3.Ci sono cascata di nuovo.

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Il campanello mi sveglio' il giorno dopo e saltai praticamente giu' dal letto.Scesi velocemente ad aprire,fregandomene delle orrende condizioni in cui mi trovavo.
Aprii la porta e mi trovai davanti Alessio,nella sua canotta bianca,jeans scuro ed occhiali da sole,era veramente bello.Ma non e' Fra.Aggiunse la mia vocina interiore.
Alessio:*sorridendomi e lavandosi gli occhiali*Buongiorno
Io:*gli diedi un bacio sulla guancia*Buongiorno...
Alessio:*ridendo*Deduco che non sei pronta.
Io:Ehm...si,ti va un caffe'?!*dissi entrando in cucina*
Notai subito tre post-it appesi al frigorifero.
Lessi primo.
Tigre sono a lavoro,puoi fare la spesa?
Ti voglio bene♡
Ale
Il secondo.
Ngiorno a tutti!Sono da Mio cugino,a Roma,torno domani.
Vi voglio bene
Ricky Pingu♡
Il terzo.
Dormo da Marta,piccoletta.
Lore♡
Alessio:*ridendo*I ragazzi?
Io:Sparsi per Tarquinia*dissi ridendo*
Gli passai il caffe' e salii sopra infilando degli short di jeans e una canotta blu.Legai i capelli in una treccia morbida e bassa.Mi guardai allo specchio.Dopo l'inconveniente con Francesco ieri,non avevo dormito tutta la notte.Ma che problemi aveva?Perche' era cosi'?C'era qualcosa sotto ne ero sicura.Presi la borsa e scesi correndo.
Io:Sono pronta!*dissi ridendo*
Alessio:Ho la moto,ok?*disse sorridendomi*
Io:Va benissimo*risposi al sorriso*
Dopo 5 minuti in moto arrivammo davanti al bar.Era piccolino ma accogliente.
Entrammo.
Alessio:*sorridendo*Chiamo Jonathan,aspetta.
Ando' nel retro e dopo pochi minuti uscii seguito da un giovane sulla trentina.
X:Piacere Jonathan,tu devi essere Martina!*disse sorridendomi*
Io:Si,sono io il piacere e' mio!*disse sorridendomi*
Jonathan:*sorridendomi*Dai seguimi nel retro.
Arrivammo in un ufficio,molto accogliente,quanto grande.
Jonathan:*sorridendomi*Cosa sai fare?
Io:*ridendo*Tutto,so stare a banco,ai tavoli,mia madre aveva un bar,quindi sono cresciuta tra i banconi!
Jonathan:*ridendo*Allora..Assunta.
In quel momento sentimmo la porta bussare.
Jonathan:Avanti.
Quella voce.Troppo.Troppo.Familiare.
X:Scusa Jonny,si e' bloccata la macchinetta,vado nel retro a staccare il contatore per ripararla ok?*disse velocemente*
Jonathan:Ok Francesco.Ti presento la tua nuova collega*disse sorridendogli*
Fra sposto' lo sguardo su di me e si formo' sul suo volto un espressione sorpresa.
Io:Ciao Fra*dissi freddamente*
Fra:Ehy Marty.*disse con un ghigno*
Jonathan:Vi conoscete?*chiese sorpreso*
Fra:Alessio e' il mio migliore Amico.*disse sorridendo*
Oddio,quel sorriso.Mi mandava a puttane tutta la rabbia che avevo nei suoi confronti.
Jonathan:Allora,vuoi cominciare ora?
Io:*sorrisi convinta*Comincio ora.
Jonathan:Fra accompagnala agli armadietti*disse guardandolo*
Mi alzai e andai verso Fra.
Cerco' di baciarmi la guancia,ma io lo schivai.
Fra:*ridendo*Ehi!Non fare la difficile.
Intanto Eravamo arrivati agli armadietti.
Io:Secondo me tu hai problemi!*dissi velocemente*Se frequenti puttane,non posso farci niente!*aprendo l'armadietto*Ora vorrei cominciare a lavorare...
Fra:Peccato che quello che fara' i caffe' al tuo banco sara' il sottoscritto*disse ridendo*
Io:Oddio no*dissi mettendomi una mano in fronte e appoggiandomi all'armadietto*
Fra:Oddio si.*disse ridendo*
Per il resto della giornata io e Fra non ci rivolgemmo parola.La cosa non poteva farmi che piacere,quel ragazzo era odioso.Ma dannatamente e maledettamente affascinante,quel suo fare sfacciato e misterioso mi attraeva un sacco.
Andai al mio armadietto per recuperare la borsa e si appoggio' all'anta Fra.
Io:Che vuoi?*chiesi acida*
Fra:Ti volevo chiedere scusa..*disse quasi...timidamente?*
Io:*sorpresa*Scusa?
Fra:Tendo a trattare le ragazze una merda,perche' la mia situazione sentimentale non e' delle migliori...quindi..per..diciamo "proteggere il mio cuore" faccio lo sfacciato e lo strafottente.*disse velocemente*
Io:Lo sai che cosi' peggiori la situazione?*dissi appoggiandomi al muro*Allontani le persone da te.Ferisci le persone,tu non sai niente di me.
Fra:*sorridendo*Fammi entrare nel tuo Mondo,come hai fatto con Ale,Lorenzo,Alessio e Riccardo,voglio essere tuo amico*disse seguendomi per il corridoio*
Io:Se mi tratti una merda e' un po' di difficile,avere fiducia!*dissi salutando con un cenno del capo Jonathan*
Mi prese per il polso e mi fece girare.
Fra:Allora mi conquistero',la tua fiducia.Ci vediamo stasera alle nove,ti passo a prendere.Ci andiamo a fare una pizza e poi andiamo a casa mia.Come AMICI.*puntualizzo' l'ultima parola*
Io:Mi voglio fidare*dissi*A stasera.
Andai verso il parcheggio,ma mi ricordai di essere a piedi.
Io:*dissi frustrata*Cazzo,sto senza Moto.
In quel momento si fermo' davanti al marciapiedi Fra che mi porse un casco.
Fra:*ridendo*Dai ti do un passaggio.
Lo guardai male e indossai il casco.
Fra:Mantieniti*disse mettendo in moto*
Mi aggrappai ai suoi fianchi e appoggiai la testa alla sua schiena,inspirai il suo profumo,era particolare,un misto di Fumo e colonia,troppa colonia.Ma sarebbe diventato il mio profumo preferito.Ok.Mi piaceva.No,dovevo stargli alla larga.Non di nuovo.Per favore.Altro dolore.
Arrivammo fuori il cancello.
Fra:*sorridendo*A stasera?
Io:A stasera.
Francesco pov
Qualcosa mi diceva di dover entrare nel suo mondo,di proteggerla.Era stata la prima ragazza a respingermi e ad avermi fatto capire il mio atteggiamento schifoso,ma ora avevo bisogno di starle vicino e di capire la sua situazione,c'era qualcosa sotto ne ero sicuro.
Martina pov
Alessandro:Dove vai,cosi'?*disse appoggiandosi alla porta*
Io:Cosi' come?*dissi sorridendo*
Alessandro:Sei raggiante!*disse abbracciandomi*
Io:Ehm..Non se si puo' definire un'uscita...ma..vado a farmi una pizza con Fra.*dissi sorridendo*.
Alessandro:ah...Martina,io ti voglio bene,ma..non so se in questo periodo Fra sia la persona piu' affidabile del mondo *disse sorridendo*
Suono' il campanello.
Io:*sorridendo*Ti giuro che appena fara' una cazzata,saro' la prima ad andarmene,piu' che altro vogliamo instaurare un rapporto civile.
Lo abbracciai.
Ale:Me lo prometti?
Io:Te lo prometto.
Scesi le scale e vidi Fra aspettarmi in cucina.Era bellissimo.Aveva un jeans scuro e una canotta grigia.
Fra:Andiamo?*disse sorridendomi*
Io:Ok.
Andammo alla moto e salimmo in sella.
Poche ore dopo...
Fra:*sorridendomi*Pizza preferita?
Io:*ridendo*Margherita ovviamente.
Fra:*ridendo ed aprendo la porta di casa sua*So che hai vissuto 2 anni a Napoli,quindi non so la pizza di Viterbo se e' degna.
Al pensiero di Napoli mi incupii velocemente.Lui subito se ne accorse e venne verso di me chiudendomi in un abbraccio.Rimasi abbastanza sorpresa da quel gesto,ma lo ricambiai.
Fra:Mi ha accennato qualcosa Alessio...ma se vuoi parlare sono qui*disse sorridendomi*
Mi prese la mano e dei brividi pervasero il mio corpo e ci avvicinammo al divano.
Io:*scoppiando a piangere*Mio padre e' sempre stato vittima dell'Alcool e della droga,la mia famiglia e' sempre stata indebitata per colpa sua.Dopo la morte di mia mamma,2 anni fa,mio fratello Marco si Trasferi' a Milano e mio padre mi promise che non avrebbe mai toccato piu' una bottiglia di vodka o una bustina di cocaina.Ma 4 giorni fa...L'ho beccato di nuovo davanti al garage dello spaccio e...sono scappata.
Mi abbraccio' di slancio e io mi lasciai cullare dalla sue forti braccia.
Fra:Ehi..*disse asciugandomi le lacrime*Ora ci siamo noi ok?
Annuii debolmente poggiando la testa sul suo petto.Rimanemmo in quella posizione per un tempo infinito,finche' io non dissi.
Io:A te?*dissi riferendomi alla sua situazione complicata*
Fra:Ehm...Irene,la mia ex ragazza mi ha lasciato...un mese fa.Eravamo insieme,da quando avevamo 18 anni e da allora io tratto di merda le ragazze,una botta e via,finisce tutto li e credo che la mia capacita' di amare sia completamente esaurita.
Mentre lui raccontava,io continuavo ad abbracciarlo e a fissare il suo tatuaggio sul collo.
Let me dream today.
Lo sfiorai con le dita.
Fra:*sussurro' abbracciandomi*Lasciatemi sognare,oggi..
Io:*avvicinandomi a lui,sussurrai a un centimetro dalla sue labbra*E io oggi voglio sognare.
Forse era la birra che avevamo bevuto o non so che altro,ad avermi dato la forza di baciarlo.
Si,stavo baciando quella persona che fino a 5 ore prima odiavo.
Ed era tutto sbagliato.
Fottutamente contorto.
Fottutamente sbagliato.
Un fottutissimo e maledetto errore.
Ma non riuscivo a staccarmi.
Era una calamita.
La sensazione che il percing al labbro procurava alla mia lingua era deliziosa.E non avrei mai voluto staccarmi.Ma lo feci.Contro tutto e contro tutti,ma lo feci.
Io:*alzandomi*Fra e' tutto sbagliato.
Fra:Ma perche'?*disse alzandosi e seguendomi sconvolto*
Io:E' stato...non lo so cosa e' stato,ma era sbagliato.Buonanotte.*chiusi la porta e chiamai un taxi*
Dopo 10 minuti arrivai a casa.Stavo piangendo da un quarto d'ora ininterrottamente.
Chiusi la porta,poggiai le spalle ad essa e scivolai lentamente a terra,continuando il mio pianto silenzioso,cercando di non svegliare i ragazzi.
Erano passate circa 2 ore e io ero li a piangere.Vidi Alessandro scendere le scale,probabilmente per bere,si accorse subito della mia presenza e corse inginocchiandosi davanti a me.
Prese le mie guance con le mani e disse.
Ale:*preoccupato*Tigre che e' successo?
Io:*singhiozzando*E' successo che ci sono cascata di nuovo Ale.Mi sono innamorata.
Mi guardo' negli occhi e mi strinse a se,capendo tutto e non volendo parlare.Non servivano parole.Ma solo abbracci.

Broken Heart||Francesco PierozziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora