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Sorprendentemente a ogni aspettativa, erano venuti tutti, persino Camille.
C'era proprio stato un momento di stupore generale quando avevano visto l'amica e un mega abbraccio di gruppo non era riuscita a scamparselo.«Sono felice di essere qui con voi ragazzi» aveva singhiozzato dalla gioia la loro fragolina, adorabilmente vestita con un abito arancione lungo e un fiocco verde che le legava i capelli in una coda alta, i colori della zucca.
«E noi siamo felici che tu sia felice di essere qui con noi» aveva canticchiato Luna, vestita di rosso dalla testa ai piedi con solo dei tacchi neri e, ovviamente, un trucco impeccabile per la sua maschera da vampiro.
Anche Rosa si era vestita molto bene, con quella camicia blu notte (che lei chiamava "navy"ma che Melissa considerava "blu notte") e il trucco originale con le ragnatele e i ragnetti; e, ovviamente, il cappello da strega.
Ma Andrea, il suo Andrea, era così elegante con quella camicia nera e quel gilet bordeaux, che quando lo aveva abbracciato per salutarlo si era dovuta trattenere dal non stringerlo troppo forte.
«Beh, mi sa che stasera abbiamo due vampiri, una zucca e due streghe» aveva esclamato Luna, sottolineando "vampiri" guardando storto l'amico.
La seconda strega apparte Rosa era< proprio Melissa, con indosso un abito viola scuro di velluto che le arrivava appena sopra le ginocchia, l'iconico cappello a punta nero con una striscia viola e un trucco piuttosto leggero ma che andava a ribadire i colori scelti.«Bene, dov'è Nadia? Le sarò mancata senz'altro» batté le mani Luna, dirigendosi in autonomia verso la cucina, chiamando a gran voce il nome di sua madre.
«Ho come l'impressione che adori tua madre» ridacchiò Rosa.
«Adora tutte le madri che non siano la sua» commentò Camille.🌹
Camille era stata davvero molto felice quella sera. Sembrava essere tornata in un battito di ciglia la ragazza allegra e vivace che aveva conosciuto prima della sua relazione con Romeo; nemmeno in estate i suoi amici l'avevano percepita così viva.
Luna avrebbe dato qualsiasi cosa pur di vederla sempre così. Il suo sorriso non faceva che mettere in risalto quella bellezza che tanto la contraddistingueva dalle altre ragazze, o almeno quelle che aveva conosciuto lei personalmente.
Una ragazza meravigliosa che quel tipo non meritava per niente, neanche un centesimo.
In quel momento Camille, che stava ballando con Melissa e Rosa al ritmo di una canzone neomelodica (che Andrea aveva messo per scherzo, dato che in realtà a nessuno di loro piacesse quel cantante), la guardò intensamente, sorridendole con quegli occhi da cerbiatto.
«Ma come, non balli anche tu?» le aveva messo un braccio attorno al collo il castano, sedendosi anche lui sul divano vicino a lei «Non ti piace questa canzone?» scherzò ironico, beandosi della sua espressione sconcertata.
«Per carità, liberami da questo strazio. Sembra di stare in quella squallida discoteca»
«Dai, le altre stanno ballando, vieni anche tu!»
«Fammi scegliere qualche canzone e vengo a ballare»
«Lu', ma che fai, non vieni anche tu?» andò vicino loro Camille, rossa in viso per aver sudato ma con una faccia così felice che Luna non poté semplicemente ignorare.
«Sì, sì, adesso scendo in pista» si alzò di scatto, lasciando Andrea completamente sbigottito.
La fragolina le porse la mano, che l'amica subito prese nella sua, facendosi guidare vicino alle altre.
«Io starò anche invecchiando, ma certo nemmeno tu scherzi!» le rinfacciò Rosa, sotto le risate di Melissa.
«Molto divertente, Bianchi, vediamo chi delle due sta davvero invecchiando!» lasciò la presa di Camille per allontanarsi un secondo e prendere qualcosa dallo zainetto che aveva portato.
Ritornò con un enorme bottiglia di Belvedere tra le braccia, sotto lo sguardo sbigottito della padrona di casa.
«Luna! Avevo detto niente alcool!» l'ammonì a bassa voce.
«No, avevi detto che non ci sarebbe stato alcool. Quindi, l'ho portato io» sorrise a trentadue denti «Tranquilla, se tua madre ci scopre puoi dare la colpa a me»
Melissa dapprima guardò Rosa, rimasta piacevolmente scioccata alla vista della vodka, poi Camille che era diventata ancor più rossa dall'imbarazzo e infine Andrea dietro di loro, che come aveva visto l'enorme bottiglia aveva spalancato la bocca.
«Va bene, ma non esage...» iniziò la corvina.
«Coraggio, Ro'!» le due ragazze erano già partite in quarta, aprendo l'alcool con un anello d'acciaio apribottiglia che Rosa portava sempre al medio destro.
«Queste due stasera a casa non ci tornano, io ve lo dico» alzò le mani Camille «Ma forse, un goccino...»
«Aspetta, Lu'» la interruppe Rosa, prima che l'amica cominciasse a bere «Melissa, hai per caso qualche gioco da tavolo?»
La ragazza ci penso un po' su.
«Tipo il gioco dell'oca?» propose.
«Perfetto, prendilo!» affermò la blu energicamente, prendendo dalle mani di Luna la bottiglia «Mi sa che ho avuto una piccola idea»
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Rosa indelebile (In Revisione)
Romance𝐓𝐫𝐚𝐦𝐚 Quanto il sangue può condizionare la vita di una persona? Quella di Rosa Bianchi non è mai stata tranquilla fin da quando è venuta al mondo e la ragione è l'origine del suo cognome. La ragazza è infatti figlia di un camorrista e ciò ha c...