Capitolo 45

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Sono due giorni che Matt non mi parla!Due lunghissimi giorni!
Simone è partito poco fa,ha la maturità e non può perdere tanto tempo.
Torno a casa dall'aeroporto.
"Eccomi!"urlo.
La mia gattina mi viene incontro e mi fa le fusa,Willy è partito per Cuba di sicuro per uno dei suoi viaggetti,e a casa?Ci siamo io e occhi verdi.
Matt non è in casa,oggi doveva lavorare per la prima volta al posto di mio fratello.
Salgo sul terrazzo di casa dove un gazebo enorme copre la piscina.
Mi ci butto dentro e mi rilasso un po'.

Mi sento affogare,mi sento bagnata e gelata.
Inizio a muovermi velocemente.
Mi sento presa per un braccio e qualcuno mi spinge violentemente fuori dall'acqua facendomi male.
Mi stendo sul bordo con i brividi e spaventata.
Apro gli occhi e vedo che sono viva e Matt è davanti a me che mi guarda.
"Imbecille potevi farmi affogare!"urlo.
Lui scoppia a ridere fragorosamente.
"Pensavo sapessi nuotare!"
"Certo che so nuotare è che mi sono addormentata sul gommone!"dico arrossendo.
Mi alza da terra bruscamente e va via serio.
Ma è lunatico?
"Idiota"sussurro.
Vado di sopra in camera mia.
Mi lavo e metto una maglietta lunga e un leggins nero.
Scendo giù.
Mi butto sul divano e guardo un po' fuori.
"Ehi bella addormentata in piscina!"mi richiama Matt.
"Dimmi Idiota"dico calcando la parola idiota.
Ridacchia.
"Stasera esco ti va di venire?"chiede.
"Non ci penso neanche"rispondo senza esitare.
Alza le mani.
"Fai come vuoi,ma dove dovresti andare?"chiede curioso.
"Il più lontano possibile da te!"
"Va bene va bene ok"
Si avvicina ancora una volta pericolosamente e mi carezza la guancia.
Resto ferma non mi muovo.
"Hai fame?"chiede.
"Ti va di venire al McDonald's?"continua quando non riceve risposta.
Sospiro scocciata,non resisto al mec mi alzo prendo la borsa e le chiavi.
Lui resta seduto a guardarmi.
"Ci muoviamo!"esorto.
Scoppia a ridere si alza e prende le chiavi della macchina.
"Licia!Licia!"mi chiama Matt.
Sono nella vasca litro massaggio ho deciso di passarla qua la serata.
Mi alzo e mi avvolgo un grosso asciugamano intorno e corro a vedere cosa vuole.
Esco dal bagno e me lo trovo davanti nella mia stanza.
"Che c'è ora?"chiedo scocciata,cercando di tener sopra l'asciugamano che minaccia di cadere.
"La cravatta!"dice indicandosi il sottile pezzo di stoffa sciolto intorno al suo collo.
Sbuffo.
"Vieni qui"
Mi avvicino e inizio a maneggiare prima con i bottoni della sua camicia e poi con la cravatta.
Noto che lui si guarda intorno.
"Che dici alle ragazze piace la cravatta?"chiede fissando un punto che non riesco a vedere.
"Può servire si"dico.
Mi sento una strana cosa nello stomaco.
"Perché?"chiedo quasi nervosa.
"Mi voglio divertire un po' stasera"
La cosa nello stomaco si infiamma e aumenta.
"Fa come ti pare"
Gli stringo la cravatta,tanto che mette una mano sulla mia che è sul nodo,e allarga il nodo.
A quel contatto mi viene la pelle d'oca.
Io con le braccia incrociate,lui con le braccia lungo i fianchi,restiamo così a fissarci in silenzio in attesa del passo che desideriamo e che quella sera ci é stato tolto, dall'arrivo di Simone.
"Bee io andrei a vveestirmi"dico interrompendo la tensione,e dirigendomi verso la cabina armadio.
In un attimo mi sento il polso stretto,Matt mi gira e mi butta dolcemente ,ma con forza sul mio letto.
Lui finisce sopra di me e restiamo un po' così.
Fronte su fronte,Corpo su copro,Cuore su Cuore.
Bellissimi occhi verdi inizia a baciarmi senza sosta.
È un bacio famelico e bisognoso,bisognoso d'amore.
Il momento tanto atteso viene interrotto dal cellulare di Matt che inizia a suonare senza sosta.
Matt sbuffa nella mia bocca,mi lascia un bacio sul collo e si alza per prendere il cellulare.
"Che vuoi?"dice nervoso.
"Arrivo!Arrivo non c'è fretta!"dice dopo poco.
Mette violento l'IPhone in tasca.
Alza il viso.Mi sento le guance infuocate,ci sarà qualche festa da falò su entrambe.
Si mette una mano tra i capelli e esce dalla mia stanza sbattendo la porta.
Allora entro nel panico.L'ho baciato!Oddio!Non può essere!
Ho bisogno di parlare con qualcuno,ma sono tutti troppo lontani!
Almeno che...
"Ehi Licia!"risponde allegra.
"Alecia mi devi aiutare"
"Che succede?"chiude preoccupata.
"Ho baciato Matt"dico è detto questo c'è un silenzio tombale.
"Vieni a casa mia,dormi qua stanotte ti aspetto"detto questo sento solo gli squilli del telefono.
O mamma!O mamma mia!E ora?Cosa farò?E se Matt piace anche a Alecia?E se mi ha baciata per sfizio?E se stasera farà la stessa cosa con qualcun'altra?E se non sono abbastanza per lui?E se lo viene a sapere Simone?
Tu sei pazza!Basta con questi e se!
Dice la vocina interiore.
Mi metto le mani nei capelli e di corsa prendo un zainetto,ci ficco il 'pigiama' se così si può chiamare,le pantofole,l'intimo,spazzolino e i ricambi.
Metto un jeans Boy-friend strappato,ad alta vita,una camicetta bianca di seta e le converse basse nere.
"Stanotte tu resti qua!"dico minacciosa a Serafina che si sta leccando incurante.
Corro giù,esco e chiudo di colpo il portone.
Acchiappo il primo taxi e do l'indirizzo di Alecia,che mi ha inviato per messaggio.
Arrivo davanti,casa sua è una piccola villetta viola.
Busso alla porta e non faccio in tempo a dire chi sono che un braccio, mi butta dentro la casetta.
"Ma che?"chiedo alla mia amica.
Mi zittisce.
"Presto"dice.
Mi trascina sopra,in camera sua,prende il mio zaino lo lancia sul letto e riscendiamo nel piccolo salotto azzurro ,dove mi invita a rilassarmi sul divanetto a fiori rosa.
"Non farai ciò che verrà dopo"dice scadendo ogni lettera.
"E?"chiedo.
"Primo sei fidanzata secondo ti farebbe del male terzo credimi perché tutte le ragazze di New York saranno passate in quella bocca"
Resto paralizzata.
"Avrai capito che tipo è?"chiede guardandomi dall'alto in basso.
Continuo a restare in silenzio e a cercare di metabolizzare il terzo punto.
"Credo"dico ancora sconcertata.
"No tu non credi!Ne sei sicura!"
"Tu non devi avvicinarti a lui,perché non vorrei trovarti in lacrime!Lui non sa amare è uno stronzo di prima categoria,puttaniere di nascita..."dice e abbassa il capo.
"Ci sono passata anche io,mi ha illusa senza pietà...ricordo bene quella sera..."dice quasi con gli occhi lucidi.
"Pioveva dopo che gli ho dato ciò che voleva se ne andò lasciandomi sotto la pioggia a chiamarlo"
"Sono rimasta sua amica ma...i ricordi restano"
Ecco ora sono ancora più sconcertata!
"Io non pens..."non finisco.
"Shhhh tu devi solo promettermi che non cadrai come me!"dice con un dito sulle mie labbra.
Annuisco appena.
'È il mio cuore piange,ecco:E se mi ha baciata per sfizio?Si ti ha baciata per sfizio,ora puoi piangere.'
'Ecco però che si intromette la ragione:Tu sei pazza!Sveglia!Sei fidanzata con Simone!'
Quella sera?La passano a ingozzarci di pizza e gelato,a rivelarci i nostri timori,i nostri amori e a conoscerci meglio.
Ho scoperto che è una brava ragazza,sensibile soprattutto e timorosa dell'avvenire.

Mi prometti una cosa? (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora