14- non volevo "curarmi"

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sai cosa significa essere distrutti,
ma continuare a sorridere?

" secondo te è meglio il vestito rosso o quello nero?" chiedo a Millie.

"Athena sono venuta qui alle 15:00 per aiutarti a prepararti. ora sono le 17 e non abbiamo concluso ancora niente."

"lo so, è solo che non sono mai stata ad un VERO e proprio appuntamento"

"non ti preoccupare. non ho mai visto Noah così interessato a qualcuno e il messaggio che ti ha scritto ne è stata la conferma... comunque io preferisco il vestito nero"

accettato il consiglio di Millie e indosso l'abito nero

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accettato il consiglio di Millie e indosso l'abito nero.
mi guardo allo specchio e ammetto che mi sta bene anche se è molto stretto e fa risaltare le mie forme .
non mi sono mai sentita a mio agio con il mio corpo e non mi piace espormi così tanto.
quando avevo dodici anni sono stata presa in giro dai miei compagni di classe fino a quando una mattina,mi sono svegliata e guardata allo specchio.
potrebbe essere normale, infondo a ogni ragazza piace guardare il proprio riflesso...
io invece provavo un sentimento di vergogna e disprezzo nei miei confronti.
mi vedevo come un mostro, "una balena" dicevano.
i miei genitori si sono preoccupati del mio stato e mi hanno portata da un medico.
so che cercavano di aiutarmi ma farmi "curare"
per me accentuava il problema rendendolo reale.
così ho incominciato a non mangiare più: ci sono stati giorni in cui non ho toccato neanche un pezzo di pane.
con il passare delle settimane ho perso peso ma non ho mai riavuto la mia sicurezza.

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