[Mercoledì, l'una e mezza di notte]
A.:
ci sei?e.:
Per te, sempre.A.:
esagerata
non mi piacciono le ruffianee.:
Guarda che dico davvero.
Ho il telefono sempre vicino e le notifiche attive.
Se vedo un tuo messaggio, voglio risponderti subito.A.:
ah sì? e come mai?e.:
Secondo te?A.:
ti stai annoiando, ti serve una distrazione...e.:
Perché ti voglio, scemo.A.:
ah sì?
scemo, eh? guarda che ho il doppio dei tuoi anni...e.:
Dico le cose come stanno. Se fai il finto tonto con me, dopo quello che ci siamo scritti stamattina, sei proprio scemo.A.:
sei una peste impertinente
ho proprio voglia di metterti in rigae.:
Mmm, ok, per esempio?A.:
innanzitutto, rispetta la regola.e.:
Sì.
[una foto così scura da sembrare in bianco e nero, del corpo di Elena a letto, sotto il lenzuolo sollevato è nuda: si vede un pezzo di seno, le gambe divaricate e, in mezzo, il pelo riccio]A.:
bene
c'è solo un trattamento per le ragazze impertinenti come te
vieni qui, siediti sulle mie gambe
[una foto delle gambe di Alessandro, fasciate in un pigiama di raso; è seduto su un divano, la luce è calda e avvolgente]e.:
Sì.A.:
so esattamente quello che vuoi
vuoi che ti prenda a schiaffi sul tuo bel culetto, forte, fino a lasciare il segno
vuoi sentire la pelle bruciare e gli occhi riempirsi di lacrime
e invece ti faccio sedere
non ti sculaccio, piccola peste, non te lo meriti...
voglio che ti pizzichi su una coscia
puoi farlo per me?e.:
SìA.:
immagina che sia io... le mie mani grandi, le mie dita forti... stringo un pezzettino di pelle e tiro forte forte
ti piace?e.:
Voglio di piùA.:
lo avrai, se ti comporti benee.:
Ti pregoA.:
pizzicati di nuovo
forte, mi raccomando
fammi sentire che ti piacee.:
[un vocale di pochi secondi: Elena trattiene il fiato e poi geme piano piano, un misto di dolore e piacere]A.:
mi fai impazziree.:
Voglio toccarmi...A.:
non ancora
sei in punizione, ricordi?e.:
Sì...A.:
voglio che continui a pizzicarti forte, domani ti devi svegliare con i segni rossi sulle cosce e pensare a me ogni volta che li guardie.:
Ti prego...A.:
sì, ti voglio sentire così disperata
ricordati che sei seduta sulle mie gambe, ti stai strusciando su di me
ti accarezzo la pelle rossa delle cosce, piano piano salgo su...e.:
Sì...A.:
lungo i fianchi... ti stringo un seno... ma non è questo che voglio...
ti prendo un capezzolo tra le dita e lo tiro forte, ti piace quando ti tocco cosìe.:
Sto impazzendoA.:
bene
voglio che resti così per me, eccitata e calda e insoddisfatta
piccola impertinente
tutta miae.:
Mi lasci così?A.:
[una foto del cavallo dei pantaloni di Alessandro, teso sopra un'erezione gonfia e deliziosa]
guarda che mi hai fatto, piccolina
questo è tutto quello che avrai stanotte
domani mandami una foto delle tue cosce, voglio vedere se sei stata brava
buonanottee.:
Dio mi fai morireA.:
un bacio
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Diario della mia Lingua
Romance🔞 È maggio, fa caldo, Elena ha sedici anni e una gran voglia di fare sesso. Sa esattamente con chi: il magnetico Alessandro, che ha conosciuto su Tinder e che è stato capace di incendiarla solo con le parole. Perciò Elena ha deciso di andare a inco...