13- la città che non dorme mai

14 3 0
                                    


Vorrei essere più bella.
Vorrei essere sicura di me.
Vorrei essere sempre sorridente.
Vorrei essere spensierata.
Vorrei essere la figlia perfetta.
Vorrei essere orgogliosa di me.
Vorrei essere ancora ingenua.
Vorrei essere poco ansiosa.
Vorrei essere di più.

finalmente sono arrivate le vacanze di natale ed ho un po' di tempo per prendermi cura di me stessa

Nella città che non dorme mai, le luci scintillano come stelle sulla terra. Il suono dei clacson e le voci dei passanti si fondono in un sottofondo costante mentre mi trovo in mezzo alla folla. Le strade di questa metropoli sono come un labirinto, e ogni angolo nasconde una storia da scoprire.

Mi addentro in un caffè accogliente, l'odore del caffè tostato riempie l'aria, e il calore delle bevande mi abbraccia. Trovo un tavolo vicino alla finestra e mi siedo, osservando le persone che passano.

Mentre sfoglio un libro, il rumore dei telefoni e delle conversazioni si attenua, e mi immergo nelle parole scritte. Questo è il mio rifugio, un momento di tranquillità in mezzo al caos urbano.

Poco dopo, un musicista di strada si posiziona proprio fuori dalla finestra. Le note dolci del suo violino si mescolano con il profumo del caffè, creando un'atmosfera magica. La musica mi avvolge, portandomi in un mondo diverso.

In questo momento, la città è una melodia che danza al ritmo della vita quotidiana, e io sono solo un piccolo spettatore che si perde tra le note e le storie che questa metropoli ha da offrire.
"ehi! come stai?" mi chiede una voce familiare.
millie !
"molto bene, tu?"
"anche io, non ne potevo più di quella lezioni noiose e dello studio"
incominciamo a ridere insieme
"come va con Noah?"
"hm, veramente non lo sento da qualche giorno. di solito mi scrive ogni giorno  e mi chiede di incontrarci ma questa settimana non ho avuto neanche una sua notizia"
————-
mi sto preoccupando.
Noah nell'ultimo periodo mi ha scritto ogni mattina ma questa settimana niente di niente: nessuna chiamata, nessun messaggio o incontro.
mi aveva promesso che saremmo andati qualche giorno a sciare insieme ma non penso abbia ancora intenzione di passare del tempo con me.
ho fatto qualcosa di sbagliato? non sono abbastanza per lui?
nella vita ho sempre avuto paura di essere una scocciatura, un peso o motivo di noia per qualcuno e non voglio esserlo per Noah.
è una persona importante per me.
lo amo? no.
ma nel profondo del mio cuore, si nasconde un'emozione silenziosa che, nonostante tutto, riesce a toccarmi, rendendomi vulnerabile e quando sono con lui mi sento diversa.
dopo qualche minuto mi arriva una notifica...
a svegliarmi questa mattina è il suono del mio telefono.
una notifica.
Noah.
non so se voglio leggere il suo messaggio, forse per paura o delusione.
mi faccio prendere dall' curiosità però , e dopo qualche minuto ne leggo il contenuto:
"scusami se non mi sono fatto vivo negli ultimi giorni.
sai, non sono il tipo che scrive frasi sdolcinate o si affeziona a una ragazza.
ma con te è diverso: l'ho capito appena ti ho incontrata quella volta a scuola, l'ho capito la prima volta che mi hai rivolto parola e mi hai tenuto testa.

mi piaci perché sei diversa e leggi nei miei occhi tutto quello che a parole mi viene difficile da esprimere e mi piace il fatto che del mio disastro ne fai un capolavoro.
anche se non ti cerco o scrivo sempre, ti penso ogni istante.
mi manchi"
...questo messaggio mi ha completamente destabilizzata.
sono senza parole.
so che con me non si comporta come fa con tutte le altre ma un messaggio del genere da Noah Collins... no questo proprio non lo imaginavo.
mi faccio coraggio e gli rispondo:
"vediamoci sta sera alle 18"
dopo qualche secondo mi arriva una sua notifica:
"preparati. ti vengo a prendere sotto casa tua"

I don't believe in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora