Chris
Mi sveglio improvvisamente con la luce fioca dell'alba negli occhi e l'ansia nel cuore.
E adesso?
Non posso lasciarlo così, nudo e solo, dopo esserci confessati – non a parole, ma i nostri gesti dicono molto di più.
Non posso lasciarlo così solo perché ho paura di uscire allo scoperto, di urlare al mondo intero che amo un ragazzo – il più bello di tutti.
Non posso e non voglio.
Ormai ci sono dentro con tutte le scarpe, non riesco a stargli lontano, non so immaginare una vita senza di lui, senza il suo sorriso e quegli occhi di sole.
Non voglio.
Mi alzo lentamente, cercando di non fare rumore, e infilo i primi indumenti che mi capitano sotto i piedi – se siano i miei o i suoi non lo so, ma non fa differenza.
Un sorriso spunta raggiante sul mio viso appena i ricordi della notte appena trascorsa si affollano nella mente: la bocca, le mani, gli occhi, la pelle. Ogni centimetro del suo corpo impresso nella carne, ogni emozione stampata nel cuore, ogni sussurro incastrato nelle orecchie.
Mi sfioro distrattamente le labbra con l'indice, un gesto involontario che mi esplode dentro e mi illumina come non ho mai fatto.
E' tutto merito tuo, Darren.
Capisco che non posso rovinare tutto come sempre e scappare il più lontano possibile, solo per non soffrire ancora. Capisco che, a volte, lottare e bruciarsi fa bene, ti aiuta a scoprire cosa vuoi veramente nella tua vita, cosa ti rende felice, chi sei davvero. Capisco che niente importa più se non due occhi dorati e una montagna di ricci indomabili – niente importa più se non Darren.
'Ho bisogno di te, Lea. Stasera a casa mia.' so che lei mi sosterrà sempre, so che lei non mi abbandonerebbe per niente al mondo, so che lei è la migliore amica che potessi mai desiderare. E ho bisogno del suo aiuto per confessare alla mia famiglia quello che sono. Anche se, in fondo, non sono semplicemente Chris? Non sono solo un ragazzo di diciannove anni che vuole vivere la vita più felicemente possibile? Non sono solo io?
"Mh, buongiorno." due braccia calde mi avvolgono il busto e il suo mento sprofonda nella mia spalla. "Questa è la mia maglia, comunque." mi scappa una risatina e mi volto.
I miei occhi non hanno mai visto niente di meglio in vita loro: i capelli arruffati sulla fronte, le labbra gonfie e rosse abbozzate in un sorriso assonnato, il naso piccolo al centro del viso, le ciglia lunghe a sbattere veloci dopo che una mano ha stropicciato gli occhi addormentati. La luce leggera entra dalla finestra della cucina e gli illumina il volto con colori caldi – gialloarancionerosso – e riesco solo a rimanere immobile ad ammirarlo e a pensare di amarlo più di ieri, più di un minuto fa. Ad ogni scatto delle lancette il sentimento cresce.
"Buongiorno a te." un bacio sulla fronte. "Adesso è mia." stropiccio un po' la stoffa sul petto, all'altezza del cuore, e lui sorride dolcemente.
Amiamoci per vivere, mia Lesbia,
e le chiacchiere invidiose tutte insieme non stimiamole che un soldo!
I soli sorgono e tramontano, ma il nostro,
una volta consumato nel suo giro,
ci addormenta in una notte inesauribile.
Dammi mille baci e poi cento,
e, dopo, mille altri e altri cento
e mille dopo questi e, dopo, cento ancora
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Could I lock in your love?
Fanfiction«Now I've got you in my space I won't let go of you Got you shackled in my embrace I'm latching on to you.» CrissColfer.