_capitolo 40

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la mattina ci svegliamo presto, prepararmmo le valigie e scesi o giù dove le proff stavano facendo l'appello per iniziare a salire sul pullman...
no, non voglio andare via si sta così bene qui!

con gli occhi io e Sara cercammo alessio e gli altri ma niente..

dopo un po' vidimo scendere riccardo, Alessandro e Lorenzo.

Riccardo :vi prego aiutateci
io : che è successo mi sto preoccupando.
Lorenzo : alessio e Francesco non si vogliono alzare perderanno il pullman
io : ok ci pensiamo noi voi intrattenere le proff... e guardate le valige
Alessandro : ok ... ma andate ora..

saliamo di corsa le scale apriamo la porta ed eccoli li con la faccia sul cuscino che dormono beatamente.

io : pensa a fra tu, io sveglio ale

mi dirissi verso alessio, gli diedi un bacio sulla guancia.

io : dai amore svegliati o perderete il pullman

alessio spalancò gli occhi come se avesse visto un fantasma

alessio : come mi hai chiamato?
io : amore...
alessio : e la prima volta che tu mi chiami così
io : beh non farci l'abitudine.. comunque lo userò per svegliarti.. ora alzati e vestiti hai.... cazzo 2 minuti di tempo
alessio ; ok faccio presto... mi aiuti con le valigie le mie cose cono tutte in quella armadio.
io : ok vestiti faccio io.

in un attimo misi tutto nella sua valigia ale e fra uscirono contemporaneamente dal bagno sbattendo l'uno con l'altro è bestemmiando che si erano fatti male e nel frattempo io e Sara scoppiando a ridere

io : ok.. non c'è tempo per i litigi correte giuuuuuuu.

corremmo tutti e quattro per le scale, saltando alcuni gradini, infatti Francesco e ale gli scesero rotolando dato che talmente andavano veloci che erano caduti!!io e Sara stavamo per cadere tanto che erano le risate...

io : aleeee
alessio : sono qui *alzando Una mano al cielo *

lo trovai per terra con le gambe all'insù e la testa girata, e la valigia sotto la schiena ... povero cuccioletto!!!

Francesco : aoooo

lui invece era completamente disteso per terra con la valigia sulla testa

proff : ragazzi ma che ci fate per terra , su muovetevi il pullman sta per partire

alessio e Francesco, ancora distesi per terra dissero : arriviamo.

beh dopo queste figure di merda saliamo sul treno,i posti di dietro li avevano occupati dei secchioni della classe e da li parti una guerra fra dei tre che si chiamavano, il biondo Nicola, il quattrocchi marco e il nero mino e, me (ovviamente dove c'è da poter prendere in giro e fare battute ci sono io!! ) , alessio, Francesco e Lorenzo.. per recuperare i nostri posti e cacciate via quei secchioni, beh anch'io lo sono, ma non come loro che la loro media e di 10... la mia si mantiene sul 7/8.

Nicola : che volete???
io : allora lo diciamo con le buone
alessio : spostatevi
Francesco : vi vogliamo bene, quindi preferiamo non farvi male
marco : anche noi nutriamo una forte devozione per voi
mino : ma come dite voi andate a CACARE
Nicola : di qua noi non ci spostiamo
io : sentite belli, no ma che brutti, aspe ricomincio... sentite brutti uno se volete utilizzare il nostro linguaggio, ovvero quello di persone N. O. R. M. A. L
I. *dico specificando la parola per prenderli in giro *, non si dice andate a cacare seno sembrate più definenti di come... * quel stupido tizio non mi fece finire la mia battutina interrompendomi, ok lo uccido ora o fra 5 minuti? *

Nicola : non ci prendere in giro con delle parolacce.. ok
io : pensavo fosse molto più secchioni, ma credo mi sbagliavo, per vostra informazione deficiente deriva dal latino 'deficit' ovvero mancanza di qualcosa e beh a voi manca il cervello, quindi non vi sto insultando, ma solo descrivendo!
e comunque non mi interrompere quando parlo.
alessio : la mia intteliggentona
io : comunque non usate frasi complicate "nutro una profonda devozione per voi" perché tanto qui Francesco non sa il significato, ma non sono qui per insultare lui, quindi ora fatemi la cortesia
di andarvene via!
Francesco : ahahhaha la rima
io : fra con queste cavolate, ti rovini la reputazione.. zitto, fai più bella figura
marco : ok ok ok, c'è ne andiamo, ma solo per te bellezza
alessio : *diventato rosso dalla gelosia (non che non mi piaccia, se è geloso vuol dire che a me ci tiene) *......

si scrive alessio Bernabei ma si legge perfezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora