Erano passati sei giorni da quella mattina con il duca, alla mattina mi limitavo a portargli la colazione e preparargli la vasca da bagno e poi me ne andavo, non alzavo mai lo sguardo nel suo. Non volevo. Non potevo.
Dopo quel giorno passai parecchio tempo con Zayn nel giardino, era molto simpatico e gentile, mi faceva sorridere sempre molto. Facevo tutte le faccende di casa al mattino e poi al pomeriggio correvo da lui, mi sentivo spensierata ad aiutarlo. Nessuno lì mi gridava contro, nessuno mi offendeva. Venivo apprezzata per ogni gesto che facevo.
"Sai che sei molto brava?" Mi disse Zayn mentre potavo una pianta, gli sorrisi e quando lui mi spostò una ciocca dal viso arrosii, mi faceva sentire molto bene quel ragazzo, mai fuori posto.
"Da quanto tempo sei qui Z?" Gli chiesi curiosa mentre lui si asciugava il sudore con un piccolo fazzoletto celeste "da tre anni, più o meno" mi accarezzò il viso fissandomi le labbra "Ti hanno mai detto Grace che sei la ragazza più bella del mondo ?" Arrossii nuovamente, non avevo mai ricevuto queste attenzioni da un ragazzo, abbassai lo sguardo "No" risposi soltanto imbarazzata al massimo, lui cominciò ad avvicinarsi ma venimmo interrotti dalla voce del signor Louis "Giardiniere, il duca lo aspetta nel suo ufficio." Disse con voce seria, mi girai verso la grande vetrata del suo ufficio, era lì, impeccabile come sempre , con una figura composta, mentre mi fissava serio. Zayn si alzò dal prato ed entrò all'interno della villa.
Cercai di spiare da laggiù ma il duca scomparve dalla vetrata e non vidi più nulla, il duca era molto strano con me, a volte mi odiava altre non so, di sicuro non mi amava, lui non poteva amare, e poi figurati se poteva amare una come me, aveva mille duchesse e contesse che lo ammiravano, io ero una poteva cameriera. Mamma quando ero piccola mi diceva sempre che non dovevo avere paura, che potevo permettermi di amare chiunque perchè nella vita non importa avere tanti soldi ma avere bontà d'animo, beh non penso che il duca la pensasse come la mia mamma.
Il duca era un bellissimo uomo, aveva un sorriso splendido e due gemme al posto degli occhi, ma a volte si sa, più sono belli più sono dannati.
Invece Zayn era il contrario, dolce e premuroso, era un bel ragazzo, ma mai quanto il duca.
Ah il duca, cosa mi ha fatto? Quanto dovrò soffrire dietro a lui? Quanto soffrirò quando si sposerà con una contessa?
La prima volta che lo vidi fu un trauma, mi picchiò e avevo tanta paura.
Ma dentro al mio cuore sapevo che tutto questo era sbagliato, non avrei mai potuto amarlo, dovevo togliermelo dalla testa.
Passarono tanti minuti e Zayn ritornò, non mi guardò nemmeno in faccia prese le sue cose e andò nella stalla, capii immediatamente che qualcosa era successo. Cosa gli aveva detto il duca? Cosa gli aveva fatto?
Alzai lo sguardo verso la sua grande vetrata, era lì come al solito a fissarmi impassibile mentre si puliva le mani con un fazzoletto.
Non sapevo cosa fare ma Amanda mi distrasse dai miei pensieri "Il duca ti vuole subito nel suo ufficio! Che ha combinato adesso?! Era parecchio arrabbiato mi ha detto Louis!" Mi iniziarono a tremare le gambe, che cosa voleva da me? avevo tanta paura. Entrai all'interno della villa e fu un'impresa salire fino al terzo piano, bussai senza forza contro la massiccia porta in mogano e appena lui mi diede il permesso entrai, camminai verso la sua scrivania e con gli rivolti verso il pavimento aspettavo che lui facesse la prima mossa, lui si avvicinò a me e mi diede uno schiaffo fortissimo, così forte che mi fece girare la faccia verso l'altro lato, neanche in quel momento lo guardai "Così ti piace fare la puttana con gli altri ragazzi piccola squaldrina?" Mi urlò a pieni polmoni in faccia, mi afferrò per i capelli e mi costrinse a guardarlo, i suoi occhi erano neri dalla rabbia, la paura aumentò "Io signore non capis-" e mi diede un altro schiaffo, iniziai a piangere disperata "Non capisci? Con me fai tutta la puritana ma con quel ti fai toccare? Le tipe come te sono le più puttane in fondo" rise deridendomi, non capivo, con Zayn non avevo fatto nulla di male! "Adesso per farti perdonare vieni qui dal tuo padrone" lui si andò a sedere dietro alla sua gigante scrivania, io negai con il capo, non volevo più fare quello che feci una settimana fa "Se non lo fai ordino immediatamente a Louis di seppellire il tuo amicherò, che vuoi fare?" Piansi ancora, mi stava minacciando di nuovo, non avevo altra scelta e andai da lui, mi prese per i fianchi e mi fece sedere di fronte a lui sulla scrivania, mi guardava come un cacciatore guardava la sua preda, affamato.
Mi alzo il vestito sui fianchi e mi tolse la biancheria, chiusi immediatamente le gambe, nessuno se non mia mamma mi aveva visto lì.
Lui me le spalancò e si appoggio di nuovo sulla sua sedia, osservava dritto che quel punto con occhi bramosi, slacciò il suo pantalone e fece uscire quel.. coso.
"Guardami il cazzo piccola Grace" sussurrò con voce seducente, lo feci per paura che potesse fare qualcosa di brutto alle persone che volevo bene, era molto grande, c'era qualche pelo sul suo inguine, diventai tutta rossa "Potrei scoparti adesso, qui. Ma non lo farò oggi, voglio conservarmi quel divertimento a dopo, in qualche luogo più comodo, ma adesso piccola Grace dimmi, perchè se mi odi sei tutta bagnata?" Mi disse toccandomi le cosce, io non capivo , bagnata? "Quanto sei innocente, è proprio questo che mi ha eccitare" le sue mani raggiunsero il mio centro e appena i suoi anelli freddi mi toccarono rabbrividì, ma nonostante la mia mente non volesse, al mio corpo piaceva quel contatto "Sei così piccola che non c'è manco un pelo, quanto mi fa eccitare tutto questo, potrei guardarti all'infinito, vuoi che il tuo padrone si prenda cura di te?" E io come una scema annuii, ignara di quello che intendeva, appoggio le sue labbra rosee sul mio centro e con la sua lingua cominciò a leccarmi, le gambe cominciarono a tremarmi ancora di più, questa dolce tortura continuò per qualche minuto mentre lui si toccava da solo "Mi sento strana" dissi sentendomi uno strano peso sullo stomaco "Vieni piccola Grace " mi sussurrò con le labbra ancora sul mio centro, ad un tratto il mio piacere esplose e lui leccò tutto, anche lui esplose sporcando la scrivania . E mentre lui si alzava i pantalone capii di aver fatto una stupidaggine ma più lo guardavo e più mi innamoravo ma come al solito distrusse tutta la mia felicità "adesso esci devo scoparmi una puttana, non mi servi più" piansi e scappai da quell'ufficio , mi nascosi tra le mille rose di quel giardino facendomi male a causa delle spine ma niente avrebbe mai fatto male quanto il mio cuore rotto.Giuro che aggiornerò quasi ogni giorno adesso. Ci tengo anche io a completare questa storia. Mi sono stra affezionata a Grace e voi?
a presto
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Il Duca H.S
Teen Fiction"La prego Duca, mi dia il permesso di portarla qui" lo guardai dal basso verso l'alto, era inginocchiato di fronte a me in attesa della mia risposta, non avevo bisogno di un'altra cameriera, ma per qualche strana ragione gli risposi di si, ma non av...