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Tom's Pov
di nuovo mattina,un nuovo giorno, mi sono appena svegliato e ho già le palle piene di tutto e tutti.
Mi alzo da quel letto puzzolente, mi lavo,mi vesto e vado a fare colazione.
Sono solo in casa, Bill non c'è è andato a Berlino per degli accordi per la Band e mia madre...boh chi lo sa dov'è quella.
Mi siedo sul tavolo e mangio una tazza di latte con i cereali col silenzio che mi penetra le orecchie.
Questa scena mi porta molti deja-vu sulla mia infanzia...se si può chiamare così.
Scuoto la testa cercando di liberarmi da quelle orribili scene che si intrufulano nella mia mente.
Finisco di mangiare, prendo lo zaino con solo sigarette e qualche foglio su qui disegnare quando mi annoio e esco da casa per andare a scuola.
Percorro velocemente le vie del paesino in cui abito finché una sensazione strana mi mette a disagio. mi sento osservato.
Mi guardo più volte per vedere se qualcuno mi stia seguendo, non vedo nessuno così continuo per la mia strada.
Ad un certo punto sento dei rumori dietro di me, mi giro velocemente e vedo un uomo incappucciato, l'ansia mi sale e questo mi porta ad aumentare il passo per cercare di fare più veloce.
Passarono qualche minuto e vedo che l'uomo continua a seguirmi, così in preda al panico mi metto a correre in un'altra via.
Corro per qualche kilometro finché non vedo più l'uomo incappucciato, Mi fermo per prendere fiato, non so dove sono ma l'importante è che sono riuscito a fuggire da quel strano signore.
Dopo qualche secondo mi rimetto in marcia finché non sento una mano stringermi la bocca per non farmi parlare, la paura è tanta l'uomo mi sta puntando il coltello proprio sulla gola.

<<guarda chi è tornato,brutto stronzetto, ora non mi sfuggerai più>>

Apro piano gli occhi e dalla luce bianca che mi. acceca capisco di ritrovarmi di nuovo in ospedale.

<<ahh perché ogni volta che mi sveglio sono sempre in sto cazzo di posto>>dico e un infermiera mi si avvicina
<<invece io signorino sono molto contenta che sia di nuovo qui>>mi dice toccandomi in modo sensuale io torace nudo. Quanto odio le ragazze così permissive e puttane.

<<certo che sei contenta,tu vuoi solo che ti inficchi il cazzo tra le gambe>>dico sfacciato e dalla faccia che fa la tipa vedo che si è offesa...e non poco.
<<beh volevo avvisarla che tra qualche ora se ne torna a casa>>dice scontrosa
<<finalmente>>dico e lascio che la dottoressa faccia il suo dovere.

Passò qualche giorno e finalmente ero ritornato a casa però perfortuna non mi è niancora concesso andare a scuola per le ferie.
Mi siedo sul divano e accendo la televisione finché un pensiero si sveglie nella mia mente.
<<Come sta Victoria?>>chiedo indifferente
<<boh non la vedo da sabato scorso>>mi dice Bill, agrotto le sopracciglia confuso
<<e oggi che giorno è?>>
<<venerdì>>

sei giorni ...c'è qualcosa che mi puzza.

<<e sta bene?>>chiedo curioso
<<e io che ne so? non c'è a scuola>>dice e ora mi sto preoccupando.
<<Non è mai venuta a scuola in tutta la settimana?!>>chiedo e lui fa cenno di no con la testa.

No,no le è successo sicuramente qualcosa.

Mi alzo velocemente dal divano.
<<andiamo a vedere cosa le è successo>>dico serio e lo senso sospirare
<<ma dai Tom! lascia stare sarà ammalata, non farne un dramma!>>mi urla dalla cucina. <<Le sta succedendo qualcosa,me lo sento>>dico convinto e lo vedo avvicinarsi
<<uff, va bene andiamo!>>dice e gli sorrido.

Usciamo e andiamo davanti casa di Victoria.
La casa è buia e l'erba del giardino è tutta alta rovinata.
Io e Bill ci guardiamo straniti, dal silenzio tombale che si sente esitiamo a bussare ma poi ci convinciamo e inizio a bussare.
Busso una, due, tre, quattro volte e nessuno ci viene ad aprire
<<Victoria ci seii?!!>>urlo. Ma nessuno viene ad aprirci
<<vedi sarà andata via!>>mi dice Bill incrociando le braccia.
Analizzo la casa per vedere se c'è qualche finestra aperta su qui entrare....ma niente,sono tutte chiuse.

<<mhm forse hai ragione tu>>dico insicuro. So che c'è qualcosa sotto.
<<bene, ora ritorniamo a casa!qui fuori si gela>>dice e ci avviamo per andarcene.

da cosa ti stai nascondendo Victoria?

Victoria's pov
<<Victoria ci seii?!!>>
Sento urlare da fuori, ma la forza non mi permette di alzarmi dal pavimento. La sostanza è troppo forte la testa mi gira, i muscoli sono molli,ma per quanto stia male, mi sento così bene, così libera...come se fossi in un altro universo in cuoi l'unica cosa che pensi è a sballarsi...come in un sogno in cui nemmeno il dolore del coltello inficcato tra le mie cosce non sento...

sto diventando la persona che non volevo diventare...

Just me and you-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora