23. Soonie

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"Mandami un sacco di foto e video appena arriva a casa!"
"Certo! Oooh, Ji, sono molto agitato"
"Vai tranquillo Minho, sarai un ottimo padre"

Jisung ridacchiò e io in imbarazzo per quella frase sbuffai toccandomi le guance.

"Ora ti saluto, faccio un altro check delle cose da portare al gattile per Soonie e poi aspetto Younghoon"
"D'accordo! Mi spiace non essere lì con voi"
"Lo so, appena vieni ti farai perdonare"
"Aha, e immagino tu abbia già in mente come"
"Tu che dici?"
"Porco"
"Innamorato"

Ribattei scaltro, ma lui non rispose alla battuta.
Ci salutammo velocemente e poi feci come avevo annunciato a Jisung.

Trasportino, pettorina, snack per tranquillizzarla durante il viaggio, documenti per l'adozione.
C'è tutto.
Chi l'avrebbe mai detto?
Uno dei miei sogni fin da quando ero piccolo sta per realizzarsi!

Trattenni un sorriso a fatica e appena Younghoon mi fece uno squillo, scesi praticamente volando.

"Wow, siamo davvero felici"
"Assolutamente sì"
"Mi fa piacere"

Lanciò un'occhiata al trasportino e alla mia borsa.

"Hai i documenti?"
"Sì"
"Snack?"
"Sì"
"Perfetto, ho già chiamato il taxi"

Questo sorriso non lo trattenni.

È strano avere qualcuno che si preoccupi così tanto per me.
Qualcuno che non sia quel matto di Jungwoo, ovvio.

In taxi continuai a muovere le gambe.
Trotterellai a destra e a manca facendo sbattere tra loro le ginocchia, tutto ciò per dieci minuti buoni, fino a che Younghoon dopo una breve esitazione, appoggiò la mano sulla mia coscia.
Mi guardò in attesa di capire se mi desse fastidio, ma io non feci resistenza.

Ha la mano enorme, riesce a prendere buona parte della mia gamba.

"Stai calmo per favore, quando ti muovi fai muovere anche me"

È vero, non ci avevo fatto caso ma siamo appiccicati.

"Scusa, sono super felice"
"Questo l'ho capito"

Sorrise e poi staccò la mano, concentrandosi a guardare fuori dal finestrino.
Io feci lo stesso.
Younghoon si offrì di pagare l'intera corsa, ma ovviamente mi opposi.
Pagammo a metà e mi fece promettere di farmi offrire un caffè più tardi.
Questa smania di volermi offrire tutto...
Mi lusinga.

Entrammo al gattile e ci diressimo subito alla gabbia di Soonie.

Eccola lì, stupenda.

"Ciao bellissima!"

Esclamai e lei mi rispose con un dolce miagolìo.

Sono innamorato.

Compilammo le varie scartoffie burocratiche e circa mezz'ora dopo ero diventato il proprietario della stupenda Soonie.

"Ti va se stiamo a bere il caffè da me?? Non mi va di lasciarla già da sola"

Gli domandai appena fuori dal gattile.

"Certo, tranquillo"

Così ci diressimo nuovamente a casa mia.
Una volta entrati, al centro del salotto aprii lo sportello del trasportino e con molta cautela attirai Soonie fuori.
Si ambientò praticamente subito.

"È proprio carina"
"Vero? La amo già"

Preparai il famoso caffè e restammo al tavolo della cucina a chiacchierare e spettegolare di lavoro.
Verso le 18:30 arrivò una chiamata di Jisung.

"Cazzo"
"Che c'è?"
"Mi sono dimenticato di mandare foto e video a Ji"

Younghoon mi guardò impassibile e quando risposi al telefono cercò di distrarsi col suo.

"Oi!"
"Non sei ancora andato a prenderlo!?"
"No, cioè sì, è che mi sono trattenuto con Younghoon"
"Cioè?"
"Stiamo bevendo un caffè"
"Sono le 18:30, Minho"
"Sì, beh, lo stiamo bevendo dalle 15..."

Ok sembra una scusa.
Pare che io mi stia arrampicando sugli specchi perché sto facendo chissà cosa, ma stiamo davvero bevendo un caffè dalle 15.
E poi non mi sento di dovermi giustificare...

"Ji-"
"No no, va bene, mandami le foto del gatto quando sei libero"
"Soonie"
"Che?"
"Si chiama Soonie la gattina"

Silenzio tombale e poi riattaccò.

"Tutto ok?"
"Sì, perché non dovrebbe"
"Non so, dimmi tu"

Younghoon girò e rigirò la sua tazza ormai vuota aspettando la mia risposta.

"Vuoi la mia opinione?"
"Prego"

Prese una boccata d'aria e poi parlò.

"Non è per nulla tutto ok, tu sei stressato da una relazione che hai paura possa finire da un momento all'altro perché dall'altra parte c'è un ragazzino immaturo che ha conosciuto soltanto ora il mondo che prima di questo viaggio lontano dalla gonnella di mamma non sapeva nemmeno esistesse"

Sticazzi.

Sospirai e lui mi osservò con un'espressione gelata.

"Troppo?"
"No..."
"Allora ti dirò di più"

Ah c'è dell'altro!?

Si avvicinò senza darmi il tempo di reagire e incastrò i suoi occhi nei miei.

"Ti meriti di stare bene, Minho, meriti di avere ciò che è meglio per te"

Sentii le mie guance andare a fuoco e in preda all'ansia lo allontanai bruscamente con la mano, spingendolo all'indietro.

"Scusa-"
"No scusami tu, non mi ero accorto"

Vorrei strapparmi il cuore dal petto e buttarlo nel cesso, tirare lo sciacquone e chi si è visto si è visto.
Prima che me ne accorgessi, Younghoon si era già diretto alla porta d'ingresso.

"Stai andando via? Perché?"
"Per il mio bene"
"Che!?"
"Sì, perché tu ami Jisung"

Percepii un nodo alla gola e istintivamente lo raggiunsi e gli afferrai la manica corta della maglietta con le dita.
Lui mi guardò.

"Cosa stai facendo?"
"Ok nella mia testa sembrava diverso... M... Vabbè, ormai... Mi vergogno a chiedetelo, ma... Per favore rimani"
"Non hai capito cosa ti ho detto?"

Sì che ho capito...

In quel preciso momento, a smorzare l'atmosfera pesante ci pensò Soonie che quatta quatta si era piazzata tra i nostri piedi e cominciò a fare le fusa passando tra le mie gambe e quelle di Younghoon.

"Visto? Anche lei vuole che ti fermi ancora un po'"

Non mi rispose e accarezzò la gattina.

"Va bene, però devi promettermi una cosa"
"Che cosa?"

Rabbrividii.

"Che domani parlerai con Jisung"
"Io-"
"Minho, io non mi espongo mai, se lo sto facendo è perché credo fermamente che tu non stia più bene e io ho il dovere di dirtelo perché sono... Tuo amico..."

Feci per controbattere, ma aggiunse una parola sottovoce.

"Purtroppo"

Lo ignorai e finsi di non averlo sentito, presi in braccio Soonie e tutti e tre ci sedemmo sul divano.

E va bene, domani parlerò con Jisung.

The I still love you list // MINSUNG; Sequel di "The to do list"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora