Inizia all'improvviso, non te ne accorgi, prima gli vuoi bene, poi gli dai importanza, e lentamente diventa la cosa più importante. Così importante da non trovare senso in nient'altro. Così importante che inizi a chiamarlo come prima hai chiamato solo il bambino che ti ha fatto conoscere la gioia. Così importante che sapere che lui non da importanza a me mi rende inutile.
È iniziato come supporto, è continuato come amicizia, ha sconfinato nel sesso, e ora si trova in un limbo appeso ad un filo. Perché lui vuole andarsene, ma è la ragione per cui io resto.
Dopo mesi di intangibili impegni reciproci, sento che lui ha deciso di tagliare i fili. E per ogni filo che mi teneva lontana dalla paranoia, ora c'è sangue. Sangue pensando a ora, che lui che lui non mi vuole. Sangue pensando a prima, quando lui ha voluta un'altra, ha amato un'altra. Sangue per il futuro, quando lui amerà un'altra, perché non amerà mai me.
Il cuore non batte. Batte troppo. Troppo forte. Troppo piano. Scende nello stomaco. Risale alla gola. Si spreme e il suo succo ti riempie la bocca mentre dici il suo nome col sorriso. Il cuore batte. È lui a pomparlo, ma lui vuole togliere la mano.
Mi tiene lontana quando mi stringe a se, mi promette di restare mentre va via.
Voglio il suo corpo, il suo pensiero, la sua motivazione, il suo interesse. Lui non vuole me.
E i polmoni respirano. Non respirano più. Si stringono. Si liberano. Si riversano fuori dal corpo con le viscere, quando lui ti squarcia lo stomaco con una semplice frase.
Tu vuoi che sorrida, ma deve sorridere per te, con te, di te. Lui deve soffrire, perché non è con te. Tu devi soffrire perché lui soffre.
Lo vuoi. Non lo vuoi più. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole. Lui non ti vuole.
Io ne ho bisogno. Lui no.
E tu lo vuoi, tu lo respingi perché volerlo fa male, lui se ne va, vederlo andare fa male. Tu soffri, di continuo, risplendi della sua luce ma lui smette di splendere con te. E tu diventi scura, la luce cessa di esistere, assorbi i suoi raggi e lo prosciughi.
Tu vuoi tutto ciò che lui ha dato un'altra, tu sei meglio di lei, ma non sarai mai lei. Lui non ti vorrà mai. Lui non ti vuole.
Tu sei nel letto, piangi, tremi, vomiti. Lui è nel letto, dorme, non gli interessa.
Lui ti liquida, tu ti sei liquefatta per lui. Lui ti butta in uno scarico assieme a gli avanzi. Tu non sei abbastanza per essere bevuta. Lui non ti vuole.
Ingoi le farfalle. Le senti nello stomaco. Sono morte. Marciscono. I bozzoli si schiudono sotto i cadaveri dei loro genitori. Loro soffocano. Loro sei tu.
E senti le vene bruciare. Perché stai male. Perché lo ami. Perché lo odi. Perché non puoi non amarlo.
Ma questo non è amore. Ma tu lo ami. Lui non ti vuole.
Il cuore batte. Non vuoi che batta. Lui non è qui.
E tu sei una marionetta, creata per essere mossa da lui, ma lui lascia la croce, si dimentica di te. Ha giocato, si è annoiato.
E tu ti impegni. Gli sorridi. Lo abbracci. Apri le gambe. Gli dai tutto. Ti svuoti. Lui prende. Lui butta. Lui non ti vuole.
E tu non sei altro che una sacca di ossa. Lui non ti vuole.
Questo non è amore.