Perciò ti dico sempre di non allontanarti troppo"

I:"Non tutti gli uomini sono così crudeli"

A:"Lo so, ma è meglio non fidarsi più di tanto"

I:"Mamma, voglio andare più lontano possibile, di sicuro di cibo ce ne sarà molto nel mondo o giù in città"

A: "Imy, è troppo pericoloso!"

I:"Mamma te lo prometto andrò in compagnia"

A:"Fai come vuoi tesoro, ma ti avverto è troppo pericoloso, voglio che tu stia attenta."

I:"Te lo prometto senza minimo dubbio, buonanotte."

Imy: la storia di una volpeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora