Quella mattina mi svegliai alle 6:30, avevo molte cose da fare, il giorno prima il duca aveva dato una piccola festa a casa e l'intera villa era un disastro, Kate ed El erano già andate via quindi velocemente mi lavai e mi vestii.
Ogni giorno ringraziavo Dio per avermi fatto venire qui a lavorare vicino al mio amato fratello, ma a volte piango, piango disperata per colpa del duca, vedo tante cose che non vorrei vedere, ho paura, paura quando si avvicina a me, paura quando mi sfiora, paura quando mi picchia perchè mi rifiuto di spogliarmi, ormai sono abituata, a casa avevo zio Jorge che mi picchiava, qui ho il duca, non ho mai urlato, per paura che qualcuno potesse dirlo a Niall, conosco mio fratello, andrebbe dal duca ma so che se lo facesse perderebbe la vita, Niall è l'unico familiare che ho, la mia roccia, la mia unica ragione di vita, se dovesse morire morirei anche io.
Io e Niall non abbiamo mai avuto un'infanzia facile, i soldi a casa mancavano, i miei genitori lavoravano molto per mettere un piatto sul tavolo, non smetterò mai di ringraziarli.
La mia mamma era uguale a me, sia d'aspetto che di carattere, invece il mio papà era un finto duro come Niall, duri fuori ma dentro fragili."Grace! Stai girando quell'impasto da 10 minuti, sbrigati che il signore tra mezz'ora si sveglia" mi sbrigai perchè sapevo com'era il duca quando si arrabbiava, preparai le frittelle e il caffè e portai il vassoio d'argento fino al terzo piano, aprii la pesante porta di legno e lo trovai ancora dormiente, il duca quando dormiva sembrava quasi adorabile, aveva la bocca leggermente aperta da dove usciva un lieve russare, il petto scolpito usciva dalle lenzuola, mille tatuaggi ricoprivano il suo corpo, il duca era il sogno di molte donne, ma lui sembrava non calcolare nessuno, facendo la sua cameriera avevo capito molte cose, il duca era un uomo freddo che non aveva sentimenti, potrei morire davanti a lui, non gliene importerebbe.. lo so.
Ma se lui dovesse morire di fronte a me? Cosa farei? Una lacrima mi scapperebbe, perchè nonostante non gli servissi mi ha fatto venire a lavorare qui e grazie a lui sto mettendo via qualche soldo, qualcosa con cui poter vivere un domani lontano da qui, con qualcuno che mi ami e mi rispetti.
Aprii le tende della camera del duca, dalla sua finestra c'era un panorama mozzafiato e qualche volta fantastico e immagino che questa sia camera mia e che la mia vita sia perfetta, vicino a mio marito, ma poi mi risveglio e ogni giorno che passa mi accorgo che il duca non potrà mai amare qualcuno.
Mi avvicinai alla sua sagoma e lo osservai da vicino, non era per niente male, era un bell'uomo.
"Signore si svegli sono le 8, alle 9.30 ha un impegno" dalla bocca del duca uscì solamente un lamento, era quasi adorabile quando faceva così, quando meno me lo aspettassi aprì quei suoi meravigliosi occhi smeraldo, li guardavi per qualche secondo però distolsi subito lo sguardo, era un uomo pericoloso e non volevo essere picchiata di nuovo.
Mi guardò e sorrise quando vide che colazione gli avevo preparato, afferrò una frittella al miele e la morse, mi allontanai da lui per farlo mangiare e gli preparai un bagno caldo, stavo preparando le asciugamani che me lo ritrovai completamente nudo dietro di me , sobbalzai dalla sorpresa e immediatamente mi coprii gli occhi, mi imbarazzavo sempre , ma ehi! E' normale, non è mio marito e non dovrei vederlo così.
Senza dire nulla si immerse nell'acqua calda, stamattina era molto silenzioso.
"va bene l'acqua signore?" Gli domandai preoccupandomi di questo suo silenzio.
Lui mi guardò solamente e annuii,forse voleva essere lasciato da solo, ma quando stavo per andarmene mi afferrò il braccio "Resta qui, potresti fare un favore al tuo padrone piccola Grace?"
io annuii solamente aspettando che mi dicesse cosa fare, lui puntò i suoi occhi sulla mia scollatura "Il tuo signore oggi ha un problemino e nessuno se non te può aiutarlo" confusa lo guardai, cosa voleva da me? Lui si sporse verso di me e mise una sua mano sul mio fianco e mi fece inginocchiare vicino alla vasca da bagno, afferrò una mia mano e la appoggiò sul suo inguine, toccai una cosa dura, mi fece vedere il movimento che dovevo fare, avevo paura, non avevo mai fatto una cosa del genere, ma vedere il signore così gentile con me non aveva prezzo, feci quello che mi chiese, sapevo che era una cosa sbagliata ma lo feci lo stesso. "Così piccola Grace fai venire il tuo padrone" Il duca sospirò e dopo pochi secondi uscì dal suo membro un liquido biancastro "Adesso vattene" mi disse, il duca aveva cambiato subito il suo umore, non era più dolce come quella mattina, si era approfittato di me e mi aveva cestinato come le altre, uscii correndo dalla sua stanza, nel corridoio mi imbattei nel signor Louis "Grace, dove corri?" Mi domandò afferrandomi le mani, mi allontanai da lui, nei suoi occhi vedevo gli stessi pensieri sporchi del duca, corsi lontano anche da lui e andai da mio fratello, l'unico uomo di cui potevo fidarmi.
Niall stava lavando Faith la cavalla preferita del duca, il suo manto bianco risplendeva.
Appena mi vide mi abbracciò "Cosa c'è che non va amore mio?" Non potevo dirlo a mio fratello, avrebbe dato di matto, sapevo che le cose che faceva il duca non erano cose buone. "Niente, non riusciamo mai a stare insieme e mi manchi" mi strinsi stretta a lui "Vieni, ti ho fatto una sorpresa" Niall mi condusse nell'immenso giardino della villa proprio di fronte all'immensa fontana dove c'erano tantissime rose "D'ora in poi, quando vorrai, potrei venire qui e aiutare Zayn a prendersi cura dei fiori, so quanto li ami e quanto ti rilassi a fare queste cose" sorrisi a Niall, ero felicissima, in lontananza vidi Zayn, era poco più grande di mio fratello, da quel poco che ci avevo parlato sembrava una persona fantastica, lo salutai. Ma quella continua sensazione di essere osservata si manifestò, mi girai, l'enorme vetrata dello studio del duca affacciava su quel giardino, composto come al solito vidi il duca fissarmi, feci finta di nulla e diedi un bacio sulla guancia al mio fratellone.Ok, non odiatemi pls! Sono una persona orribile lo so.
alla prossima
E.
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Il Duca H.S
Teen Fiction"La prego Duca, mi dia il permesso di portarla qui" lo guardai dal basso verso l'alto, era inginocchiato di fronte a me in attesa della mia risposta, non avevo bisogno di un'altra cameriera, ma per qualche strana ragione gli risposi di si, ma non av...