La navicella smise di vibrare. Il portellone si aprì con un sibilo,liberando anche un po' di vapore dalle giunture. Le ragazze uscirono dalla cabina decisamente scosse.
"La mia povera testa" esordì Claire massaggiandosi le tempie.
"Almeno tu non hai i crampi allo stomaco!"disse Lola di rimando,cercando di stabilizzarsi sedendosi su uno dei numerosi scatoloni.
"A quanto pare però non ci siamo mosse,questo è sempre il solito archivio del museo" disse leggermente delusa la brunetta.
"Che ti aspettavi? Era solo una macchina del 1800 e niente di più. Anche se ad essere sinceri ci ho sperato anche io in fondo"ammise la riccia con un filo di dispiacere.
"Ora direi di uscire. È tardi e tra un po' il museo chiude. Facciamo in fretta altrimenti rischiamo di rimanere qui per tutta la notte." "Mi sembra un buon pretesto".
Le ragazze varcarono la porta ma davanti a loro non si presentava il solito British Museum,quello tecnologico e ultra moderno anzi nel museo la tecnologia era completamente assente. Buttarono uno sguardo al calendario appeso al muro affisso fuori gli archivi. Giugno 1971.
"Ehi,voi due! Cosa ci fate li? Non sapete che l'ingresso agli archivi è permesso solo al personale del museo?" Un guardiano corse verso di loro,con un'espressione sul viso abbastanza arrabbiata. "Allora? Cosa ci facevate li?"
Claire si era ammutolita davanti alla domanda del guardiano. E ora cosa gli dicevano?
"Eravamo qui perchè avevamo saputo che il museo cercava due nuove guide part-time. Cercavamo la direzione per presentare il nostro curriculum ma ci siamo perse." Lola cercò di sembrare più convincente possibile e il guardiano fortunatamente le credette.
"Ah,ok. Scusatemi per la reazione esagerata, ragazze. Il mio nome è Sam e lavoro qui da un po' come guardiano, sarò lieto di portarvi dal direttore e,se sarete fortunate,domani ci rincontreremo" Sam aveva cambiato completamente atteggiamento. Non era tanto male.
"Lola sei stata grande! Io non avrei saputo pensare cosa migliore" si complimentò Claire.
"Ringraziami dopo...ora dobbiamo cercare di avere questo lavoro. Di nuovo" Le due ragazze scambiarono qualche parola con il direttore riuscendo ad ottenere quel lavoro per la seconda volta...solo a distanza di 44 anni.
"Allora ragazze? Com'è andata?" Chiese Sam ansioso.
"Siamo state assunte! Domani iniziamo a lavorare" disse Claire entusiasta. Le due ragazze chiacchierarono ancora un po' con Sam e poi uscirono dal museo.
"Problema numero due:dove andiamo? Noi non abbiamo nessun posto in cui stare."chiese Lola leggermente preoccupata. "Idea! Ho un po' di soldi con me,quanto basta per una notte in un motel e poi domattina andiamo all'Imperial College per farci ammettere ai corsi."propose la brunetta.
"E poi tu mi dici che non sei un genio. Ottima idea, Claire, ti meriti un abbraccio stritolante" le due ragazze si abbracciarono strette legate da un forte sentimento d'affetto. Si conoscevano da 8 anni e nulla le aveva mai separate.
Cercarono un motel vicino al college e fortunatamente ne trovarono uno non troppo caro. Erano abbastanza scosse a causa del viaggio quindi caddero subito in un lungo e profondo sonno.
La mattina dopo la prima ad alzarsi fu,come al solito,Claire. Aveva dormito bene ma comunque aveva una sensazione di angoscia che non la abbandonava. "Buongiorno Claire" si intromise Lola nei pensieri della ragazza ancora totalmente assorta "Claire? Tutto bene? Sembri preoccupata. Qualsiasi tuo problema sai che è un mio problema. Avanti dimmi tutto" disse la riccia notando lo strano stato d'animo dell'amica.
"Solo che mi sento strana. Totalmente fuori luogo" ammise Claire.
"A chi lo dici....in effetti noi siamo un po' troppo....come dire...avanti con i tempi. Anche il nostro modo di vestire è diverso.Forse dovremmo comprare qualcosa di adatto."
"Per il momento pensiamo al college e poi cercheremo di tornare a casa."
"Con calma ragazza. Io voglio divertirmi,ti ricordo che siamo nel 1971. A Londra."
Solo in quel momento Claire concepì che insieme a Lola avrebbe potuto finalmente realizzare il suo sogno.
"I Queen sono qui!" Disse euforica la moretta.
"Allora ci sei arrivata. Tutto quello che abbiamo sempre sognato ora è possibile" "Oh mio Dio! Lola, ma ci pensi che grande opportunità? Se non sbaglio loro hanno all'incirca la nostra età ora. Potremo vederli,non riesco a crederci. Sono stra-felice!" Di nuovo le due ragazze si erano trasformate in due bambine di 8 anni a causa dei loro beniamini. Saltavano in giro per la camera e si abbracciavano.
Claire però riportò l'ordine:"ora andiamo al college a farci accettare ai corsi,non possiamo stare in questo stupido motel per sempre"
Le due ragazze si diressero verso l'edificio che conoscevano molto bene. Tuttavia qualche ragazza le guardò con aria interrogativa a causa del modo di vestire poco usuale.
Si presentarono in segreteria dove trovarono Miss Ring,la vecchia segretaria che nella loro epoca le aveva accolte al college. Davanti a loro però,ora c'era una Miss Ring giovane e bella con poco più di venti anni. E loro che la conoscevano solo come una vecchia abbastanza fastidiosa rimasero abbastanza a bocca aperta.
"Salve ragazze,cosa posso fare per voi?"disse cortese la giovane segretaria.
"Salve,noi vorremmo essere ammesse ai corsi dato che ci siamo trasferite qui da poco e vorremmo anche fare uso dei dormitori"iniziò Claire sicura di sè. "io vorrei iscrivermi al corso di Biologia mentre lei vorrebbe iscriversi a quello di Astronomia e astrofisica"concluse con un sorriso.
"Perfetto,dovete solo compilare questi moduli. Le lezioni iniziano domani,intanto posso chiamare qualche studente a farvi fare un giro della scuola"rispose cortese Miss Ring.
Quasi come se qualcuno avesse letto nel pensiero della segretaria qualcuno bussò alla porta. Davanti a loro si presentò un giovane Brian May con in mano centinaia di scartoffie in equilibrio precario fra le sue mani.
Le ragazze si girarono nella sua direzione, e non appena lo videro stavano letteralmente per svenire.
Uno dei loro idoli era a pochi centimetri da loro in carne ed ossa, anche se il diretto interessato in quel momento pensava a tutto tranne che alla fama.
Le due ragazze si guardarono, una più rossa dell'altra, ed ebbero uno sguardo d'intesa come per dire:"rimaniamo più calme possibili. Lui in questo momento è tutto a parte famoso".
Ma Lola più di entrambe dovette faticare parecchio per non iniziare ad urlare:aveva sempre avuto un debole per quel ricciolone.
"Brian, capiti proprio alla perfezione. Se hai finito i corsi puoi far fare a queste due ragazze nuove il giro dell'edificio?" disse Miss Ring,
Il ragazzo dai folti capelli ricci diede un'occhiata alle due ragazze: non erano per niente male, a parte il fatto che vestivano in un modo alquanto insolito.
"Certo che posso. Ho due ore si spacco e poi devo tornare in aula. Bastano e avanzano" rispose il ricciolone lanciando uno sguardo alle due ragazze.
"Ottimo. Ragazze andate pure con lui. Spero vi piaccia il nostro college. Arrivederci" le salutò la direttrice.
"Arrivederci, Miss Ring" risposero simultaneamente le ragazze per poi seguire Brian fuori dalla stanza.
Sapevano benissimo che il chitarrista dei Queen superava già la media dell'altezza, ma non si sarebbero mai aspettate di sentirsi infinitamente piccole mentre gli camminavano accanto.
Alla fine il riccio decise di rompere il silenzio, sentendosi anche imbarazzato dato il modo in cui le ragazze lo guardavano.
Nessuna si era mai interessata a lui, mentre queste sembravano che stessero aspettando una vita pur di conoscerlo, anche se, l'avrebbero giurato su Dio, stavano cercando veramente di rimanere il più calme possibili.
"Credo che ormai abbiate capito che mi chiamo Brian. Brian May per la precisione,studio astronomia e astrofisica. Ma io non so i vostri nomi."
La prima a parlare fu la moretta:"io mi chiamo Claire. Mi sono iscritta a Biologia".
"E io sono Lola e sono iscritta anche io ad astronomia ed astrofisica" continuò poi la riccia.
"Bene,siamo nella stessa classe allora. Ci vedremo molto spesso." Rispose Brian, mentre Lola ancora non riusciva a capacitarsi del fatto che Brian May le stesse rivolgendo la parola.
Iniziarono il loro giro e fortunatamente le posizioni delle stanze non erano cambiate nel corso degli anni,dovevano solo fare attenzione a non nominare lavagne multimediali o sale computer o qualsiasi altra cosa non fosse ancora in commercio o stata inventata. Il tour della scuola durò molto date le grandi dimensioni dell'edificio ma le ragazze non si stancarono per niente dato che erano abituate a percorrere tutto quello spazio.
Brian, inoltre, dette alle ragazze qualche nozione sul College, tutte cose che entrambe già sapevano, ma dette da una delle persone che più amavano al mondo facevano un effetto abbastanza diverso.
"Bene credo il nostro tour sia finito. Vi basterà scendere le scale e vi ritroverete all'ingresso. Ci vediamo, ragazze." Brian si congedò per poi correre via attraverso i corridoi. Le ragazze iniziarono a scendere le scale mentre intanto parlottavano ma Claire andò a sbattere contro qualcosa. O meglio qualcuno.
Claire rimase in piedi nonostante l'impatto, mentre il diretto interessato cadde a terra, mentre diversi fogli di carta svolazzavano nell'aria.
"Ahi! Fa più attenzione,mi hai fatto cadere tutti i volantini!"disse un ragazzo biondo che le ragazze conoscevano molto bene.
Ebbene sì, Roger Meddows Taylor era di fronte ai loro occhi, o meglio, sotto ai loro piedi.
Claire stava decisamente per svenire per la seconda volta.
Come Lola, amava tutti i membri della loro Band preferita, ma le era sempre piaciuto molto l'animo tosto e deciso del batterista.
"Oddio scusami tanto. Aspetta ti aiuto a raccoglierli" Claire si accovacciò per terra, mentre riordinava tra le mani i fogli di carta del giovane.
Il ragazzo rimase a guardare la ragazza imbarazzata mentre riprendeva i suoi volantini.
Era a dir poco bella: fisico slanciato, viso angelico, insomma, come gli erano sempre piaciute le fanciulle.
Le rispose comunque con una nota di fastidio:"Grazie, ad ogni modo. Non ti ho mai vista in giro,sei nuova?"
"Si,sono arrivata poco tempo fa in città con lei ed ora ci siamo iscritte qui."rispose Claire ancora indaffarata a raccogliere i fogli per terra.
"Bene bene allora sappi che stasera ci sarà un concerto e il sottoscritto fa parte della band che suona. Perchè voi due belle ragazze non venite? Ci conto, sappiatelo. Ora scappo, il mio nome è Roger Taylor, comunque, e i vostri?"
"Claire e Lola"risposero le ragazze indicandosi.
"Allora a stasera ragazze"detto ciò corse via velocemente.
Le ragazze sistemarono quelle pochissime cose che avevano nella loro stanza di dormitorio e poi iniziarono a chiacchierare. "Non immaginavo che Roger fosse così scontroso e sciupa femmine. Era incazzatissimo ma appena ha visto che eravamo due ragazze ha cambiato subito atteggiamento. Non lo sopporto"disse Claire abbastanza contrariata.
"Non so che dirti. Anche se abbiamo sempre saputo che Roger avesse sempre avuto un carattere da donnaiolo. Brian invece mi è simpatico ma anche lui nulla di che. Comunque dobbiamo prepararci. Dobbiamo andare al concerto"rispose Lola.
"Dopo quel che è accaduto con Roger non ho alcuna voglia di vederlo. Ma ci vengo solo perchè posso vedere Freddie e John, sappilo" parlò infastidita Claire. "
Noi andiamo,poi se non abbiamo voglia ce ne andiamo subito. Promesso" disse la riccia con sguardo supplicante.
"Allora andiamo altrimenti facciamo tardi" acconsentì la moretta. Le due ragazze si diressero verso l'aula riservata alla band e non si stupirono quando trovarono poco più di trenta persone lì. Sapevano bene che all'inizio i Queen non interessavano a nessuno,presero posto ed aspettarono che lo spettacolo iniziasse.
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A Dream of Sweet Illusion
Random"Guarda qui, Claire" Lola indicò un pannello digitale. "Sembra quasi uno di quegli indicatori per le date". La moretta diede un'occhiata anche ai pulsanti sotto il pannello, indicandoci il mese e il giorno in cui si trovavano, ovvero il 12 giugno. "...