#madison
Do un gridolino di dolore per il calcio allo stomaco e faccio scendere una lacrima..dio santo basta...non ce la faccio più. Che qualcuno dica a questo ragazzo di smetterla."Basta justin mi fai male,ti p-prego." Dico tra un singhiozzo e l'altro mentre porto le gambe al petto.
"Ti prego." Sussurro ancora non appena sento un altro calcio alla schiena.
"Smettila,troia. Più ti faccio male,più perdi forze. Più perdi forze,più la tua vita va' a finire. È questo quello che vuoi no?tanto lo sanno tutti che non servi a un cazzo. Errore!. Scommetto che non hai nemmeno dato il tuo primo bacio. Ci credo,chi mai vorrebbe fidanzarsi con una così?! Dio fai schifo." Sbotta quelle parole con disprezzo tirandomi un altro calcio. Sapevo che avrebbe continuato. Cosa avevo fatto di così male?cosa? Perchè tutti ce l'avevano con me?ero solo una ragazza come le altre. No beh come le altre no. Sono diversa. E non è un complimento. 2 anni. Due fottuti anni che sopporto tutto ciò e davvero,non ce la facevo più.
"Aiuto" sussurro con voce soffocata. All'improvviso non sento più nulla,buio. Ero svenuta.#justin.
Ed ora?cosa facevo? Non mi restava altro che portarla in ospedale. Ma no,non l'avrei mai fatto. Prendo il telefono di madison e compongo il numero di sua madre,Cristine.
"Pronto,piccola?"
Sento una voce e mi si forma un vuoto allo stomaco.
"Signora?" porto il cellulare all'orecchio.
"Chi é lei? Dov'è madison?!"
"Non importa chi sono. Madison é a terra,sulla 17ª strada. venga,l'aspetto qui."
"oh mio dio!arrivo subito!"
Stacco la chiamata e lascio il cellulare a terra,andandomene. Cazzo non ci voleva. Ora con chi mi sfogo?porca puttana. Lascio il posto e me ne torno a casa.#2oredopo.
#madison
Ero qui,stesa su un lettino d'ospedale. Volevo svegliarmi. Giuro,io volevo farlo ma non ci riuscivo. Io sentivo tutto. Io ero viva! Internamente,ma non fuori. Ero in coma. Sentivo mia madre piangere. Piangeva. Piangeva da 2 ore. E questo faceva male. Non so se mi sarei svegliata. Non so un cazzo!maledetta me,la mia vita e tutto il resto! Maledetto te,Justin Bieber,che non mi lasci in pace un secondo della mia vita. TI ODIO!
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Era passato del tempo. Non mi ero svegliata. Quante ore erano passate?dio mio. Sento una mano prendere la mia..non era però la mano di mia madre. Ne quella di mio padre..Non ci credo...Alex! Il ragazzo Inizia a parlare. La voglia di svegliarmi ed abbracciarlo aumentava...
"Ehi..piccola. Non ci sono mai stato e di certo non aspettavi una mia visita. Dio io so che tu mi stai ascoltando..spero.
Bene..volevo dirti che..insomma.....mi piaci okay?sono innamorato di te. e non importa se quando ti sveglierai non ricorderai che te l'ho detto. Io dovevo farlo. Lo tengo dentro da 2 anni. Da quando hai iniziato a frequentare la mia stessa scuola. Ti prego svegliati." Dice e fa scappare un singhiozzo. Stava piangendo?..
"Io ho bisogno di te mad. Ti scongiuro svegliati e mostrami il tuo stupendo sorrido. Fallo!"
Un dottore varca la soglia della stanza dicendo ad Alex di andarsene per dei controlli.
Cos'avrei fatto quando mi sarei svegliata?.___________________________
Lasciate una stellina,continuo solo con un paio di stelline e commenti. Altrimenti cancello💕
alla prossima,belle💋
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"I'm a fucking mistake." ||JustinBieber.||
FanficCiao ragazze. La mia storia parla di una ragazza,Madison Beer,che viene maltrattata ogni giorno da un suo compagno di scuola,Justin Bieber. Vi consiglio di non basarvi solo sulla descrizione,la storia non é come tutte le altre. Bensì ha alti e bas...