Dikkon continuava ad avere il suo incubo per poi ritornare davanti a quel orologio.
Preso da un colpo di rabbia decise di prendere un soprammobile da uno dei comodini che aveva accanto.
Era una casa di pesante marmo, era perfetto per fare quello che che aveva in mente prima di ricadere in quello stato di trans e tornare in quel vortice scuro di oppressione e paranoia.
Lo afferrò e con grande forza lo scaravento' contro l'orologio.
La stanza iniziò a tremare, Dikkon faceva fatica a restare in piedi senza cadere. Un boato ruppe quel silenzio fatto di sussurri sovrannaturali.
L'orologio si era frantumato in mille pezzi, si sentiva solo il rumore dei rintocchi delle lancette che man mano si allontanava.
La porta di quella stanza si aprì e Dikkon corse verso di essa mentre il pavimento sotto di lui crollava inghiottendo nel nulla qualsiasi cosa ci fosse sopra.
Dikkon si aggrappo' alla maniglia della porta per poi fare un balzo dall'altra parte e chiudere la porta.
Si ritrovò nel corridoio, davanti a lui c'era un muro.
Non aveva porte, non aveva finestre, era solamente un muro ammuffito e crepato.
Ad un tratto una delle crepe iniziò ad emettere strani rumori, risate di bambina, una cantilena, poi una luce.
Dikkon si avvicinò per vedere meglio cosa ci fosse in quella crepa.
Guardò con un occhio e vide un'ombra avvicinarsi, si staccò subito ma una forza lo spinse di nuovo contro il muro con violenza. Gli bastò appoggiare un palmo della mano per far sparire il muro e scomparire dentro di esso.
Rumori di passi si sentirono lungo il corridoio mentre una palla rossa rotolava senza che nessuno la stesse usando.
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LA CASA NELLA NEBBIA: LA NOTTE DI HALLOWEEN
ParanormalQuando la nebbia inizia a salire, una casa compare dal nulla attirando ignari visitatori curiosi o semplicemente persone che passano li per chiedere aiuto se sono rimasti a piedi. La casa sembra disabitata, essa però sembra avere una volontà sua e o...