Mi fido di te

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Capitolo 2

L'inverno era mai inoltrato, a Tokyo iniziarono a cadere i primi fiocchi di neve ottobre era quasi giunto al termine e l'inverno si stava facendo sentire sempre più. Era trascorsa una settimana dal primo incontro che ebbi avuto con Hawks. Mi accorsi col passare del tempo di quanto fosse divertente lavorare con lui, ci facevamo dispetti a vicenda per poi finire a mangiare castagne arrostite. Ma oramai ottobre era giunto al termine.
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Mi trovavo in casa di preciso seduta sul
divano a sorseggiare il mio amato caffè quando all'improvviso mi squilló il telefono. Risposi e mi accorsi che si trattava di quel pollo.

"hey collega spero di non disturbare! So che è domenica e che magari ti stia riposando ma ho una sorpresa per te. Sbrigati, ah! Se aprissi la finestra mi faresti un favore.. Qui fuori si gela!"

"eh? Una sorpresa per me? Sai che non mi piacciono.. La finestra? Perché non hai suonato il campanello? Quanta pazienza."

Mi avvicinai alla finestra e quando la aprii Hawks volò dentro avvicinandosi al caminetto. In tutto questo ero in pigiama, senza trucco e assonnata, gli diedi una coperta, si sedette su una poltrona vicino al caminetto e si coprí ringraziandomi.
Notai che non aveva indosso il suo solito costume da eroe. Ma una maglia di lana bianco come la neve che stava venendo giù proprio in quel momento, un paio di jeans neri, degli stivaletti neri e un semplice cappotto nero. Era proprio vanitoso quando voleva esserlo.

"grazie fuori fa davvero freddo"

Lo guardai esterrefatta era praticamente entrato dalla finestra e stava escogitando qualcosa. La mia curiosità vinse su tutto e mi avviai verso il bagno. Mi lavai il viso e alzando lo sguardo mi vidi allo specchio, sembravo uno zombie a contornare i mie occhi marroni c'erano delle occhiaie spaventose, le coprii con un bel po' di correttore, misi il mio solito eyeliner nero e uscii dal bagno. Andai verso la camera da letto e mi avvicinai al guardaroba, scelsi qualcosa di semplice un paio di jeans blu chiaro e una felpa rossa. Andai verso Hawks e notai che si fosse addormentato sul divano, lo guardai per un attimo e pensai a quanto fosse bello mentre dormiva, mi avvicinai al suo viso e per svegliarlo gli spostai delle ciocche che gli erano cadute sul viso. Quando quest'ultimo si svegliò di scatto facendomi arrossire di botto e non solo ci demmo anche una testata.

Iniziò a ridere io un po' meno. Quando fummo fuori Hawks mi lanciò una palla di neve e da lì in poi fu guerra. Ovviamente vinsi io.

"ti ho lasciato vincere"
"si certo! Nei tuoi sogni!!"

Fu allora che Hawks si volle vendicare, mi prese a mo di sposa e piano piano iniziò a sollevarsi da terra.

"mettimi giù soffro di vertigini!!"

La sua presa si fece ben salda ed io mi strinsi a lui il più possibile, fin quando quel giro infernale finí. Quando riaprii gli occhi mi accorsi di trovarmi su una piccola collina.

Mi mise giù e successivamente guardando il panorama mi disse.

"questo è il mio posto segreto, nessuno sa che vengo qui, lo voluto mostrare a te perché sento che sei una persona speciale per me. In questa settimana abbiamo legato molto, mi fido di te."

"è bellissimo, grazie per avermi mostrato questo tuo lato così bello e dolce, mi sento onorata di tale gesta"

Cadde il silenzio fin quando non lessi la mente di Hawks senza volerlo.

(In pratica il mio quirk consiste nel poter leggere la mente e di poterla manovrare a mio piacimento. Posso anche ipotizzare la "vittima" e prendere il controllo di essa senza che la persona interessata se ne renda conto. È una cosa che faccio raramente da quando ho deciso di intraprendere questo percorso. La reputo una cosa da villan, ma Endeavor ci ha visto del potenziale, ed ecco come sono finita col lavorare al fianco del numero uno. Un'ultima cosa il mio quirk si può attivare in qualsiasi momento anche in momenti meno opportuni. Diciamo che è come se avessi un sensore che mi rivela qualsiasi cosa possa sembrare strana o bizzarra. È un po' un casino. )

*che imbarazzo, le vorrei dire che mi piace ma non so se è la scelta migliore in questo momento inoltre ho paura di rovinare il legame venuto si a creare tra noi .. Oh mamma mi sta guardando spero non stia ascoltando i miei pensieri in questo esatto momento*

Lo guardai e arrossii alla scoperta di quei pensieri tanto dolci completamente inaspettati. Ne rimasi sorpresa e cercai di non far trapelare nulla. Per lo stupore non dissi nulla.
Rimasi a guardare il panorama. E lui fece lo stesso.

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Nel frattempo qualcuno da dietro un albero li stava osservando.

Pollo dispettosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora