Riccardo:*scuotendomi un braccio*Marty!
Aprii gli occhi di scatto.
Era stato un sogno.
Un fottutissimo sogno.
Un maledetto ma bellissimo sogno.
Lacrime cominciarono a rigare il mio volto,erano talmente salate che potevo sentire il sapore sulla lingua.
Riccardo:*asciugandomi le lacrime*Hai chiamato il nome di Fra tutta la notte*disse accarezzandomi la guancia*
Papa' era morto,ma mi ero addormentata tra le braccia di Riccardo,sognando La dichiarazione,il bacio,tutto.
Mi misi le mani sul volto cercando di svegliarmi e di cancellare quella nottata infernale.
Io:*sussurrando*Voglio Fra.
Riccardo:*guardandomi*Sta giu',lo vado a chiamare.
Io:No!*urlai*
Riccardo:*ridendo*Tanto e' venuto per darti uno strappo al bar.
Mi alzai e andai verso l'armadio,dicendo a Ricky di uscire.Infilai una maglietta di Lorenzo blu,che mi arrivava a mezza coscia,un legins bianco e le dottor Martens blu,un filo di Eyes-liner e via.
Scesi le scale lentamente,ormai era una tortura ogni giorno dover lavorare con lui,avevo l'istinto di avvicinarmi a lui e baciarlo.
Tra me e te,c'e' un universo da percorrere.
Strinsi gli occhi per ricacciare dentro le lacrime che minacciavano di uscire e completando il mio percorso.
Lo vidi,era li,in fondo alle scale,con le mani in tasca e gli occhiali da sole.Come era bello.Si giro' verso di me e fece un pallido sorriso,che mi fece quasi bloccare.
Avevo bisogno di un suo abbraccio,non avevo ancora metabolizzato la morte di mio padre e soltanto un suo abbraccio mi avrebbe aiutato.
Fra:Buongiorno Marty.*disse sorridendomi*
Stavo per piangere di nuovo e lui se ne accorse.
Fra:*levandosi gli occhiali e abbassando lo sguardo*Non so che fa-*lo bloccai*
Io:Voglio un tuo abbraccio*dissi guardandolo negli occhi*Guardami con dolcezza,io sono al sicuro da tutti con il tuo sguardo.
Mi abbraccio' ed io appoggiai la testa sulla sua spalla.Sentii un sorriso nell'incavo del mio collo e sorrisi automaticamente.
Fra:*staccandosi e guardandomi negli occhi*Andiamo?!
Io:*sorridendogli*Andiamo.
Solo averlo vicino mi scombussolava il sistema nervoso.
Salutai i ragazzi che ci diedero appuntamento alle 18.00 nel garage di casa di Alessio,per le loro prove abitudinarie,ormai io e Marta eravamo fisse in quel garage.
Salimmo sulla moto e come solito appoggiai la testa sulla sua schiena,ascoltando il battito regolare del suo cuore.Dopo 10 minuti arrivammo al bar e ci accolse Jonathan.
Jonathan:*ridendo*Vi siete riappacificati finalmente...
Abbassai lo sguardo rossa in viso e Fra,si gratto' nervosamente il retro della testa.
Jonathan:*sorridendo*Ho capito.Argomento da Evitare,ora mettetevi al lavoro.
Senza farmi vedere,sgattaiolai,nello spogliaitoio,mettendomi il grembiule del bar.Sentii la presenza di Fra,a fianco a me,vicino al suo armadietto,ma cercai di ignorarlo anche se la cosa mi veniva incredibilmente difficile.
Fra:Di chi e' la maglia?*disse sorridendomi*
Io:Lorenzo.*dissi non guardandomi negli occhi*
Uscii dalla stanza dirigendomi al bancone e cominciando a servire qualche cliente.Passarono tranquillamente quelle ore di Lavoro tra me e Fra,non ci furono parole,soltanto le solite parole di rito del tipo "Al tavolo 5" "Prendi quel caffe' macchiato" e continuammo cosi per le 7 ore successive.
Jonathan:*sorridendomi*Marty,vai al banco?
Io:*sorridendogli*Ok.
Pur di stare londano da Fra,avrei fatto di tutto.Appena andai al bancone fui avvicinata da un ragazzo sulla trentina,che mi sorrideva.Sembrava ubriaco.Ma come si fa ad essere ubriaco alle 5 di pomeriggio?
Io:Cosa desidera?*dissi con un sorriso falso*
X:Te.
Io:*acida*Non sono nel menu.
Mi prese per il polso e mi tiro',fuori al bancone.
Io:*urlando*Lasciami stare!
X:Sei da sola?*chiese velocemente*
Il suo Alito puzzava di vodka e birra e mi saliva il vomito.
X:E' con me.
Riconobbi la voce di Fra,dalle mie spalle e ringraziai il cielo della sua presenza nel locale.
X:e chi sei?*chiese ridendo*
Fra:Mh...il suo ragazzo.
Chiusi gli occhi con forza e sentii le mani sporche di quel tizio sui miei fianchi.Poi una botta,aprii gli occhi e vidi il giovane a terra e la mia mano incrociata a quella di Fra.La staccai di scatto e lui mi guardo' interrogativo.Andai verso lo spogliaitoio e fui bloccata da Jonathan che mi chiese come stavo,risposi con un sorriso ed entrai nella stanza,appoggiai la schiena agli armadietti e scivolai a terra,cominciando a piangere.
Dopo una decina di minuti,la porta si aprii di scatto ed Entro' Fra,dopo essersi chiuso la porta alle spalle.
Stavo rivivendo la stessa scena del sogno e non l'avrei interrotta per nulla al mondo.
Alzai lo sguardo incrociandolo ai suoi occhi dello stesso colore del caramello.
Fra:*inginocchiandosi davanti a me*Lo so che mi odi,pensi che sono un puttaniere che non mi sopporti,ma io...-*si interruppe*Io...
Mi alzai di scatto urlando.
Io:Io cosa Fra?!*urlai incazzata*
Fra:*urlo'*IO TI AMO.
Mi bloccai.In silenzio.
Fra:*cominciando a piangere*E lo sei anche tu!Ne sono sicuro!
Continuai a guardarlo negli occhi e appoggiai,avvicinandomi, la sua fronte alla mia,nel momento in cui una lacrime solitaria,rigo' il mio volto.Lui me la asciugo' e si alzo',dirigendosi verso la porta.
Fra:*sussurrandolo*Se non mi vuoi dimmelo...
Lo so,e' stupido da pensare,ma io nonostante tutto e tutti,lo amo.Lo amo piu' di me stessa,piu' dell'inverosimile e lo so che mi ha fatto male,mi fa male e me ne fara',ma io lo amo.Lo amo come i pesci amano il mare,come un plettro ama una chitarra,come il silenzio ama la quiete.Ha solo un cuore rotto,che ha bisogno di essere riparato.
Io:Hai un cuore rotto.*dissi piano*
Lui si blocco' con la mano sulla maniglia e senza girarsi verso di me disse.
Fra:*sospirando*E aiutami a ripararlo.
Stava piangendo.E stavo rivivendo la scena di quel maledetto sogno,quel sogno.Francesco Pierozzi,stava piangendo.E in questi tre mesi,grazie ad Alessio avevo scoperto che piangeva solo in
Tre casi.Se era innamorato o se era morto qualcuno o era ubriaco.Afferrai il suo braccio,girandolo verso di me e i nostri occhi si scontrarono per la centesima volta in questo quarto d'ora che si era definito il piu' lungo della mia vita.
Fra:*piangendo*Almeno un'ultima volta.
Vedevo il suo viso avvicinarsi sempre di piu',vedevo i suoi occhi scuri farsi sempre piu' nitidi e poi...le sue labbra sulle mie.Chiusi automaticamente gli occhi,godendomi quel contatto perfetto.Una sua mano era sul fianco e un'altra sulla schiena,sentii la sua lingua picchiettare leggermente sulle mie labbra che si schiusero,automaticamente.Nonstante tutto non ero sicura.Non ero sicura di aver sentito quel 'ti amo'.Notando il mio apparente immobilismo,si stacco leggermente dalle mie labbra e sussurro'
Fra:*sussurrando*Avro' anche un cuore rotto,ma ti amo lo stesso.
Non controllai le mie parole,risposi automaticamente.
Io:Ti amo Fra.
Mi resi conto di averlo detto quando esplose sul suo volto un sorriso bellissimo,profondo e sincero.
Fra:Veramente?
Io:*sorridendo*Vuoi che te lo ripeto?
Fra:*tirando su,con il naso*Si,ti prego.
Disse prendendo le mie mani.
Io:Ti Amo,stupido di un Pierozzi.
Mi spinse con le spalle all'armadietto,con forza,potevo vedere benissimo le sue lacrime scendere copiose.
Allora si che ne ebbi la conferma,Allacciai le braccia al suo collo,lo tirai a me,lo baciai e Fanculo mondo.
Volevo toccarlo,sendermi conto che ormai era veramente mio.
Io:*sospirando*Levati la maglietta.
Fra:Eh?
Io:Non voglio fare niente,ma ti prego,levati la maglietta.
Se la sfilo' e io ammirai il suo fisico scultoreo,perfetto e meraviglioso.
Io:*tastandogli gli addominali*Mlml..sei bellissimo.
Mi afferro' per sotto le cosce e mi posiziono' nuovamente con la schiena sull'armadietto.Sentii nuovamente le sue labbra sulle le mie e sentii una sensazione quando sposto' la sua bocca,sul mio collo e il percing comincio' a farmi il solletico.
Io:*baciandolo*Ti amo.
Fra:Ti amo,anche io.
E non era un sogno.
Lasciatemi sognare,oggi.