22.

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Quella notte non dormii, ma quasi obbligai Taehyung a farlo che alla fine si concesse quattro ore, venne da me mentre contemplavo il mio armadio e quello di Jungkook
<<Ascolta Yoongi devi firmare dei fogli per il funerale e Jimin e Yoongi stanno passando per portarmi il cambio, le guardie di Jungkook sono arrivate e sono già davanti la porta, il funzionario delle pompe funebri è qui fuori con quei fogli>> mi disse
<<Fallo entrare e di alle guardie di entrare con Jimin e Yoongi una volta che saranno arrivati, non so che mettermi>> dissi, lui si avvicinò, prese uno dei miei jeans neri, t-shirt nera di Jungkook che a lui stava aderente, un suo berretto nero e i suoi occhiali neri
<<Non devi vestirti elegante Yoon, non tu, così andrà bene>> annuii e mi vestii mentre lui andò a far entrare quello delle pompe funebri.

<<Salve Yoongi, le porgo le mie condoglianze>> mi disse quell'uomo
<<La ringrazio>>
<<Ecco questi sono i fogli per la cremazione e per l'affidamento delle ceneri>> me li porse e li firmai
<<Gli avete messo il giglio tigrato?>> chiesi
<<Certo, la bara starà aperta in una stanza affianco alla chiesa per due ore prima della cerimonia, i genitori di Jungkook hanno chiesto che in quel caso potessero entrare solo famigliari e amici>>
<<Si sarebbe stato problematico altrimenti, grazie mille, dopo quanto potrò averlo con me?>>
<<Una settimana massimo e potrai andarlo a prendere>>
<<Ok, grazie>>
<<Vado a sistemare le ultime cose per poter aprire la stanza, tra un'ora e mezza sarà accessibile>>
<<Certo, grazie>>
<<Si figuri>> uscii da lì con i fogli e tutto.

Dopo due minuti entrarono le guarde che solo una volta dentro casa aprirono il cerchio che avevano creato lasciando "liberi" Jimin e Yoongi, appena vidi mio nipote ricominciai a piangere e lui corse da me, ci abbracciammo, gli tenevo la testa al mio petto e lui entrambe le braccia dietro la mia schiena e piangemmo, piangemmo tanto, piangemmo talmente tanto che Taehyung fece in tempo a farsi la doccia, asciugarsi e vestirsi e noi ancora eravamo lì, in piedi, in mezzo al salone abbracciati
<<Ti ho portato un pasto proteico in bottiglia Yoongi, proviamo a vedere se così riesci a mangiarlo ok?>> mi disse Jimin posando quella bottiglia sul bancone , staccai Yoongi dandogli una bacio sulla fronte
<<Mi dispiace zio, so che per te lui era tutto, mi dispiace tanto>>
<<Ti voleva bene Yoongi, ti amava come fossi figlio suo, non ha mai infranto quella promessa, sei sempre stato il suo preferito, come lo sei per me>> riprese a piangere e lo riabbracciai, anche Jimin davanti a me piangeva, allargai il braccio con cui non tenevo la testa di Yoongi e lui venne ad abbracciarci, cosa che fece anche Taehyung da dietro.

Sciolsi l'abbraccio e guardai le guardie, avevano tutti gli occhiali da sole
<<Toglieteli, vi ho fatto entrare apposta, qui dentro potete piangere, grazie per aver voluto essere le miei guardie del corpo oggi, lo apprezzo>> si tolsero gli occhiali e avevano tutti gli occhi rossi
<<Era l'unico modo con il quale potevamo anche solo un minimo ripagarlo del bellissimo lavoro che ci ha dato, non parlava d'altro, solo di te, e... e l'altro giorno sul set era felice anche se arrabbiato con il fotografo perché avrebbe potuto vedere il tuo viso da triste diventare allegro mentre mangiavi e diceva che la cosa gli era sempre piaciuta>>
<<Gr-grazie>> mi fecero un piccolo inchino e poi provai a bere quella cosa, faceva schifo, ma almeno sembrava che il corpo la accettasse.

A mezz'ora dall'apertura della stanza, uscimmo da casa, i giornalisti appostati non dissero niente, limitandosi a filmare o scattare foto, ecco bravi.
Salii in uno dei furgoncini dello staff, completamente oscurato e con me feci salire Yoongi.
Arrivammo nei pressi della chiesa e la gente che c'era sembrava una distesa immensa, era davvero amato da tutti, arrivammo davanti all'entrata della chiesa e appena scesi, le persone iniziarono ad applaudire rimanendo in silenzio come per farmi sentire che c'erano, feci un piccolo inchino rivolto verso di loro, poi vidi la madre di Jungkook venirmi incontro, lasciai la mano di Yoongi e presi sua madre abbracciandola e stringendola a me, anche il padre venne da noi e mentre lei si appoggiò a me, io mi appoggiai a lui, tra tutti erano gli unici che mi avrebbero sicuramente capito.

Iniziò ad arrivare la gente per entrare a vederlo e dargli un ultimo saluto, amici del lavoro, come Jordan e Thomas, gli altri artisti, come Momo e Jackson, poi vidi Phoebe ed Elio, chiesi alla gente che mi stava vicino per salutarmi di spostarsi e allargai le braccia verso i miei nipoti che corsero da me abbracciandomi e con loro nuovamente piansi, le guardie fecero allontanare tutti gli altri per lasciare spazio a noi tre, sentii delle altre braccia cingermi la vita da dietro e girai leggermente la testa, era Alyce, e poi anche Yoongi si unì a noi.

<<Scusate, la camera è aperta>> ci informò quello delle pompe funebri e i miei nipoti si staccarono da me annuendomi
<<Vai tesoro, hai il diritto di stare da solo con lui per tutto il tempo che vorrai>> mi disse la madre
<<Grazie>> entrai nella chiesa e poi in quella stanza, le guardie che mi avevano seguito chiusero la porta alle mie spalle piazzandosi fuori, dalla porta non vedevo il suo corpo li dentro a quella bara e per qualche secondo non mi mossi, ero quasi tentato di non vederlo, per ricordarlo sorridente mentre si metteva il casco e se ne andava da me, ma non lo avevo salutato come lui aveva salutato me.

Mi avvicinai piano piano ad occhi chiusi e appena posai le mani sulla bara mi tolsi cappello ed occhiali posandoli a terra, poi finalmente aprii gli occhi e come da più di un giorno a quella parte andò tutto da solo, la mia voce che iniziò ad urlare, il mio corpo che si gettò sul suo inerme, bianco, freddo e senza vita, le mie lacrime che scendevano copiose, vederlo lì in quel modo mi aveva dato la conferma che era morto, che non sarebbe mai più tornato da me, che non sarei più riuscito ad essere felice, che avevo perso la mia vita.

Non so per quanto tempo urlai e lo abbracciai, ma dopo un po' da solo mi calmai e mi alzai, gli accarezzai il viso
<<Amore... ti amo... tu... tu mi hai fatto conoscere la gioia più grande ed ora... ed ora il dolore più grande... i-io... io non so cosa farò, cosa penserò... so... so so-solo che mi manchi e che non potrò mai a-accettare questa cosa... come posso farlo?... come posso accettare che la mia vita se ne sia andata?... Ti prometto che farò capire al mondo intero l'amore smisurato che abbiamo avuto, si questo... questo te lo devo, quindi... quindi aspettami perché ancora non posso venire da te>> presi le nostre manette intrecciate tra loro nella tasca e gliele misi nel giacchetto <<Quando verrò all'inferno da te potremo riprendere ad usarle in eterno, era ciò che ci dicevamo sempre no?>> smisi di piangere <<La cosa è al quanto blasfema, sai com'è, siamo in una chiesa e non credo sia proprio appropriato parlare si sesso e sadomaso da fare all'inferno per l'eternità>> feci una piccola risata, anche se lui era morto li e la mia mano posata sulla sua guancia continuava a darmene conferma, lui riusciva a calmarmi e a farmi sorridere <<Certo che sei assurdo, lo sai? Potevi chiamarmi, magari riuscivo ad arrivare prima dell'ambulanza e sai che so intervenire in qualsiasi situazione o comunque te ne saresti potuto andare sentendomi dire che ti amo, cocciuto fino alla fine eh! Maledetto moccioso... ti amo, tuo e solo tuo>> mi allungai lasciandogli un bacio sulla fronte fredda e ruvida, poi andai alla porta che aprii.

Quando la cerimonia iniziò io mi sedetti davanti, alla mia destra vi era Yoongi alla mia sinistra Phoebe seduta a terra davanti a me Alyce, era rimasta un terremoto e se ne infischiava di qualsiasi regola ci fosse, dietro me con la testa sulla mia spalla c'era Elio e passammo così la cerimonia abbracciati tra noi cinque.
Quando uscimmo con la bara che venne portata per un tratto in mezzo alla folla che era stata fatta dividere, partì nuovamente la mia Life goes on e le persone lanciarono dei petali bianchi sulla bara, era commovente.

Durante quella settimana in cui attendevo il suo arrivo, Jimin e Taehyung facevano i turni per stare da me, ogni tanto passava qualcuno, ma io non avevo cambiato molto le mie abitudini, l'unica differenza era che non stavo più a terra, ma sul divano, dormivo poco e ogni volta avevo gli incubi, mangiavo ancora meno e non parlavo, volevo solo riavere mio marito, delegai Hoseok a gestire l'azienda e Taehyung la parte di Jungkook.

Quando finalmente presi e tornai a casa con le ceneri di Jungkook, feci uscire tutti da casa, oscurai i vetri frontali e chiusi a chiave la porta in modo che nessuno potesse più rompermi, posai l'urna sul tavolino del salone
<<Aspetta amore, vado a prendere il pc e torno>> dissi e così feci, mi misi poi seduto a terra, misi l'urna al mio fianco e accesi il pc <<Ti ricordi che ti ho detto che avrei fatto capire al mondo intero quanto ci amiamo? Ecco, scriverò un libro per spiegarlo, sarà un libro che ci metterà a nudo in tutti i sensi, ma sarà un libro che spiega l'amore folle e incondizionato che sentivamo, sarà un libro per lasciare agli altri chi eravamo, spero di finirlo in meno di due mesi, oltre a questo devo fare anche altre mille cose, ho già avviato la successione per te, appena la avrò posso fare il resto>> riferii a mio marito, ed ecco quando fu l'esatto momento in cui io iniziai a scrivere questo libro...

Your  ~Epilogo Mine~   //BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora