cap5✅

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Quel giorno Jimin aveva pianto disperatamente. Li faceva male cuore.

Sembrava un vaso di cristallo . Un vaso rotto.

Si addormenta nelle braccia di Taehyung che prontamente lo mise nel letto per far riposare amico sfinito.

Squillo cellulare di Taehyung era la mamma di Jimin dal ospedale.

Tae si alzò velocemente prima che suono svegliasse Jimin .

" Pronto zia che succede?"

" Tae. Dove sta Jimin?"

" Sta dormendo finalmente, ha pianto tanto ,non ha mangiato niente. Non so .."

" Kim Taehyung"

Urlo la donna.

Tae si spavento.

" Che succede? Perché urli?"

" Taehyung ascoltami bene. Devi svegliare Jimin e portarlo qua."

" Perché? Finalmente sta dormendo. Io non .."

" Tae. Devono staccare la spina a Jung -kook. Jimin deve salutarlo , non ci perdonerà mai se non li diciamo niente."

Taehyung si accascio a tera. Jung -kook non era solo l'amore della vita di Jimin. Era anche amico di Tae.

" P-perche? Perché ?"

" Sono passati 3 mesi Tae. La legge dice così. Tuo zio ha contestato ma noi non siamo genitori di Jung -kook non possiamo fare niente. Ne meno Jimin lo più fare. "

" La legge di merda."

" Già. Portalo Jimin in ospedale ma non dirlo niente in macchina miracomando."

" Va bene."

Taehyung torno da Jimin. Guardo l'amico che stava dormendo. Sul volto li si leggeva tanta sofferenza.

" Dio quanto mi dispiace amico mio."

Susuro in silenzio acarezandola capelli biondi di Jimin

Quest' ultimo sentire la mano del Tae spalancò liocchi.

" Che succede taetae?"

" Ha chiamato la zia .dobbiamo andare in ospedale."

Jimin annui facendo cadere una lacrima.

Aveva già capito tutto.

Arrivo in ospedale. Non riusciva respirare per bene

" Mamma e quello che penso vero?"

La donna aabasso la testa.

" Devo vederlo. "

" Hanno detto che non si puo Jimin. Noi non siamo parenti. "

" Io sono suo fidanzato da 3 anni mamma. Devo vederlo."

Urlo Jimin disperato.

In 5 minuti piccolo biondino  dolce si scatenò sembrava una furia.

Medici e infermieri hanno dovuto chiamare poliziotti.

" Che diavolo succede qua?"

Chiese un uomo visibilmente in comando.

" Signor poliziotto. "

" Capitano prego."

" Signor capitano. Fidanzato del mio amico e ricoverato in questo reparto. Li devono staccare la spina perché non c'è più niente da fare. Medici dicono che mio amico non può vedere per una burocrazia del cazzo. Mi scusi per la parolaccia."

" Che cosa? Sta scherzando vero?"

" No signore. "

" E ragazzo biondo fidanzato del ragazzo ricoverato?"

" Si signore." Rispose Tae.

" Come si chiama?"

" Jimin. Park Jimin."

" E figlio del park cum-su?"

" Si. "

" Capito. "

Capitano si avvicinò a Jimin.

" Ciao Jimin. Io sono capitano Wang. Tu non ti ricordi di me eri piccolo ma io sono amico di tuo padre. Qua presente giovanotto mi ha spiegato la situazione. Vieni con me. Ti farò vedere tuo fidanzato costi quel che costi."

" Da vero? Farà questa cosa per me?"

" Si certo."

" Perché ?perché un capitano della polizia deve rischiare per me?"

" Perché ho visto la sofferenza nei tvoi occhi . La stessa sofferenza che ho avuto io quando ho perso mia moglie. "

" Mi dispiace. Non so come sopravvivere a Jung -kook."

" Jung -kook e tuo ragazzo?"

" Si. Lui e amore della mia vita."

" Capisco. Non ti dico che sarà facile, ci saranno giorni in qui preferiresti morire anche tu ma devi andare avanti per lui. Per ricordare momenti belli passati insieme. E magari un giorno sarà più facile superare la perdita. Dolore non passa ma si impara a convivere con essa."

" Lei... Lei ci riesce? Convivere con dolore intendo?"

" Ultimamente e più facile ragazzo e più facile. "

A Jimin cadero le lacrime calde sul viso. Non poteva imaginare la sua vita senza suo kookie.

" Andiamo ti faccio entrare per salutarlo e importante. "

Capitano prese la mano di Jimin sembrava un padre che accompagna un figlio.

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