Uno sconosciuto

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Immobile vicino la porta del bagno fisso completamente incredula il corpo nudo che giace sul mio pavimento. Vorrei urlare ma non riesco, la situazione è troppo surreale anche per un comune urlo da spavento. Mi avvicino facendo piccoli passi con lo scopo di guardare il volto di quel ragazzo, a poco a poco dopo ogni passo inizio a vedere più vividamente quella sagoma e mi salta subito all'occhio il colore dei suoi capelli: un misto tra arancione e rosso.

Forse sto sognando?

Sono vicino a quel corpo, istintivamente mi inginocchio per guardare bene (insieme alla situazione anche io ho iniziato a comportarmi in maniera assurda), mi avvicino leggermente con il busto ed il viso e proprio in quel momento lui apre gli occhi.

Faccio un salto indietro e cado sbattendo la schiena vicino lo sgabello dell'isola della cucina, non so se lamentarmi per il dolore o alzarmi e correre via. Rimango immobile, ancora una volta.

Perché non scappo alla vista di uno sconosciuto, dento casa mia e per di più nudo?

Devo essere pazza.

Lui continua a guardarmi. Dal suo sguardo mi sembra più impaurito di me, eppure è lui ad aver fatto irruzione in casa mia. I suoi occhi sono neri, infinitamente neri, il suo viso non ha nulla di eclatante, ma non so per quale assurda ragione mi sembra affascinante.

"Selene svegliati! Quale affascinante?! Hai un estraneo in casa tua, nudo!"

A quel pensiero scatto in piedi e corro in bagno a prendere un asciugamano e gliela lancio addosso.

Lui la prende molto goffamente e se la sistema in testa. Non capisco perché si compre la testa e non altro...allora più goffamente vado verso di lui, gli prendo l'asciugamano dalla testa per spostarla, ma in quel momento scivolo.

Mi ritrovo con la faccia sul suo petto e mi rendo ancora più conto di come fosse bagnato senza alcuna spiegazione logica (come se averlo trovato li l'avesse), completamente rossa dall'imbarazzo mi sento come se stessi per prendere fuoco, vorrei sprofondare.

"Selene fa qualcosa, vuoi rimanere lì?", penso. Allora ho la geniale idea di alzare la testa e rivolgere il mio sguardo verso di lui. Mi guarda con quegli occhi neri, che per un attimo mi sembrano familiari.

Mi bacia.

Come in una bollaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora