Il rumore dei piccoli passi sul parquet riecheggiava nella stanza. Alcuni capelli castani erano fuoriusciti dallo chignon, la bambina non curante, girava elegantemente sulle sue punte. Lei si fermò insieme alla fine della musica. <<Mamma, posso gentilmente farlo di nuovo?>> Chiese respirando affannosamente. La donna, con gli occhi dello stesso coloro del miele si avvicinò a lei. <<Ma amore, è la quinta volta che riprovi questo balletto, ormai dovrai essere stanca.>> le accarezzò la faccia dolcemente. Il suo tocco era quasi impercettibile, eppure la figlia lo sentiva il grosso calore che emanava la sua mano. <<Ma voglio essere perfetta! Voglio ballarla per il tuo compleanno! Un ballo così difficile e complicato sarà un regalo importantissimo!>> Voglio renderti fiera di me, pensò. Vide il viso della madre addolcirsi, si era sempre chiesta se pure all'interno fosse dolce come il miele.
Si abbassò per arrivare alla sua altezza, sistemandole i lacci delle punte che si erano un po' allenate.
<<Amore impara bene che anche nelle cose semplici si può trovare bellezza e piacere, quanto basta per sentirsi appagati. Non serve, per forza, fare cose elaborate e complicate per sentirsi soddisfatti. Non importa quanto grande e difficoltoso sia il regalo, l'importante per me è che ci sia la mia famiglia.>> Sussurrò rialzandosi, iniziando a sistemarle i capelli. <<Comunque se tu ci tieni veramente, lo rifaremo e questa volta balleremo insieme.>> concluse, ricevendo come risposta un ampio sorriso.
La madre riportò la musica all'inizio e, partendo da una prima posizione, iniziarono a ballare in sincro.
<< Tsuki-yo ni kome no meshi>>
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Tsuki-yo ni kome no meshi
FanfictionEd eccolo, il Silenzio era di nuovo affianco a lei, stava prendendo posto nella conversazione. Lo faceva sempre, era così presuntuoso. A lei non piaceva quel tipo, era scorbutico.