L'espressione sul viso della donna rimaneva senza precise mutazioni, non si capiva se era arrabbiata o disgustata mentre osservava gl'umani entrare nel castello.
La signora della casata della terra aveva fin da subito precisato che quell'idea non le piaceva, così come non piaceva a Sorin che rimaneva appoggiato al muro affianco a lei.
Erano i più spaventosi fra i signori, e la cosa più paurosa era che erano stretti alleati e forti combattenti.
«Sarà un disastro non è vero?» domandò Elaisa, il suo sguardo si spostò sul capo della luce il suo Sguardo si ammorbidì leggermente.
«Assolutamente, non so a cosa sia passato di mente a Cassiopea! Sono umani, cosa ci possiamo aspettare da loro?!»
Domandò Sorin, il suo tono di voce si alzò leggermente diventando frustrato e rabbioso.
Elaisa alzò un sopracciglio, poggiando una mano sulla spalla dell'altro progendogli un sorriso materno.
«Non mostrarti nervoso, riescono a comprendere l'emozioni proprio come noi.»«Continuerete a fulminarli per tutto il giorno?»
Domandò Kristel, che si sporse verso la porta osservano gl'altri due signori guardandoli con un sorrisetto divertito.
Sorin spostò il suo sguardo, mentre superava Kristel in un movimento deciso ma con una velocità lenta per uno che viaggiava più veloce della luce.«Sta zitto Kristel.»
Gli rispose, con tutto tranne che delicatezza. Lanciandogli uno sguardo che fece rabbrividire il signore del ghiaccio, che guardò subito verso la signore della terra.
«Non era richiesto il tuo intervento.»
Rispose la donna, superando anche lei il signore del ghiaccio che sospirò per poi seguire i due a passo svelto.
Non ci volle molto che i tre arrivarono nella sala principale, dove Zaffira e Talise stavano parlando amorosamente mentre Crystal e Phoenix fra poco se ne davano di santa ragione mentre discutevano su chissà che cosa.
Archan era sempre accanto a Cassiopea, il draconico parlava mentre la signora delle stelle sorseggiava il suo te con tutta la tranquillità del mondo.
Sorin sospirò, mentre si andava a sedere al suo posto che era in mezza al signore del fuoco e a quello delle pietre. E proprio vicino a Crystal, c'era Kristel. Insomma, vi lascio immaginare le emicranie che gli vengono a stare in mezzo a quei tre.Per quanto discussero? Almeno un'ora.
Finché a un certo punto, Sorin si fece finalmente sentire nella sala la sua voce come il ruggito di un leone, ma comunque in qualche senso regolata.«Vogliamo farli entrare e spiegargli le regole? Credo che la metà di noi in questa stanza abbia i suoi affari da finire. Non spenderò un'altra ora di più a sentirvi chiacchierare come se niente fosse!»
Tutti guardarono verso il basso, nessuno era troppo coraggioso a rispondere a Sorin. Probabilmente spaventati da ciò che era capace di fare il biondo.
Però ovviamente, Phoenix si alzò. Sbattendo le mani sul tavolo ovviamente, perché lui doveva farsi sentire più di Sorin.«Come se non c'è ne stessimo già occupando!»
Rispose il signore del fuoco, e stavolta la signora della terra sbatté un pugno sul tavolo rimandando la stanza in silenzio. Finché stavolta, non toccò a Cassiopea prendere la parola.
«Ne abbiamo già parlato, se ne occuperanno i nostri figli a spiegare le regole agli umani e a fargli fare un giro delle diverse casate. Avete il permesso di agire, di parlare con gl'umani e interagire con loro. Ma non accettò lotte, se non siamo per difesa o allenamento richiesto da me stessa.»
Disse, la sua voce chiara. Scandendo ogni parola al meglio così che nessuno potesse sbagliarsi. Allora, gl'altri signori si alzarono tornando ognuno a farsi i fatti suoi alcuni soffermandosi lì a parlare.
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❝𝙏𝙃𝙀 𝙁𝙊𝙍𝙀𝙎𝙏❞⇢ʳᵒˡᵉᵖˡᵃʸ
FantasyUmani, gl'umani non hanno una minima idea di ciò che si trova dall'altra parte del mondo. al tempo le creature fantastiche vivevano nelle Americhe, non ancora scoperte.