Portammo Erick a casa con noi,lo mettemmo nella stanza di Noha e poi io e lui ci sedemmo nel divano.
Noah:allora.
Disse prolungando molto la "o".
Ellen:si-si ha già scoperto tutto.
Dissi guardandomi le mani con cui stavo giocherellando.
Noah:Ellen sai che di questo non mene importa nulla,da quando ti preoccupi per lui?
Io rimasi immobile,non avevo una vera risposta a questa domanda.
Ellen:n-non lo so.
Noah:e con Tyler?
Beh vi spiego Tyler è il mio ragazzo...
Ma è da molto che le cose tra noi non vanno per il meglio,lui non vive a Los Angeles ma è abbastanza pesante,so bene che è un bastardo però è anche molto geloso,magari è perché tiene a me,mi hanno sempre detto che dovrei allontanarmi dalla gente come lui però anche se voglio farlo mi dispiacerebbe farlo soffrire,se è così geloso é perché ci tiene,no?
Noah:magari finalmente lo lascerai,sai che non mi piace affatto,è un bastardo e ti sfrutta,ti ha già tradita una volta e per lui non sarà un problema farlo di nuovo.
Disse stringendo i pugni con una faccia seria.
Beh si mi ha già tradita una volata ma magari non lo farà più,credo di essere molto sottona,mi comporto da stronza con le persone esterne ma in realtà sono veramente debole.
Ellen:n-non lo so...
Noahmi guardò sospettoso ma anche un po' sorpreso.
Noah:Ellen,cosa è successo?,voglio una risposta sincera,non hai reagito come il solito,di solito non avresti mai accettato addirittura non ci avresti neanche pensato di mollare quel coglione.
Io abissai lo sguardo arrosai leggermente,mi passo per la testa di dirgli tutto ciò che era scaduto quella sera ma forse sarebbe stata una cazzata quindi decisi di fare spallucce.
Noah:Ellen devi dirmelo.
Ellen:perché ti importa così tanto?!
Noah strinse la mascella e i pugni,il suo volto si oscurò di un ombra di rabbia e gelosia.
Noah:perché sei la mia sorellina!,e Erick è un cazzo di bastardo!,è il mio migliore amico da anni so com'è!
Ellen:so chi è!,so benissimo come si comporta!,mi stai convincendo che tutto ciò che è accaduto sia stato uno sbaglio!
Noah:beh dimmi cosa è successo e ti darò la risposta al tuo dilemma!
Quelle parole furono la goccia che fece traboccare il vaso.
Ellen:CAZZO NOAH SEI UN COGLIONE!COME FAI A NON CAPIRE CHE SONO FOTTUTAMENTE CONFUSA!PERCHE TI COMPOSTI COSÌ?!
Dissi correndo su per le scale e sbattendo la porta della mia camera.NOAH POV:
questa situazione mi infastidisce in ogni modo possibile e impossibile.
Erick ha scusa che era ubriaco ma Elle beh lei era fottutamente sobria,cazzo perché mi stanno facendo questo,ho i nervi a fior di pelle non ho la minima voglia di dormire nella stessa stanza dove sta Erick anche se è la mia camera,quindi salì presi la mia roba e passai la notte sul divano.IL MATTINO DOPO:
ERICK POV:
Ho un mal di testa assurdo,scommetto di aver fatto stronzate per tutta la sera.
Mi ritrovai nella stanza di Noah,non ricordo niente ho bisogno di un caffè.
ho solo un vago ricordo di aver rifiutato una tipa e delle parole confuse di mia sorella.
Un ricordo evidente invece è quello di aver passato del tempo con la ragazza a cui vado dietro ma non ricordo nulla degli accaduti.
Uscì dalla stanza scesi le scale e trovai...
L-la ragazza sul divano e Noah in cucina.
Erick:ehm.
Dissi allungando la "m" leggermente scombussolato.
Ellen:c-ciao.
Disse sorseggiando il suo tè.
Noah:alla buon ora mr.ubriacone.
Disse freddo come il ghiaccio.
Che aveva?
Mi avvicinai a Noah.
Erick:N-Noah che ci fa lei qui?
Dissi a bassissima voce,ero così rincoglionito da non collegare nemmeno l'evidente.
Noah:Er è mia sorella credo che sia normale che sia qui.
Disse ancora freddo ma aprendomi un portone di ricordi ma che purtroppo non erano tutti.
Erick:cazzo purché non melo hai mei detto?!
Dissi scazzato.
Noah:Bhe che cazzo vuoi che ti dica?!
Disse incazzato nero andando via dalla cucina e salendo al piano di sopra.
Io rimasi confuso e sommerso nei miei pensieri.
Perché non melo ha mai detto?,quale sarebbe stato il problema se lo avessi saputo?
MI avvicinai a Elle(ormai so bene come si chiami)mi sedetti sul divano.
Erick:A-allora c-come stai?
Lei non alzò lo sguardo rimase con la tazza appoggiata alle labbra.
Ellen:senti e-è stato tutto uno sbaglio,ok?
Di che sta parlando,ricordo di aver passato del tempo con lei ma che cosa è successo tra noi due?
Erick:perché cosa è succ-
Ellen:q-quel...b-bacio anzi quei baci sono stati uno sbaglio,ti prego prova a dimenticare tutto l'accaduto.
B-BACI?!IO E LEI CI SIAMO BACIATI?!
Io rimasi letteralmente immobile,pietrificato.
Lei si girò leggermente verso di me creando un contatto visivo.
Il mio cuore andava al impazzata lì per lì non pensai alle parole precedenti alla ricordo dei baci.
Ellen:senti il mio r-ragazzo verrà qui tra qualche giorno,so che è sbagliato a ti chiedo di non far parola di quei baci a nessuno,neanche anzi sopratutto a Noha,DIMENTICATI DI ME.
c-cosa?!
Quelle parole mi risuonavano in testa.
Ragazzo.
Tra qualche giorno.
Ma sopratutto quella che non potevo accettare assolutamente DIMENTICATI DI ME.
Neanche per sogno,non posso e non potrò mai accettarlo.
Erick:incredibile...
Dissi ridacchiando e mettendo una mano su gli occhi.
Ellen:cosa vorresti dire?
Io feci una faccia infastidita.
Erick:pensi davvero che questo basterà a farmi dimenticare di una come te.
Dissi guardandola negli occhi con faccia seria.
Lei inizialmente rimase bloccata come se non si aspettasse questa risposta ma poi disse:
Ellen:cosa intendi con come me?!
Disse,probabilmente ha frainteso.
Mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai:
Erick:pensi di baciarmi e poi buttarmi?,senti principessa quello è il mio mestiere non mi faccio trattare così,ormai hai ottenuto la mia attenzione e non tela toglierai di dosso così facilmente.
Mi alzai in piedi mi granchi e mi voltai verso di lei che era letteralmente a bocca aperta con gli occhi spalancati,pietrificata.
Feci un ghigno e dissi:
Erick:telo dico prima voglio propio conoscere il tuo temporaneo fidanzato a costo di presentarmi alla tua porta ogni giorno.
Lei mi guardò ma poi rise dandosi una mancata alla fronte,il suo sorriso mi contagiò,salì al piano di sopra e andai da Noah.