Capitolo 3

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Avevo finito tutti i lavori per oggi, potevo finalmente dormire senza dover pensare a nulla.

Arrivai nella mia minuscola camera, mi tolsi il vestito rimanendo con una la tunica da notte e mi lasciai cadere sul mio letto.

Chiamarlo letto era un eufemismo, un sacco riempito di paglia non poteva certo essere definito letto, ma dopo un' intera giornata di lavoro non esisteva superficie più comoda dove stendermi.

Stavo per addormentarmi, ero sul punto di abbandonare tutto per un paio d'ore quando due mani forti mi afferrarono.

Mi tapparono la bocca per impedirmi di urlare, ma non lo avrei fatto. Ormai non li temevo più.

Sapevo che sarebbe stato inutile, non mi agitavo nemmeno.

Mi sentii trascinare per un lungo corridoio umido e venni gettata come un sacco dentro una delle celle.

"Ringrazia che il Principe sia una persona clemente." disse la guardia guardandomi sprezzante. "domani mattina ti tireranno fuori all'alba. Sogni d'oro inutile scarto" disse andandosene.

Non era la prima volta che mi diceva quelle cose, le sue parole non mi scalfivano minimamente.

L'unica opinione di cui mi importava era quella del Pricipe e al momento lo avevo deluso.

Le lacrime che stavano scendendo lungo le mie guance non erano per quella stupida guardia. No. Erano di odio verso me stessa per aver deluso il Principe.

Come avevo potuto fare tardi? Avevo deluso la persona che amavo e lui era stato così buono da non farmi fare del male.

Gliene sarei stata riconoscente per sempre.

E con le lacrime agli occhi mi addormentai consapevole che avrei dato tutta me stessa per non deluderlo più.

"SVEGLIATI INUTILE SERVA" disse la guardia gettandomi una secchiata d'acqua gelata addosso.

Urlai per il freddo. Mi ritrovai a tremare lungo i corridoi fino alla mia camera dove usai uno straccio per asciugarmi un po'.

Mi misi addosso il mio vestito e scesi in cucina.

Abby rimase stupita nel vedermi sveglia e pronta per lavorare, ma capì subito i perché.

"Di nuovo? Chris, che il signore mi aiuti, che ai fatto stavolta?"

"Ho fatto tardi nella sala da bagno, ma sto bene. Davvero, è stato buono con me questa volta."

"Dio, mangia qualcosa e bevi un po' di thè. Ne farò dell'altro per il Principe, tu hai bisogno di scaldarti." disse mettendomi davanti una scodella con un po' di thè.

"Grazie"

"Prego tesoro mio. Il vassoio per il Principe è quasi pronto. Bevi veloce."

Feci esattamente ciò che mi disse e poi presi il vassoio con la colazione del mio principe per portarlo nel suo ufficio.

Arrivai in tempo, la posai sulla scrivania e poi me ne uscii tornando in cucina.

Teresa era sveglia, ieri aveva chiesto di essere sostituita perché non si sentiva tanto bene e rivederla era bello.

"Buongiorno Chris come stai?" mi chiese appena mi vide

"Io sto benissimo, tu piuttosto? Ti senti meglio?"

"Ma non diciamo sciocchezze, hai passato la notte in cella e sei stata svegliata da una secchiata d'acqua gelida." s'intromise Abigail.

"Chris di nuovo?" disse Teresa.

"Sì, ma sto bene. Sul serio ragazze. Ora devo andare a riprendere il vassoio e poi andare in lavanderia. Ci rivediamo a pranzo." dissi andandomene.

Non mi piaceva sentirmi dire quelle cose da loro, non importa cosa pesassero.

Avevo sbagliato e il Principe aveva fatto ciò che era giusto.

Salve a tutti.
Eccomi qui con il terzo capitolo.
Allora vorrei chiarire che la storia è ambientata nel periodo di Enrico VIII giusto per farvi capire.
Non ci saranno mai però riferimenti storici in quanto non saprei scriverle correttamente.
Per il resto sono sempre qui per le vostre domande.
PROSSIMO AGGIORNAMENTO A 7 VOTI.
Un bacio.

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