Hygge & Kairos Series Volume 1
Questa storia è uno spin off di "Moon" quindi ci saranno alcuni riferimenti e se volete capirli meglio, vi consiglio di leggere prima quella.
Park Jimin ha sempre sognato di diventare una stella del basket. Al suo fian...
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dùb/bio È un’incertezza, un’esitazione nell’esprimere un giudizio o nel prendere posizione su un argomento.
Jimin
Mai mi sarei pensato di ritrovarmi nell'ufficio del coach per affrontare il discorso sullo sbattere fuori dalla squadra un mio compagno. Questo prima di vedere Ujin molestare Kwan e di sentirlo parlare di lei come se fosse spazzatura.
Ho sempre portato rispetto per chiunque. Maschi o femmine che fossero. Il rispetto verso il prossimo è il primo passo per vivere una vita dignitosa. Odio i conflitti, odio perfino le discussioni perché sono un tipo pacifico, non voglio problemi, odio le risse e voglio essere una brava persona. Voglio svegliarmi la mattina, guardarmi allo specchio e sapere di essere una brava persona.
Le donne non ricevono lo stesso trattamento di un uomo. Ormai è risaputo, in tutti i Paesi di questo mondo schifoso e corrotto. In alcuni ci sono anche meno diritti che in altri e le donne sono stanche di avere paura, di non avere meritocrazia, di non poter vivere la loro vita in tranquillità.
Gwen è la prima che si lamenta della nostra società patriarcale. Nel nostro paese le donne principalmente stanno a casa e si prendono cura dei bambini. Come nel Medioevo, non è cambiato poi molto. In alcune categorie di lavoro, assumono ancora solo gli uomini e chiedere una maternità equivale ad un licenziamento in tronco.
Anche mia sorella lo sa bene. L'ha sperimentato per anni alla WOT, dove ha dovuto combattere con i denti e le unghie pur di arrivare alla posizione in cui è adesso e, nonostante sia la dipendente con più premi produzione di tutta l'azienda, si sente ancora messa in cattiva luce dai suoi colleghi maschi.
Quello che è successo a Kwan mi dà il voltastomaco perché poteva succedere a Gwen, a mia sorella o a Moon o a qualsiasi altra donna e la rabbia prende il sopravvento ogni volta che ci penso. Il fatto che certi uomini pensino di avere il diritto di trattare le donne come giocattoli, mi fa incazzare e la voglia di spaccare la faccia a Ujin, torna più prepotente che mai.
Sono stato calmo quella sera quando l'ho guardato andare via senza più alzare un dito su di lui. Sono stato calmo quando il giorno dopo, si è presentato agli allenamenti come se niente fosse successo e ho dovuto chiamare Kang e inventarmi una scusa per farlo restare a casa o le cose si sarebbero messe davvero male.
Sono stato calmo, stamattina, mentre aspettavamo che il coach ci ricevesse nel suo ufficio. Sono rimasto zitto, spalle al muro mentre Ujin mi provocava con le sue frasi taglienti. Sono stato calmo ma adesso la pazienza si sta esaurendo e averlo seduto nella sedia accanto alla mia, non facilita le cose. Sarebbe facile riempire la sua faccia di merda di pugni da questa vicinanza.
