Capitolo 2.

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When i meet you in the summer..

Questa canzone è segno che sono nel posto giusto,nel momento giusto e con lo spirito giusto.
"Oh bimbe si va in pista?" Urla la twitteriana sorpassando la musica con la sua voce.
"Si andiamo" dico a tono più basso,ma comunque comprensibile anche per un cretino che mi ha chiesto di andare fuori.

Sorpassiamo pomiciatori,trombatori,
segaioli e pompinare e tanta calca di gente sudata e con occhi rossi.
La musica si fa sempre più vicina fino a quando non sento il P.T che mi urla nell'orecchio "Se stasera non trombo io a casa non ci torno" io lo guardo strano gli faccio un sorrisino e gli dico "Bravo,mi fa piacere".
Stiamo in pista per tanto tempo,la musica cambia tante volte e piano piano che il tempo passa,il volume aumenta sempre di più fino a quando scompare del tutto,quando tutto scompare,ogni suono,ogni persona scompare e rimangono solo due occhi marroni a mandorla a fissarmi.
È come se il tempo si fermasse,se quei miseri cinque secondi fossero secoli,come se non vorresti mai levarti da quel momento,ma mai avresti immaginato che succedesse.
Le farfalle nello stomaco,i brividi lungo la schiena e la pelle d'oca ritornano a impossessarmi di me e mai se ne vogliono andare.
Lui scompare come dal nulla e io scompaio insieme a lui. Avrei desiderato che non finisse più,ma lui è stato distratto da... non so da cosa sinceramente,ma so solo che lui adesso non è più li.

Passano minuti e io penso a quello,penso solo a quello,ai suoi occhi,alla sua dannata perfezione e di quanto mi faccia male essere innamorata di lui.
I suo occhi avevano tipo una scintilla,
qualcosa di strano,difficile da spiegare.
La mia testa ne risente perchè sento che non sopperteró per ancora tanto questa condizione di trans formata da "l'effetto Niccoló" e mentre io sto qui a pensare,stranamente a lui,mi sento prendere i fianchi,quasi me li stringe e mi da un bacio tra i capelli,non so chi cazzo sia,ma di sicuro qualcuno che posso mandarlo via anche senza guardarlo in faccia.
Mi giro giusto per curiosità e lo guardo negli occhi.
Sono quelli. Sono quei cazzo di occhi che mi hanno fatto perdere la testa.
Sono quei cazzi di occhi che non mi fanno più vivere,che mi tolgono il respiro come in questo preciso momento,non trovo aria,sono come una cretina a bocca aperta per sperare di non morire sul colpo.
Chiudo gli occhi,li riapro, prendo fiato e quelle mandorle sono sempre davanti a me. Provo a fare un sorriso per fargli credere che è tutto a posto,ma ho uno scarso risultato.
Mi inizia a picchiettare l'occhio per il nervosismo mentre lui mi sta baciando il collo con baci umidi e mi sta lasciando un succhiotto appena dietro l'orecchio e mi sussura con tono roco "Aspettavo questo momento da anni" io rimango in stato di trans,vorrei darmi uno schiaffo per sapere se sto sognando o no.
Mi bacia.

I NEED YOUR EYES. // Love Story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora