Mida pov
Se qualche mese fa mi avessero detto che mi sarei ritrovato a vivere tutto ciò che sto vivendo, probabilmente non ci avrei mai creduto. Da quando sono ad Amici la mia vita personale e professionale è cambiata radicalmente. Ogni giorno mi sembra di vivere un turbinio di emozioni, molto spesso contrastanti tra loro.
Il mio inedito Rossofuoco va fortissimo ed io non posso che esserne felice, felice come un bimbo al parco giochi. Eppure, c'è un pensiero che inizia, da qualche settimana, a farsi sempre più presente: Gaia.
La ballerina conosciuta ad Amici, la mia ballerina, ha spazzato via ogni mia certezza, ha stravolto ogni mio piano.
Sono entrato in questa scuola fidanzato, felice della mia vita, sicuro di ciò che provassi finché la presenza di Gaia non ha cambiato tutto per me. Fin dal primo istante ho capito che Gaia non era come le altre, la sua purezza e la sua ingenuità sono state sin da subito per me una calamita che mi spinge a stargli vicino il più possibile.
Sono sicuro, però, che lei non prova i miei stessi sentimenti, ogni volta che ci avviciniamo un po' di più si scioglie, ma poi, immediatamente dopo, sembra mettere un muro ed io divento sempre più confuso.
"Ei, che fai?" è Valentina a interrompere il mio flusso di pensieri, aprendo la porta del giardinetto sul retro, trovandomi seduto su una delle poltroncine.
"Niente, mi godo la tranquillità di questo giardino" le rispondo.
"E come mai invece a me sembra che tu sia sovrappensiero?" mi chiede lei con un sorrisetto sul volto.
"Perché dici questo?" Le chiedo consapevole del fatto che è impossibile nascondere qualcosa ad un'attenta osservatrice come lei.
"Perché sono un paio di giorni che ti osservo e noto come guardi una ballerina in particolare e mi sono resa conto di tante cose" mi confessa la cantante.
"Sentiamo" le dico io con uno sguardo di sfida, consapevole che sarà una sfida che perderò.
"Dai, Chri. Si vede che ti piace ed il fatto che tu abbia lasciato la tua ragazza non appena la vostra amicizia è diventata più solida è stata l'ennesima dimostrazione per me."
"Non c'entra niente questo con lei. Non provavo più le stesse cose già da un po'." Confesso io.
"E il fatto che io non ti abbia fatto il nome di Gaia ma che tu abbia capito sin dal primo istante che stessi parlando di lei non ti dice nulla? Non abbiamo avuto una conversazione del genere prima di oggi, mai avevamo parlato di lei eppure ne stai parlando senza nominarla"
"Sei proprio diabolica" esclamo sorridendo, essendo caduto nel suo tranello con tutta la mia ingenuità.
"È che ho imparato a conoscervi, Chri. Ci tengo molto a voi due, siete davvero due belle persone nel senso reale del termine."
"Che pensi?" Ho il coraggio di chiederle.
"Che lei ti piaccia, e anche molto. E che non puoi più tornare indietro e lo sai anche tu."
"E di lei?"
"Davvero mi fai questa domanda? È palese che tu le piaccia molto."
"Non lo so, Vale. Innalza sempre dei muri altissimi quando tento di avvicinarmi un po' di più a lei e non capisco, ogni volta che le parlo sono più confuso di prima."
"Quante volte ci hai provato? Una? Due? Chri sai che Gaia non ha mai avuto un ragazzo, hai provato a metterti nei suoi panni per capire come si sente? Inoltre tu sei stato fidanzato fino a non molto tempo fa, non credi che anche questo abbia un peso per lei?"
"Cosa dovrei fare allora?" Ho il coraggio di chiederle, spogliandomi di tutti gli scudi che avevo deciso di indossare.
"Starle vicino, dimostrarle che ci sei. Aspettarla, con delicatezza e dedizione."
"Va bene" le dico sospirando."Vale" la richiamo dopo due minuti di silenzio.
"Dimmi"
"Delle volte la guardo e non capisco come sia possibile, cosa mi ha fatto. Mi sembra di conoscerla da sempre. Anche se poi mi sembra tutto così difficile."
"Non sei tipo da cose semplici, tu. Altrimenti non saresti qui e lo sai bene." Mi risponde la mia amica.
"Posso abbracciarti?" Le chiedo.
"Non me lo devi nemmeno chiedere." Mi dice lei avvicinandosi per abbracciarmi.
"Non farla soffrire, Chri. Lei c'è sempre per tutti, è così pura. Non merita di soffrire."
"Non potrei mai. Ci tengo a lei più di quanto tu possa immaginare." Confesso io.
"Invece lo so, lo vedo in questo momento dai tuoi occhi." Mi dice lei prima di farmi rendere conto che, effettivamente, sono lucidi.Angolo autrice
Vi ringrazio tanto per i bei messaggi e mi scuso se non riesco ad aggiornare sempre ma gli impegni non me lo consentono. Questa storia nasce per divertimento, per svago e dalla necessità di parlare di due anime così belle come Gaia e Christian. Credo che la bellezza di uno si rifletta negli occhi dell'altro perché davvero sono due anime buone, lo si vede già dietro lo schermo di un televisore.
Questo è un capitolo di passaggio e ci tenevo a precisare che non mi andava di iniziare la storia dall'entrata dei ragazzi a settembre bensì passare già al momento in cui Christian si rende conto dei sentimenti che nutre per Gaia.
Spero vi piaccia questa storia, io non ho grandi aspettative poiché scrivo davvero per svagarmi. Grazie di tutto, davvero. Vi abbraccio con tanto affetto🤍🫂
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Serendipity|| Gaia e Mida
Fanfiction"Ho paura" sussurro con gli occhi lucidi. "Di cosa?" mi chiede lui "Di come mi fai sentire"