7° Capitolo

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Frugavo senza fermarmi. Un segnale lampante mi ricorda però che io non avevo un costume. Che sfortuna! Ed ora?! Con che coraggio avrei rifiutato l'invito di Marco?! Guardo le mie cugine che sembravano essere svenute dalla proposta,così prendo il braccio di Ilenia e la trascino in bagno senza che Marco possa accorgersi di nulla. Avremmo fatto una figuraccia. ''Piano,mi fai male!'' ripeteva Ilenia con il braccio bloccato dal mio. ''Che problema c'è ora?!'' mi domandò stufata. ''Noi non abbiamo un costume! O almeno io!'' le dissi a bassa voce senza che nessuno sentisse la nostra conversazione. ''Già,è vero. E ora? Chi glielo spiega a Marco?'' mi chiese. ''Io no di certo''. Allora a quel punto,Sara non vedendoci tornare cominciava ad allarmarsi e a breve la nostra figuraccia sarebbe stata plateale. Sara,entra,spalanca la porta del bagno e urla:- ''Di che parlate voi eh?'' disse addirittura ridendo. Appena l'avremmo messa al corrente della gravità della situazione non avrebbe più riso,ne ero più che sicura. Intanto però,io e Ilenia eravamo diventate dello stesso colore delle mattonelle dalla vergogna. I nostri volti avevano uno strano colore violaceo. Marco nel frattempo seduto sul letto cercava di comprendere cosa stesse succedendo. ''Ma ho detto qualcosa che non dovevo?'' cominciò a domandare. ''Marco aspetta un attimo! Dobbiamo risolvere una questione'' gli risposi chiudendo la porta. Sembrava essere preoccupato,in fondo ne avevamo fatto già una questione di Stato. Ma perché per noi lo era! Ci stavamo agitando come non mai. Sara già lo era senza ancora esserne al corrente. ''Il problema è uno solo'' cominciò Ilenia a parlare in modo confusionale. Poi,riprese:- ''Non abbiamo un costume!''. In quel momento Sara voleva sprofondare. I suoi occhi si erano oscurati per la rabbia,il viso s'era scolorito e le gambe quasi non le tremavano. E' sempre la più esagerata,comunque. ''Che facciamo? Non ci andiamo?'' domandai quasi rassegnata. ''E quando rivediamo Marco in costume fatemi capire?'' rispose Ilenia ridendo. Mi accovacciai sul bianco tappeto e continuai a ridere per molto. Poi arrivammo ad una soluzione. ''Ci andiamo ma non facciamo il bagno in piscina! Crederanno tutti che abbiamo i nostri problemi e quindi nessuno insisterà''. Che idea che aveva avuto la signorina oceano. Un po' squallida da spiegare,ma pressochè ragionevole. Così decidiamo di lavarci e di sbrigarci. Avevamo dimenticato qualcosa. Qualcuno piuttosto. Era ancora fuori dalla stanza che ci aspettava. Così apriamo sorridendo come se non fosse successo nulla. Marco ride. Ci guardiamo. Lui aveva sentito tutto,ne ero convinta. Ma in realtà ci assicura tutto l'esatto contrario e ci fa:- ''Comunque io vado a fare la spesa con Marta,poi dopo circa verso le 12.30 passo a prendervi! Non fatemi aspettare però eh! Daje fate veloce'' e facendo un occhiolino ad Ilenia chiuse la porta. C'era anche lei. La donna con i mille ricci. Oddio,non la odiavo,ma non mi era neanche simpatica. Ilenia non disse nulla,ma era troppo nervosa per poter parlare. Erano le 10.30 e dovevamo essere puntuali. Dovevamo essere circa una decina di persone alla sua villa. Noi tre,Marco e sua cugina Claudia,Cris e altri amici e purtroppo poi anche Marta e Luca. Che peccato. Ci saremmo divertiti anche senza loro. Vabbè,dettagli.

Io e Ilenia pronte dopo circa mezz'ora. Sara ovviamente la solita. Erano le 12.00 e doveva ancora farsi la doccia. Stava perdendo il suo tempo a contemplare la sua valigia fucsia. Cominciavo ad odiare anche la sua valigia. Poi,una buona volta si decide a chiudersi in bagno. La doccia risulta essere abbastanza veloce. Esce dopo 20 minuti. Io e Ilenia ci eravamo nuovamente addormentate. Poi,con 5 minuti d'anticipo,riceviamo la chiamata di Marco. ''Scendete,sono giù!''.Così la tiriamo fuori dal bagno e l'aiutiamo a finirsi per agevolare il tutto. Due minuti ed era pronta anche lei. Forse non proprio tutta,però non ci interessava molto. Noi volevamo andare alla villa di Marco. Così prendo il suo cd e lo metto in borsa. Volevo ascoltarlo in macchina con lui e volevo che lui cantasse. Perché in verità per quanto fosse bello ci eravamo dimenticate che era un cantante e non un modello. Era con la sua '500 pulita come sempre. Accanto a lui non c'era nessuno,mi aspettavo ci fosse Marta. Molto meglio. Così mi fa cenno di sedermi avanti. Appena si infila in una strada deserta di Milano,esco silenziosamente il cd da lui autografato e gli chiedo:- ''Che fai canti o ti ascoltiamo?''. Rimane scioccato,non se l'ho aspettava. ''Ti ricordo che sei il nostro cantante preferito eh'' dissi ancora più gasata. Lui rideva ma voleva sparire. Si stava imbarazzando troppo. Iniziava a balbettare proprio come Sara quando si innervosisce un po'. Adorabili. ''Dai vi prego no,mi da fastidio risentirmi'' diceva ridendo e mettendosi una mano sulla fronte. Così misi il cd. Prima traccia. Guerriero. Lui era contentissimo. Era fiero di noi. Allora Sara fa:- ''La cantiamo noi visto che te non vuoi? Però la nostra voce non è come la tua! Non aspettarti nulla di buono'' e lui riprese a ridere come un matto. Era un re matto. Ilenia invece,era molto silenziosa. Poi però,alle prime note di ''Guerriero'' comincia a sciogliersi. Non avevamo la forza di cantare con lui affianco. Eravamo in macchina con il nostro guerriero e questo ancora non ci era molto chiaro. Io e Sara cominciamo a cantare. Stonate. Forse un po' troppo. Ilenia ci segue sul ritornello. Poi ad un certo punto una sorpresa. Un'altra. La sua. Il guerriero comincia a cantare e le nostre voci si immobilizzano. Ci eravamo pietrificate. Quella voce dolce e raffinata ci spaccava il cuore. Allora lui dice sbuffando:- ''Però non vale,dovevate cantare con me!''. Riprendiamo a cantare con lui. Il nostro sorriso era grande quanto il suo. Eravamo contenti per motivi differenti. Noi fiere del nostro Idolo e lui fiero delle sue Fan. Che momento da incorniciare. Così lui improvvisamente mentre stavamo cantando,estrae dalla tasca il suo costoso cellulare e ci avvisa di sorridere. Era un selfie. Il più bello senza dubbio. Nel frattempo la prima traccia del suo album stava per terminare,le ultime strofe stavano per concludere la canzone. Il silenzio regnava in macchina,nessuno più cantava. Marco però,aggiustando lo specchietto retrovisore della macchina,fissa Ilenia. La fissava e cantava:- ''Veglio su di te,io sono il tuo Guerriero!''. Era ovvio. La frase era per lei. Voleva dirgli qualcosa,ma aveva preferito farlo con la sua canzone. Era così chiaro quello aveva da dirgli. Ilenia contraccambia il tutto con un luminoso sorriso che a momenti sarebbe uscito anche dal finestrino. Dopo aver ascoltato altre quattro canzoni,eravamo arrivati alla sua villa. Non aveva bisogno di descrizioni. Una reggia. Poteva permetterselo. Stavamo scendendo. Poi però rivolgendosi a Sara chiede:- ''Prendi quella busta,ci sono i costumi che ho comprato per voi! Spero vi piacciano'' e poi lasciando le chiavi della macchina sulla finestra:- ''Non ringraziatemi neanche! Sono io che ho troppi conti in sospeso con i miei fan'' e poi facendo un occhiolino corre a mettersi il costume.

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