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La conduttrice entra dando il via alla registrazione della nona puntata di amici e la mia prima

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La conduttrice entra dando il via alla registrazione della nona puntata di amici e la mia prima. Appena entrata in studio ho sentito quasi come un senso di ansietta tanto bello ed ora non vedo l'ora di ballare.
La puntata inizia con la sfida di Matthew che vince a mani basse per poi proseguire con una gara ballo tra Nicholas Dustin e la mia Sofia.
La gara viene vinta da Nicholas e poi entrano i giudici per le classifiche canto e ballo che sono Achille Lauro e Nancy Berti.
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"Scendi Irene" mi chiama la conduttrice invitandomi a scendere. Prendo la maglia e scendo di corsa le scale,poso la felpa davanti alla mia maestra e mi posiziono al centro.
"Balli una variazione di classico" annuisco e mi posiziono.
La base parte ed io disconnetto il cervello,ci siamo solo io,la musica e il rumore delle scarpette che batte sul pavimento dello studio. Le sensazioni che provo ballando sono qualcosa di indescrivibile.
La musica finisce,mi sento tanto soddisfatta e sicura della mia esibizione,ora non resta che il giudizio della Berti.
"Allora io la trovo davvero piena di talento e con una grazia che non si vede tutti i giorni"
"ci tengo a dire che è entrata la settimana scorsa" precisa Maria alla giudice,che si complimenta ancora una volta.
Torno a sedermi e salendo incontro lo sguardo di Petit che mi sorride con fierezza.
Subito dopo di me scende Petit,che canta 'Malafemmena' in napoletano e quindi io non capisco nulla,anche se di tanto in tanto mi guardava,provocandomi strane sensazioni allo stomaco.
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"È andata meglio di quanto pensassi" dico a Chiara.
Ho fatto 3 posto e sono davvero soddisfatta.
"Ti ricordo che devi parlare con Saso" mi dice Sofi venendomi da dietro ed io annuisco "appena entrati in casetta lo faccio promesso"
"Saso possiamo parlare?" gli chiedo appena entrati in casetta,lui senza neanche rispondere mi prende la mano e mi porta nella mia camera.
"Volevo chiedertelo io sai?" mi dice una volta seduti sul mio letto
"madonna da quando sei entrata mi hai fottuto il cervello,ti rendi conto?" dice all'improvviso incastrando i suoi occhi nei miei e tenendo questo contatto visivo,in attesa di una mia risposta.
"La canzone che hai cantato oggi,ho quasi pianto,nonostante non abbia capito nulla" sorridiamo,ancora guardandoci
"vuoi la traduzione?" annuisco alla sua domanda.
Mi fa avvicinare a lui e mi prende la mano,per poi iniziare "sei dolce come lo zucchero,però questa faccia d'angelo ti serve per ingannare,
femmina,tu sei la più bella femmina,ti voglio bene e ti odio,non ti posso scordare. Ti voglio ancora bene e tu non sai perchè,perchè l'unico amore sei stato tu per me" finisce così questo sussurro delicato,che accarezza la mia pelle riempiendomi di brividi. Abbasso lo sguardo per un'attimo,ma lui subito me lo rialza e questa volta parlo io
"grazie per farmi essere sempre me stessa davvero,mi capita molto raramente" mi abbraccia fortissimo e mi lascia un bacio sulla testa.
"Mi è sempre risultato difficile magari aprirmi con qualcuno,ma anche solo relazionarmi con le persone,però con te,è stato tutto naturale ed è per questo che io ti ringrazierò sempre"
Siamo sempre più vicini,sento il suo respiro mescolarsi con il mio.Non c'è niente che desideri di più di dare a lui il mio primo bacio.
Siamo sempre lì a guardarci,aspettando che qualcuno faccia il primo passo,consapevoli del fatto che nessuno dei due lo farà,fino a che spinta da una forza che mi è venuta direttamente dal cuore,faccio scontrare le nostre labbra,in quello che sarebbe stato io primo bacio migliore che avessi potuto dare,alla persona di cui mi stavo innamorando.
Questo bacio seppur corto sembrò essere interminabile e una volta staccati i nostri occhi erano di nuovo l'uni negli altri.
"Era il tuo primo scusa,avrei dovuto chiedere" "non devi scusarti,penso che primo bacio migliore di questo non potevo darlo" gli rispondo spiccando uno dei miei migliori sorrisi.
"Solo che,essendo comunque vabbe lo sai,la prima volta ecco,vorrei evitare di correre troppo"
"certo lo capisco perfettamente"
mi dice lui poi abbracciandomi,per poi stenderci sul letto.
Si tra le sue braccia si stava una meraviglia,erano quel luogo in cui sarei sempre potuta essere me stessa,in cui potevo smontare la mia corazza ed essere vulnerabile.
"Non mi ero mai affezionato così tanto a qualcuno in così poco tempo" dice improvvisamente distogliendomi dai miei pensieri ed io lo rispondo con un veloce bacio che mi fa diventare rossa.
Per sempre così,me lo auguro.
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impazzendo onestamente,sotto mille treni giuro. MAMMA MIA URLO😎😎

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