5° Capitolo

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Ilenia soffocata allora dalla forte emozione,non risponde. Allora Marco riprende:- ''E' il mio preferito da donna,pensa te!''. Ilenia non faceva altro che continuare ad arrossire per i troppi complimenti,ma nel frattempo non riusciva a trovare la forza e il coraggio di rispondere a quelle perfette affermazioni. Poi per spezzare la situazione imbarazzante che si era ormai creata dissi a Marco,fingendomi più coraggiosa:- ''Lei è molto timida''. Allora Marco quasi dispiaciuto di non aver ricevuto neppure un semplice ''Grazie'' a quei suoi splendidi complimenti,continua a camminare nel pub e va verso Luca. Ora era evidente che ci avrebbe ignorato per tutta la serata. ''E' rimasto male Ile!'' le dissi. ''Sì lo so ragazze,ma provate a mettervi al mio posto! Non riuscivo a parlare né tanto meno a ringraziarlo!''. Gettai un'occhiata a Marco con l'occhio destro e vidi che continuava a fissarci,immaginava che stessimo parlando di lui,così lo vedo venirci nuovamente incontro e faccio un piccolo cenno ad Ilenia per avvertirla. ''Però quando deve parlare di me con altri non è molto timida,come vedo''. Allora Ilenia cercando di controllare il suo stato d'animo disse:- ''Marco io...'',lui in realtà era già fuori fra le braccia di Marta a salutarla calorosamente. ''Ma quanto sei bella stasera?'' sentimmo in lontananza. ''Ma è fuori di se,fatemi capire?!'' disse Ilenia voltandosi verso di noi,totalmente infuriata. ''Dai Ile,cerca di trattarlo come tutti gli altri ragazzi,in fondo è quello che lui sta facendo con noi!'',cercai di rassicurarla un po'. Decise di sedersi su uno di quelli alti sgabelli come se a lei mancasse un po' d'altezza. A momenti era quasi più alta di Marco. Così la raggiunsi per parlarle un po'. Dovevo dirle qualcosa altrimenti l'indomani l'avremmo già trovata sul suo letto a piangere per Marco. Mi avvicinai e l'abbracciai,sapevo che ne aveva bisogno. La sentivo distrutta,ma la battaglia doveva ancora cominciare. ''Ascoltami un po'...ti faranno bene queste parole!''. Marco nel frattempo salutava il suo amico Cris,appena arrivato, e si fingeva indifferente nei nostri confronti. Aspettava che Ilenia facesse qualcosa. A quel punto avrebbe aspettato a lungo,perché Ilenia non avrebbe mai fatto nulla,specialmente dopo quella sgradevole scena. Si sentiva quasi presa in giro. ''Dai Ile,divertiti,è già tanto che stiamo passando una serata con lui,non pretendere altro dalla sua vita,perché non sarà possibile,lo sai benissimo anche tu! E' pieno di ragazze! Non sai se è fidanzato,se è interessato già a qualcuna,se ha interrotto una storia da poco tempo. Se ci pensi bene della sua vita privata non sai nulla. Limitati a goderti lui in questa semplice serata,perché temo che non c'è n'è sarà una seconda'' le dissi così offrendole il mio massimo conforto. Lei era sempre con la testa abbassata. Ad un certo punto mentre continuavo a parlare invano con lei,vedo ritornare Marco. Mi prende il braccio con forza e mi trascina fuori dal pub. E ora che voleva da me? Ci mancava solo questa. Eravamo da soli e lui sicuramente pretendeva delle spiegazioni,che io non avrei saputo dargli. ''Spiegami! Perché davvero,non capisco!'' mi chiese lui quasi arrabbiato. ''Non c'è nulla da spiegare,né tanto meno da capire!''risposi in modo completamente distaccato. Poi ripresi:- ''E' una ragazza timida,inoltre sei il suo idolo e sentirsi dire queste cose,oltrettutto degli ottimi complimenti,da una persona che lei segue da un sacco di tempo,sai com'è fa un certo effetto!'' cercai di spiegarli,alzando quasi il tono della voce. Gettai un'occhiata all'interno e vidi l'amico di Marco,Cris,avvicinarsi a Sara,che nel frattempo stava parlando con Ilenia. Oddio! Non vorrei parlare anche con Cris fra poco! ''Se ho deciso di parlare con te...'' riprese Marco ''è perché mi sembri quella che riesce a gestire al meglio le sue emozioni,riesci quasi a controllarle!''. ''E quindi? Il mio carattere è diverso da quello di Ilenia! Ciò non toglie che lei non ne abbia uno!''. Lui nel frattempo si accese una sigaretta,molto probabilmente per sconfiggere il nervoso che gli stava salendo. Ad un tratto mi guardò e mi disse:- ''Ma a te piace Luca?''. Io spalancai gli occhi sbalordita come non mai. Poi risposi meravigliata:- ''Prossima domanda?! Dai Marco per favore,ma se neanche lo sopporto. E' un tipo che non fa per me.'' Poi con un aria di coraggio gli chiesi:- ''E a te piace Ilenia?''. ''No no'' mi rispose con tono sicuro. La conversazione fra noi continuò per un bel po' poi Marco mi abbracciò. Per un momento mi sentì sicura e lui si tranquillizzò. A rovinare quel momento fu ancora lei. La ragazza con i ricci capelli che a momenti sarebbero potuti diventare lisci. Però in modo gentile mi chiese:- ''Senti scusami,avrei bisogno di parlare con sto tipo''. Quel nomignolo non prometteva nulla di buono. Fra i due c'era qualcosa di concreto,era evidente. Così Marco quasi stufato la raggiunge dietro un angolo del pub. Io simulando di ricevere una chiamata mi siedo su un muretto e attendo che la loro conversazione inizi per poter origliare il tutto al meglio. ''Ma stai bene oggi?'' gli urla Marta. ''Mai stato meglio'' risponde lui con il solito tono strafottente. ''Non mi sembra'' aggiunge con voce alta. ''Marta mi spieghi il motivo della tua orrenda scenetta? No,perché non lo sto capendo.'' Marta delusa dal comportamento menefreghista di Marco,va via. In fondo un po' la capivo,perché vedevo mia cugina star male allo stesso modo. Possibile che il mio idolo aveva un carattere peggiore del mio? Avrei preferito non conoscerlo allora,perchè il mio era già sufficiente. Tutti tornammo all'interno del pub a ballare. Marco lo seguivo sempre con lo sguardo. Lo controllavo. Non volevo continuasse a far star male Ilenia. Lei nel frattempo lo ignorava e sembrava essersi ripresa. D'altronde Ilenia impazzisce quando sente qualche canzone house. Marco era vicino all'american bar,era lì a farsi un cocktail. Guardai un attimo l'orologio,segnava mezzanotte. Mi avvicinai un po' a Sara che sembrava divertirsi con Cris,così gli chiesi a bassa voce:- ''Ma ti piace?''. E Sara decisa:- ''No no,è un tipo troppo strano. Finge di essere timido,ma non lo è.'' Ad un certo punto sentimmo delle urla che sovrastavano anche la musica,era Marta e un'altra sua odiosa scenata. Marco così gli fa:- ''Prendi le cose,ti riaccompagno a casa,mi hai stancato stasera''. Marta acconsente,pur di tenerlo lontano da Ilenia. Perché ovviamente Ilenia era diventata il suo problema,anche se Marco gli era distante già da un bel po'. Luca altrettanto,fingeva di non conoscerci e la cosa mi irritava. Ci ignorava e non mi piaceva affatto sta cosa. D'accordo che non lo sopporto,però fingere che io non esista,mi sembra un po' eccessivo. Come faceva ad ignorarmi in questo modo così professionale? Ilenia desiderava parlare quasi con Marta e chiarire una situazione che doveva non essere mai esistita. Poi però Sara ed io cercammo di convincerla e di tranquillizzarla. Vidi Marco avvicinarsi. Ora cos'altro voleva? Rovinare tutto di nuovo?! Non glielo avrei permesso. Così disse:- ''Ragazze scusate per la brutta situazione,scusate se vi sono sembrato quello che in realtà non sono e per le circostanze in cui vi ho cacciato,io torno a casa perché non riuscirei più a godermi la serata...scusatemi ancora!'' e mentre continuava a scusarsi,fissava gli occhi nocciola di Ilenia. Le sue scuse erano per lei. In quel momento era stato veramente gentile. Quello,era il vero Marco,non quello forse un po' ubriaco ad inizio serata. Lo vedemmo entrare nella sua bianca '500 con affianco Marta,senza dirsi una parola. Poi Luca decise di avvicinarsi dopo aver salutato le sue amiche. Mi faceva delle smorfie. ''Ma cosa vuoi!'' gli dissi in modo schietto e freddo. ''Cosa è successo che avete queste facce?'' ci chiese preoccupato. Risposi sempre mantenendo lo stesso tono distaccato:- ''Niente che ti possa riguardare,infatti non te n'è importato fin'ora!''. Luca si sentì un po' male e disse:- ''Andiamo vi riaccompagno in hotel,anche se qualcuna di voi tre neanche lo merita,e poi me ne vado perché già me so stufato!'' disse guardandomi con occhi severi. Uscimmo fuori dal pub e appoggiato alla macchina di Luca,c'era lui. Ancora lui. Marco. Era ritornato. Era stordito,si notava molto. Forse a causa delle grida di Marta. Ilenia ricominciava a sudare e ad agitarsi. Forse voleva dirci altro. In verità l'unica cosa che disse fu:- ''Lù,le riaccompagno io!''. Ilenia allora rispose con aria di vendetta:- ''Se lo desideriamo noi!''. Lui allora la guardò e le si avvicinò quasi ad un centimetro e gli chiese con occhi tenerissimi:- ''Sicura che vuoi che non t'accompagni? Se non ti è ancora chiaro,sono tornato per parlare con te,nonostante Marta m'avesse appena detto che è innamorata di me!''. Queste ultime parole rimbombavano nelle nostre teste,ma specialmente in quella di mia cugina che era ovviamente distrutta da questa frase e ormai non aveva più speranze. Ilenia allora non sapendo che fare,agisce d'istinto. Lo allontana e sale nella macchina di Luca. Senza dirgli una parola si siede e fa finta di guardare il cellullare con il capo chino. A turno saliamo anche io e Sara dopo aver salutato Marco,il quale sembra essere rimasto male per questa serata. Forse tutte avremmo dovuto odiarlo in quel momento,ma non ci riuscivamo. Lui non era così o almeno speravamo che non lo fosse. Ilenia in macchina si stava trattenendo da un pianto che avrebbe avuto inizio appena fossimo state nella 122. Luca allora per sdrammatizzare un po' la situazione fa:- ''Ilenia ti assicuro che Marco non è quello che hai visto stasera! Non so che gli è preso! Non capisco neanche Marta veramente!''. Come sempre gli risposi in modo freddo:- ''Stai zitto! Ah sinceramente ci ha altamente deluse Marco stasera e tu anche!''. Dopo aver pronunciato queste parole scendiamo di colpo dalla macchina senza neanche salutare Luca. Eravamo tutte arrabbiate per strani motivi. Ilenia cercò di trattenere il suo pianto e ci riuscì. Decidemmo di andare a dormire senza commentare la serata che avevamo appena trascorso anche perché mi era sembrata un incubo che al mattino avrei preferito già cancellare. Infatti,il mattino seguente veniamo svegliate da un qualcuno che bussa alla nostra porta. Erano le 7.00 e noi eravamo tornati alle 2.00. Vado ad aprire in pigiama e con gli occhi inzuppati di sonno ''Non ci credo!'' dissi meravigliata. A questa mia esclamazione si svegliarono di colpo le altre due dormiglione. Erano anch'esse stupite. Ci aveva portato la colazione per farsi perdonare per la brutta serata. Era Marco. Allora Ilenia contenta per la bellissima sorpresa gli chiede:- ''Che ci fai qui?''. Lui con gli occhi emozionati le dice:- ''Volevo assicurarmi che fossi la fine del mondo anche in pigiama!''.

La chiamata del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora