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<<mi dispiace per te vicky>>disse sophia abbracciandomi
<<già vivi come faremo ad andare alla festa senza te?>>disse Bill e io lo guardai triste
<<eh lo so ragazzi a me mi tocca stare qui dentro per 2 giorni con mr.mocio>>dissi e i due si misero a ridere
<<ah mi dispiace per te che dovrai sopportare mio fratello>>disse il moro ridendo e anch'io lo feci dalla disperazione.
<<mi dispiace vicky ma ora dobbiamo andare, ci vediamo lunedì!>>disse sophia abbracciandomi e io ricambiai
<<va bene ragazzi ci vediamo>>dissi sorridendo. ci salutammo e se ne andammo lasciandomi sola.
bene.
Ora cominciano le 40 ore più infernali della mia vita.

<<beh dai almeno per ora non si vede Tom>>dissi tra me e me compiaciuta
<<Buongiorno dottoressa ti sono mancato?>>disse una voce molto fastidiosa alle mie spalle. come non detto.
<<no per niente>>risposi acida ignorandolo e lui rise.
<<comunque qui si fa come dico io, ok?!>>disse e io ribolli dalla rabbia. come poteva minimamente pensare che mi farei sottomettere da lui?!.
<<ma stai scherzando? io non faccio come vuoi tu!>>gli urlai in faccia e fece un sorriso malizioso
<<io dico di si>>mi dice avvicinandosi sempre più vicino e io come difesa gli tirai un calcio dritto sulle palle.bingo.
lui urlò dal dolore si accascio a terra.
<<Brutta stronza perché lo hai fatto?!>>mi urlò furioso
<<così impari. Tu non puoi comandarmi.>>dissi avvicinandomi per darli un altro calcio;però lui fu più veloce,mi prese la caviglia e me la tirò facendomi cadere sul pavimento. brutto stronzo.
<<Ai! brutto coglione mi hai fatto male!>>gli urlai mentre mi accarezzavo la testa dolorante
<<bene,sono contento! sei solo una ragazzina viziata!>>sputò gelido e lo guardai confusa.
<<ma che cazzo stai dicendo?>>chiesi non capendo il senso delle sue parole.
<<oh andiamo!, cos'è la tua mammina non ti ha fatto le coccole stamattina,o il tuo paparino non ti ha lasciato la mancia settimanale?!>>sputò acido e freddo e le sue parole mi vennero dritte come un pugno sullo stomaco.
l'hai voluto tu stupido kaulitz.
<<senti brutto idiota>>dissi piena di rabbia, come poteva dire quelle cazzate su di me se nemmeno mi conosce.
<<Tu non sai un cazzo su di me!>>gli urlai avvicinandomi sempre di più e notai nei suoi che era confuso.
<<ma che dici, sappiamo tutti che hai una famiglia perfetta e piena di nobili di Londra!>>disse e mi misi a ridere come una pazza.
ma che cazzo di voci giravano in giro.
<<ma che minchiata è questa?!>>dissi ancora ridendo
<<secondo te se io fossi come hai appena detto te sarei qui in questa noiosissima città?!>>dissi  e lo vidi pensarci prima di fare una faccia imbarazzata
<<ehm...no>>disse guardando per terra
<<bene allora prima di sparate cazzate su cose che non sai!>>dissi ancora arrabbiata prima di girare i tacchi e andarmene.
<<ah e ricorda di pulire tutto,un mocio come te dovrebbe essere ingrado di farlo>>dissi senza degnarlo di uno sguardo,poi me ne andai per fare il mio lavoro in altre stanze lontano da lui.

Passarono delle ore e oramai era sera e stavo morendo di fame.
<<finalmente ho finito>>dissi tra me e me mettendo a posto la scopa.
Chissà cosa starà facendo mr.mocio è dalla nostra litigata che non lo vedo più;  spero solo che abbia fatto il suo lavoro.

Stavo morendo di fame così andai in mensa e lo vidi, era lì, seduto su un tavolo impegnato a mangiare un panino.
<<ciao>>mi salutò freddo quando mi vide arrivare
<<hai pulito tutto?>>chiesi fredda e lui annui.
<<dov'è hai preso quel panino,sto morendo di fame>>dissi cercando il suo sguardo e quando lo trovai vidi che mi stava guardando già da tempo.
<<li nel frigo in fondo!>>disse e io sorrisi
<<grazie>>dissi velocemente e andai.

Il frigo era veramente alto e il mio un metro e sessantacinque non aiutava.
<<porca puttana più bassi non potevano metterli sti merda di panini>>borbotta tra me e me saltando mentre cercavo di prendere un misero panino.
Quando mi arresi delle risatine mi vennero alle orecchie così mi girai e vidi Tom dietro di me che ammirava la scena divertito.
<<che hai ora da ridere?!>>chiesi sbuffando
<<niente sei solo una nana>>disse lui ridendo, cominciava a darmi fastidio la situazione che si stava creando.
<<beh non tutti siamo alti un metro e ottanta passa come te>>dissi imbronciandomi e lui rise ancora di più
<<ma dai schmollend rilassati un po'>>disse sorridendomi. schmollend?! mi ha appena chiamata "imbronciata" seriamente?!.
Sbuffai infastidita, la mia pancia cominciava a brontolare sempre di più.
<<va beh ho passato mesi senza mangiare, saltare per una volta non mi farà male>>dissi triste sedendomi sul tavolino, Tom non rideva più,sentivo i suoi occhi addosso bruciarmi.
<<ma vaffanculo>>disse prima di prendere un panino e passarmelo. Lo guardai confusa, in America nel quartiere che vivevo io la gentilezza non era molto comune, ti usavano solo per rubare o fate qualche scherzo alla polizia; Certo se avevi qualche debito ti davano il tempo di indebitarti e se ti dovevano qualche favore facevano tutto senza storie, però  la gentilezza non era una cosa frequente.

<<bastava chiedere>>disse lui serio sedendosi davanti a me
<<ma...ma perché lo hai fatto?>>chiesi confusa
<<perchè non sono così infame come credi, perché sei così confusa da questo gesto? non è niente di ché>>disse lui e io sorrisi.che carino.
<<oh grazie! da dove vengo io queste gentilezze non non sono molto frequenti come qui>>dissi sorridendo e lui ricambiò il mio sorriso e vidi di nuovo quella scintilla strana nei suoi occhi.
<<oh beh ora però devi dirmi da dove vieni sennò mi riprendo il panino!>>disse con voce bambinesca che mi ricordava molto Bill, sbuffai e poi decisi di far nascere la verità.
<<sono Americana>>dissi e vidi i suoi occhi spalancarsi
<<seriamente?! che figata è sempre stato il mio sogno andare in America soprattutto a New York>>disse eccitato e io sorrisi, anche il mio sogno era di andare a New York.
<<si è bella l'America finché non nasci in un quartiere pieno di: Criminali,senzatetto, spacciatori  e gente che deve fare 8 lavori per vivere>>dissi con una faccia malinconica facendo riemergere nella mia mente le brutte esperienze passate che l'unica cosa che vorrei fare è dimenticare.
<<ti piace la musica?>>chiese di punto in bianco capendo che era meglio lasciar stare il discorso di prima.
<<sii soprattutto il rap e il genere hip hop>>dissi sorridendo e lui si illuminò
<<sono anche i miei generi preferiti!>>disse urlando e io sorrisi euforica.

Passò qualche ora e parlammo di tutto, scopri che lui è Bill avevano una Band e qualche volta suonavano nei locali, scopri che i suoi genitori divorziarono quando avevano 6 anni e ora si era risposata con un uomo gentile e buono che passò a loro l'amore per la musica.Aprimmo delle Birre che Tom aveva nascosto giorni fa nello zaino e le bevemmo quasi tutte.
Erano circa le 3 del mattino ed eravamo ubriachi e continuavamo a ridere come scemi.

<<ti giuro quella di arte ci ha provato con me! voleva pure che facessi sesso con lei, devi vedere com'era conciata!>>disse ridendo e anche io morì dal ridere come una stupida.
<<Tom..>>dissi a un certo punto
<<mhmh>>rispose
<<ho sonno dormiamo?>>chiesi
<<ok ma..dove?>>disse e scoppiammo a ridere
<<per terra idiota!>>dissi e presi delle tovaglie come coperta e mi accampati per terra.Vidi che mi guardava inorridito così mi misi a ridere
<<eh dai! non fare la femminuccia, hai paura di rovinarti quell mocio che hai in testa!>>dissi ridendo e lui fece finta di essere offeso per poi accamparsi difianco a me .

I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza, e potei ben sentire il suo sospiro.
<<vico>>mi disse con voce bassa e sensuale che mi fece rabbrividire.
<<mh>>mugugnai come risposta
<<soffrire il solletico?>>chiesi e lo guardai confusa
<<cos...>>non feci in tempo di rispondere  che di catapulto su di me facendomi il solletico. Odio il solletico perché ne soffro terribilmente tanto infatti iniziai a ridere e a dimenarmi velocemente
<<no no basta ti prego>>lo implorai ma lui mi sorrise beffardo e inizio a farlo di più. Continuavo a dinemarmi finché non senti il suo pacco sul mio inguine e spalancati gli occhi e lui si fermò di colpo guardandomi.
C'era una tensione piuttosto intensa su di noi e la situazione cominciava a darmi disagio.
<<f...forse è meglio che ti sposti>>dissi imbarazzata
<<oh...ehm..sisi hai ragione>>disse lui chiaramente a disagio.
<<beh buonanotte mr.mocio>>dissi girandomi dal lato opposto per essere più comoda
<<buonanotte tickles>>

Just me and you-Tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora