1 capitolo
Tutto stava procedendo senza intoppi la mia giornata di lavoro stava giungendo al termine, fin quando non mi comparve davanti un tipo dalle sembianze da pollo. Lo guardai e gentilmente gli chiesi di farmi passare visto che le sue ali erano a dir poco ingombranti, continuava a guardarmi con quel suo sorrisetto mi stava facendo innervosire e non poco. Quando se ne accorse si spostò e io per dispetto gli diedi una spallata che lo colpì a malapena. Questo perché ero un tappo di sughero rispetto a lui che supareva 1.70. Si mise a ridere e si allontanò subito dopo. Pensai fosse davvero un tipo irritante.
Giunta a casa mi tolsi le scarpe e la divisa per poi ordinarmi qualcosa da mangiare. Non avevo proprio voglia di mettermi ai fornelli. Dopo aver effettuato l'ordine mi precipitai verso il bagno, avevo proprio bisogno di un bel bagno caldo. Quando l'acqua divenne calda entrai nella vasca lasciandomi inebriare dal dolce profumo del bagnoschiuma che profumava di vaniglia. Ci rimasi per un po' dopodiché uscii e un paio di minuti più tardi arrivò la mia cena, ringraziai il fattorino e gli diedi una mancia, mi ringraziò e se né andò. Chiusi la porta e mi avviai in cucina tirando fuori dalla busta la mia cena. Ovviamente presi il mio cibo preferito ovvero il sushi, ma anche il mio amato pollo fritto. Dopo aver finito ripulii il tutto e andai in soggiorno a vedere un po' di TV.
Il mio é Yachi Yamashita ho vent'anni e il mio quirk consiste nel leggere la mente.
La voce iniziò a circolare e diversi eroi mi proposero di lavorare con loro, ma con scarsi risultati. L'unico che mi convise a lavorare insieme a lui fu l'eroe numero uno Endeavor. Lui notó subito le mie capacità e io non potei rifiutare assolutamente. Il suo invito a unirmi alla sua agenzia fu un vero onore. Anche se il mio sogno era di diventare una pro Hero e di crearmi un'agenzia tutta mia con i miei fidati assistenti. I miei genitori morirono qualche anno fa in un incidente stradale. Ogni domenica mi capitava di lasciare dei fiori sulle loro tombe. Il mio pensiero poi andò a quello strano incontro avuto con quel pennuto troppo cresciuto. Dopodiché mi avviai verso la mia camera da letto e andai a dormire.
Quando arrivai a lavoro rimasi di stucco nel rivedere il pennuto dispettoso del giorno precedente.
"Non e' possibile ancora tu?!"
"Hey bambolina é bello rivederti!"
"Come prego? Bambolina?"
Endeavor ci guardò entrambi e poi ci domandò
"Vi conoscete?""Ieri mentre stavo tornando a casa da lavoro me lo sono trovato davanti
mi stavi bloccando il passaggio""Cosa? Semmai é stato il contrario, tu lo stavi bloccando a me."
"Ora basta! Signorina Yamashita torni a lavoro e tu Hawks vieni con me".
Si potevano intravedere fulmini e saette da ambe due le parti.
*Non lo sopporto per niente stupido pollo troppo cresciuto* pensai
Un assistente di Endeavor mi vide abbastanza alterata e mi ofrii una tazza di tè caldo. Quando lo bevvi mi iniziai a sentire subito meglio. Lo ringraziai e quando vidi l'ora mi accorsi di quanto fosse tardi. Il mio giro di ricognizione doveva iniziare quindici minuti fa. Per fortuna il capo non c'era in quel momento e quindi non avrei avuto problemi. Uscii dall'agenzia, era una giornata fredda, l'inverno era ormai inoltrato, il giro fu abbastanza noioso perché non accadde nulla d'interessante. Avevo solo aiutato una vecchietta ad attraversare la strada. Prima di tornare all'agenzia mi inbattatei in un carretto ambulante mi avvicinai e mi accorsi che vendeva castagne, non potei resistere e ne comprai un sacchetto. Mi avvicinai ad una panchina e iniziai a sbucciarne un po' per volta, erano davvero troppo calde ed alcune mi caddero mi abbassai per raccoglierle e una volta prese notai qualcuno davanti a me, la prima cosa che notai e che portava degli stivali neri, e poi sentì quella maledetta voce irritante
"Ci rivediamo collega"
"Hawks"
Mi allunga una mano e mi porge le castagne che mi erano cadute.
"Ti ringrazio.. spero di non pentirmene ma, vuoi sederti?"
Lui mi guarda un po' sorpreso per poi accomodarsi vicino a me."So che il nostro incontro non è andato nei migliori dei modi quindi facciamo cosi, ricominciamo da capo mi chiamo Hawks e sono il Pro Hero numero due"
Mi porse la mano in segno di pace lo guardai qualche secondo e li notai quanto fosse affascinante, i suoi occhi mi rapirono per qualche secondo. Erano di un colore che ricordava l'oro,invece i capelli ricordavano il grano alle prime luci dell'alba, notai anche un'altro piccolo dettaglio ovvero dei piccoli segnetti neri sotto i dotti lacrimali. Gli porsi la mano e poi dissi.
"va bene, mi presento mi chiamo Yachi Yamashita e sogno di diventare una Pro Hero"
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Pollo dispettoso
FanfictionTutto stava procedendo senza intoppi la mia giornata di lavoro stava giungendo al termine, fin quando non mi comparve davanti un tipo dalle sembianze da pollo. Lo guardai e gentilmente gli chiesi di farmi passare visto che le sue ali erano a dir poc...