tredici

364 19 21
                                    

Elena

<wow> dico mentre siamo dentro alla sede Ducati a Bangkok prima che arrivino tutti i fan, Francesco mi guarda facendo un piccolo sorriso mentre 

<si, anche qui non è male> dice Enea, mentre passiamo davanti a un simulatore, lo guardo attentamente, c'è una riproduzione di una moto da corsa interamente rossa con davanti un grande schermo

rimango a guardarla mentre Ludovica mi richiama più volte con calma fino a che non urla il mio nome e io mi affretto a raggiungerli 

<ti devo comprare amplifon per natale tesoro? stai invecchiando prima del tempo?> chiede Ludovica

<ah ah ah che simpatica> dico sarcastico mentre lei mi fa la linguaccia per poi cominciare a sistemare tutto sul tavolo insieme a Carola

sul tavolo mettono dei pennarelli per fare gli autografi, alcuni fan già sono davanti alla porta, pian piano cominciano a diventare una marea

<tieni> dice Francesco passandomi la macchinetta che gli avevo regalato quel giorno al molo <puoi farci le fotografie oggi> continua

<certo! grazie pecco> dico mentre lui mi sorride dolcemente, Paolo lo richiama e il pilota va verso di lui, in sua mancanza Ludovica e Carola mi affiancano e guardiamo tutta la scena in disparte, ogni tanto faccio alcune foto a tutti e due i piloti Ducati 

<rinnovi il contratto allora?> chiede Ludovica mentre io sto ricontrollando le ultime due foto fatte perché mi sembravano un po' mosse 

<non lo so in verità, forse preferisco accentare la proposta che da anni mi fa Valentino di essere fotografa ufficiale del Mooney> dico 

<perché questo cambio di idea?> chiede Carola 

<perché non mi piace più così tanto l'ambiente, tutti fanno come gli pare e a me da sui nervi, c'è un modo di fare le cose e gestire certe situazioni, loro lasciano che lo la faccia il caso e mi da sui nervi perché poi magari sballa il programma di tutti> dico

<Mi sembra giusto> dice Ludovica e io faccio un piccolo sorriso, guardi i due ragazzi Ducati che sono così tranquilli mentre parlano con i fan.

Da questo evento mi rendo conto quanto abbia ragione Guido Meda quando nel documentario della Ducati disse: "divenne la moto di tutti", ed è vero, questo posto è pieno di persone con le maglie, capellini, magliette usate a Misano gialle, tutti che chiedono una foto un autografo.

Ed è bello, sono sempre stata abituata a gente che girava con il 46, di Valentino e in Italia principalmente si parlava di Yamaha e quel poco di Ducati, ma sapevi che se parlavi di Yamaha la gente subito pensava a Valentino, al suo quarantasei e quando si è ritirato ha dato la mazzata finale a tutti quei fan che lo sostenevano.

Ci spostiamo a quel simulatore dove prima sale Enea poi Francesco, seguo con attenzione entrambi i giri, dopo aver fatto tutto questo l'evento si chiude e andiamo nella sala riunioni per far riprendere i due piloti, mi siedo subito su una delle sedie che sembrano più poltrone essendo morbide e in pelle

<Adesso andate a cambiarvi in hotel e stasera si va alla cena organizzata, tu viene Elena?> chiede Paolo ma prima che possa rispondere Francesco mi interrompe rispondendo per me

<Certo, chiude la giornata con noi> dice Francesco

<O solo con te in hotel> dice Enea seduto vicino a me sotto voce in modo che nessuno lo senta ma purtroppo per se io l'ho sentito, gli tiro una cinquina sul collo che fa anche un bello schiocco, ormai sono una maestra dei collini ed Enea è abituato hai miei

Sin da quando ci conosciamo tutte le volte che dice qualcosa di sbagliato parte un collino e quando dico io qualcosa di sbagliato lui da uno schiaffo sull'avambraccio, Ludovica tutte le volte ridacchia, è dalle elementari che andiamo avanti così.

<Gli dici qualcosa mi maltratta!> dice Enea verso Ludovica che ridacchia

<Che cosa gli devo dire? Te lo sei meritato, non so cosa hai detto ma te lo sei meritato> dice la mora dandomi ragione, mi allungo e ci battiamo il cinque

<Certo che gli anni cambiano ma la vostra coalizione contro di me no, va avanti dalle medie> dice Enea per poi sbuffare

<Certo che ti lamenti tu eh> dico

<mi dispiace Enea> dice Francesco

<Torniamo in hotel?> chiede Carola

<Ma ci siamo seduti ora!> mi lamento, siamo stati tutto l'evento in piedi e ora le mie caviglie ne risentono, Ludovica mi tira per un braccio per farmi alzare e mi arrendo e mi alzo, con un van torniamo in hotel.

Salgo in camera e appena entro mi butto sul letto, ho un'ora, vorrei dormire ma devo prepararmi, mi alzo a fatica e vado a farmi una doccia, appena ho finito e mi sono asciugata mi l'intimo e una maglietta gigante, mi siedo sul letto con il telefono in mano e apro la chat con Ludovica

Chat
Ludo ❤️‍🩹

che ti metti?

non lo so tu?

non lo so ho scritto a te apposta

jeans e maglietta per andare sul sicuro?

andata

Ludo

si?

scarpe da ginnastica vero?

ti pare che metto i tacchi dopo che ci sono stata tutto il giorno per l'evento?

no, va bene a dopo

a dopo
visualizzato

Chiudo la chat e spengo il telefono, prendo dalla valigia i jeans e dei calzini, infilo prima i jeans e poi i calzini e infine le scarpe, asciugo i capelli e cambio maglietta siccome questa è totalmente molla sulla schiena e già ho la cervicale sensibile non voglio scatenarla

Cambio la maglietta e nella borsa di tela metto una felpa con la zip in caso faccia freddo, borsello, la chiave della stanza e dopo ci metterò il telefono, mi siedo sul letto finché qualcuno non bussa alla porta, mi alzo e apro la porta, fermo la mano di Ludovica prima che mi dia un cazzotto

<Andiamo?> chiede

<Si aspetta> dico, prendo il telefono ed esco dalla stanza, chiudo la porta e scendiamo nella hall, i ragazzi sono vestiti come noi e anche Carola, un piccolo appunto è che Enea ha i calzoncini corti.

Il van ci porta al posto dove si terrà la cena, mentre scendo mi blocco un secondo e prendo un respiro, Francesco appoggia una mano sulla mia spalla e mi sorride dolcemente

Entrano prima i piloti poi noi, partono degli applausi e così comincia la nostra serata, quando torniamo in hotel torno in camera e mi butto sul letto a pancia in su, tutto sommato è stata una giornata stupenda, sono stata tranquilla e con i nervi sempre bene distesi e mai irritati e sull'orlo di un nervosismo, mi alzo con poco voglia e mi metto il pigiama che mi sono portata dietro

Metto il pigiama e torno sul letto, appoggio la schiena alla testiera del letto e porto le ginocchia al petto per poi prendere il telefono che si è appena illuminato per una notifica

Pecco ❤️: buonanotte e grazie di essere stata con noi oggi ❤️

Rispondo al messaggio e faccio un piccolo sorriso, spengo il telefono e mi stendo per poi infilarmi sotto alle coperte e cadere nelle braccia di Morfeo.

momenti || Francesco BagnaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora