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Lincoln, Massachusetts.
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Mi svegliai, avvolto in una soffice, non troppo pesante, e profumata coperta. La camera in cui mi trovavo era pulita e tenuta in ordine, c'era solamente un po' di puzza di chiuso: era una stanza di medie dimensioni, con pareti chiare, tappezzate da piccoli quadri decorativi e mensole con sopra degli oggetti d'antiquariato. Una grande finestra, chiusa, era sulla parete sinistra, coperta da una tenda, due armadi erano addosati alla parete di destra. Al lato sinistro del letto, posto all'angolo della stanza, difronte alla porta, c'era una libreria alta e stretta. Infine, c'era un mobiletto, accanto all'armadio, dove sopra erano state posizionate delle scatole ─ su di esse c'erano delle etichette con su scritto "magliette da uomo" e "pantaloni da uomo".
Mi stropicciai gli occhi e mi tirai a sedere, sbadigliando. Mi stiracchiai e scesi dal letto, andando ad aprire la finestra ─ era mattino presto.
"Allora non stavo sognando."
Sistemai il letto, poi presi un cambio pulito dagli scatoloni, entrai nel bagno della camera e mi preparai. Uscito, mi diressi a passo felpato verso la camera di Vanora. Bussai un paio di volte, ma non ottenni alcuna risposta.
