CAPITOLO 1 [Occhi color caffè]

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‼️ ATTENZIONE: linguaggio esplicito e scene di sesso esplicite‼️

<<Te lo prometto che non ti abbandonerò mai>>, quella era la frase che mi disse, prima di voltarmi le spalle per sempre. Il mio sogno era sempre stato quello di amare e di essere amata, desideravo lealtà, protezione e fiducia.
Era il 17 giugno 2018 quando mi ero promessa che avrei chiuso il mio cuore a chiave, ma forse lo dicevo più per convincere me stessa. La morte mi sembrava la via migliore per cessare quel dolore straziante, ma il destino aveva altro in servo per me.
Dopo un mese ero convinta di avere tutta la forza necessaria per chiudere quel capitolo, per bruciare il libro e buttarlo altrove, lontano da me e cosi feci, ma stavo cucendo tagli che non smisero mai di sanguinare, ma anzi, quei tagli erano concepiti per diventare sempre più profondi, fino a portarmi in fin di vita.

Sono sempre stata una ragazza che aspirava a diventare qualcosa di grande, di importante, qualcosa di speciale e unico, ma purtroppo i miei sogni erano solo sogni, poiché mi chiudevo nel mio mondo e non permettevo a nessuno di entrarci, solo per la paura e infatti spesso venivo divorata da quest'ultima. Certo mi piaceva anche saper gestire le cose e non parlo solo di situazioni, perché in quello spesso fallivo, ma mi riferisco soprattutto ai sentimenti.

Io non dicevo mai niente quando mi trovavo in pericolo, agivo e basta, nascondendo agli altri ogni preoccupazione che potesse passarmi sul volto, celando lacrime, dolori, sofferenze e soprattutto vulnerabilità.

Sono sempre stata abituata a non mostrarla a nessuno, nessuno doveva vedermi così debole, nessuno doveva scoprire quanto in realtà ero facile da spezzare, perché così chiunque se ne sarebbe approfittato, se fai del bene le persone si aspettano quello e io non ho mai voluto dover soddisfare le aspettative altrui.

Mi trovavo sull'aereo, il 15 luglio, stavo tornando dall'Italia, andai a trovare la mia migliore amica Alissa, era la mia migliore amica per eccellenza, ogni parola che usciva dalla sua bocca ti faceva sentire estremamente al sicuro, estremamente importante, quando c'era lei intorno era impossibile odiarsi, io non mi odiavo affatto, non le è mai piaciuto mettersi in mostra per quanto potesse essere estroversa. Lei era unica nel suo genere, pronta sempre ad aiutare gli altri e a mettere chiunque prima di sé stessa, ma se qualcuno la faceva innervosire era la fine, poco autocontrollo ma piena sicurezza in sé stessa e la faceva notare soprattutto a chi mostrava sfacciataggine e presunzione.

Per me lei era come una sorella, la mia salvezza, la conoscevo da tutta la vita, lei fu la mia prima amica, veniva presa di mira ma io la guardavo e la trovavo diversa, una bambina interessante con cui fare amicizia, da allora diventammo migliori amiche per sempre. Poi mi ero trasferita perché mia madre aveva trovato un altro uomo in un'altra città, aggiungerei l'ennesimo uomo, l'idea di lasciare la mia migliore amica mi spaventava ma non avevamo mai smesso di sentirci e vederci in estate o almeno speravo di andare da lei quanto più potevo.

Mio fratello non ne aveva di questi problemi, lui si recava in Italia molto più spesso di me dato che suo padre abitava lì, andava da lui in estate, vacanze natalizie, feste inutili come la pasqua, la befana ecc..

Ero sull'aereo che ascoltavo la musica, come mio solito fare, anch'essa mi ha salvata da brutti momenti, mi distraeva da ciò che più mi faceva arrabbiare o da ciò che più mi faceva rattristare, ma anche quando ero felice ascoltavo la musica, la consideravo il mio punto fisso in qualsiasi situazione, poteva schiantarsi un meteorite sulla terra, ma se avevo la musica allora andava tutto bene, la maggior parte delle volte, perdevo il senno, mi concentravo sempre molto sulle parole della canzone che ascoltavo ma la mia concentrazione svanì quando vidi un uomo, seduto dall'altra parte dei sedili, stava leggendo, era affascinante, aveva una barba esigua, occhi color caffè, delle labbra leggermente carnose ed era di una bellezza disarmante, capelli neri, mani apparentemente possenti con vari anelli, era vestito bene, era elegante.

In the name of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora