L'incontro

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Mi girai di scatto e notai un ragazzo moro con degli occhi verdi che rideva . Dio che occhi , mi ci persi dentro.
"Hai mai pensato ad andare ad amici ?" Disse continuando a ridere . Non so perché , ma aveva una voce famigliare .
"Molto simpatico " risposi abbassando lo sguardo .
"Dai scherzavo , sei nuova da queste parti ?"
"Si "
"Allora ti porto a fare un giro " disse con un sorriso incantevole .
"Non mi va tanto , sai ... " che mi era preso? Pronto Jessica , era meraviglioso . Non potevi rifiutare. Idiota , si sono un idiota .
"Non era una domanda ,scendi "
Sorrisi. Quel ragazzo incominciava già a piacermi.
Chiusi a chiave la mia adorabile casetta e scesi dal muretto.
Lui inizio a camminare, dio che fisico . Io mi ero appena accorta di essere rimasta a costume ...
Camminammo per cinque minuti in silenzio , quando lui ruppe il ghiaccio .
"Ecco questa è la gelateria più buona di tutto la città " disse indicando un locale color miele . Poi continuo : "qui a sinistra c'è il mare delle sirene . Dove abiti tu ci sono un po' di scogli qui invece è completamente sabbia . "
"Okay " risposi .
Rimasi incantata d'avanti a quella distesa di acqua azzurra .
"Ti và un gelato ?" Chiese
"Perché no ! " risposi .
"Siediti sulla spiaggia e aspettami lí fra un po' arrivo ...."
"Jessica, mi chiamo Jessica "
"Ah, io sono Luca comunque "
Sorrisi .
Si era allontanato per andare a prendere il gelato . Io mi sdraiai sulla sabbia . Quel posto iniziava a piacermi davvero . Di quando in qua arrivano principi azzurri che ti portano a fare un giro e ti offrono un gelato ? In attesa del suo ritorno iniziai a riflettere sul perché la sua voce , mi era famigliare .
"Eccomi" disse dandomi il gelato e sedendosi affianco a me .
Osservò per un po' di tempo il mio braccialetto e sorrise , come se si fosse ricordato di qualcosa . Io notai la sua espressione e gli dissi : "Un tempo quel bracciale era una collana . Quando avevo 4 anni un bimbo che veniva con me all'asilo me lo regaló prima di trasferirsi . "
"Perché lo indossi ancora ora ?" Mi chiese incuriosito .
"Perché io di quel bambino ne ero follemente innamorata " dissi ridendo , poi continuai " so che sembra stupido " .
Lui sorrise e io ricambiai .
O mio Dio , era mezzogiorno passato e io... bhè , dovevo cambiarmi .
"Uh, si è fatto tardi devo tornare a casa "esclamai.
"Vuoi che ti accompagni ?"
"Se ti dà fastidio anche no..."
"Che fastidio ... sono il tuo vicino ,mi trovo anche di passaggio ".
Pensai oh , bel vicino eheheh.
"Buono a sapersi " dissi sorridendo .
Arrivammo a casa e ci salutammo .
"A dopo " disse.
"A dopo ." Dissi .
Appena lui entró nella sua casetta io corsi in bagno a cambiarmi .
Finito ciò sentii suonare alla porta . Erano i miei . Pranzando mia madre mi chiese : che hai fatto stamattina ?
Io risposi : ho conosciuto il nostro vicino
Mio fratello fece una smorfia .
"Stupido " bisbigliai toccandolo col gomito.

Mi stesi sul mio enorme letto matrimoniale e pensai tutto il tempo a quel meraviglioso ragazzo . Dio che bello .
Ma perché mi era cosi famigliare la sua voce ed il suo volto ???


Piccolo grande amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora