Capitolo 8

15K 299 7
                                    

Non cominciò a spogliarmi, al contrario porto la mia mano verso le sue brache.

Non capivo esattamente cosa dovessi fare.

"Cosa devo fare mio signore?" chiesi guardandolo.

Si avvicinò a me e sussurrò al mio orecchio "Spogliami".

Ero insicura ed ero sicura che lui lo avesse capito, ma nonostante questo non mi tirai indietro.

Mi inginocchiai lentamente, portando poi l'altra mia mano sull'altro suo fianco.

Sapevo di dover sciogliere i lacci ai suoi fianchi così cominciai da quello destro e dopo il sinistro.

Lui mi osservava senza dire una parola, ma era in attesa.

Avvicinai il mio volto ai suoi fianchi istintivamente mentre con molta calma facevo scivolare verso il basso i suoi pantaloni.

"Brava, così" disse sospirando. "Sai cosa fare ora?"

Scossi la testa negando.

"dammi una delle tue mani" dissi porgendomi nuovamente la sua.

Alzai la mia mano e lui la prese.

"sei agitata?"

"No mio Principe" ed ero sincera, non ero agitata bensì curiosa.

Avvicino la mia mano ancora stretta nella sua verso il suo basso ventre dove già si vedeva un rigonfiamento.

Abbassò il suo intimo per lasciar uscire il suo pene e rimasi ferma ad osservarlo.

Non avevo mai visto un uomo nudo e lui era così bello.

Avvicinò ancora di più la sua mano alla sua virilità facendomi appoggiare il palmo lungo il suo pene ormai in erezione.

Continuava a tenere la sua mano sopra la mia e lentamente guidava la mia su e giù lungo la sua lunghezza, emettendo dei sospiri.

"Avvicina la tua testa Christine" e lo feci intuendo forse ciò che voleva che io facessi.

"Apri la bocca Christine"

E così feci, ritrovandomi qualche secondo dopo la punta del suo pene sulla lingua.

"Leccami" sospirò prima di gemere.

Iniziai a fare esattamente ciò che mi aveva chiesto, muovendo la mia lingua e prendendolo in bocca per quel poco che riuscivo.

"Sì cosi.....ah"

Iniziai a fare tutto più velocemente accompagnandomi con la mano ripetendo gli stessi movimenti che mi aveva mostrato.

Lui continuava a gemere e sosprirare sempre più velocemente e poco dopo lo sentii irrigidirsi e un liquido salato mi riempì la bocca.

Non sapevo cosa farne, non aveva un buon sapore ma non lo sputai.

"Mandalo giù" Disse guardandomi e cercando di regolarizzare il suo respiro.

Ingoiai e poi mi alzai mettendomi in piedi di fronte a lui che nel frattempo aveva già risollevato e legato i suoi pantaloni.

"Sei stata brava Christine, sapevo che saresti stata brava" disse prima di condurmi fuori dalla stanza e chiuderla nuovamente a chiave.

"Finisci i tuoi lavori e non fare tardi" disse prima di uscire e lasciarmi sola tra i miei pensieri.

E forse, sarebbe stato meglio che lui restasse con me perché io ero troppo confusa per continuare a lavorare.

Quando me ne resi conto ero già in ritardo e per la prima volta iniziai a temere per me stessa.


Buonasera cari lettori.
Eccoci qui, con un nuovo capitolo.
Cosa succederà? Non vi resta che restare per scoprirlo.
PROSSIMO AGGIORNANENTO A 22 VOTI.
Un bacio.

Per compiacerlo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora