Gaia pov
Ballare mi mette le ali, mi fa sentire leggera come una farfalla permettendomi di planare su tutti i miei problemi e le mie fragilità. Quando ballo mi sembra di mettere da parte, almeno per quei pochi minuti, tutte le mie insicurezze, sono in un mondo tutto mio, scollegato da quello reale.
Sono ormai le otto passate ed io sono ancora in sala, sola, a provare. In realtà, non so se sto provando o semplicemente sto cercando di scappare da delle sensazioni che ogni giorno si fanno sempre più presenti dentro di me. La musica è troppo alta e non mi accorgo della porta che si apre, ma della figura che entra sì, mi accorgo eccome. Potrei riconoscere Christian anche in una moltitudine di persone e questa consapevolezza mi rende sempre più fragile ai suoi occhi, e anche ai miei. Mi fissa e poi, quando la musica finisce, si avvicina a me che respiro affannosamente, non so se per la sua presenza o per lo sforzo fatto.
"Gaia" sussurra "è ora di tornare a casa, devi mangiare"
"Sei venuto fin qui per dirmi questo?" Gli chiedo sorridendo.
"Certo che sì, quando ho visto tornare tutti tranne te mi sono preoccupato. Ho chiesto a Marisol dove fossi e mi ha detto che stavi continuando a provare in sala e sono corso qui." Mi dice avvicinandosi ancora di più, obbligandomi ad alzare la testa per poterlo guardare negli occhi.
"Non credevo fossi in pensiero per me. Sto bene, volevo solo ballare un altro po'." Confesso io, omettendo il dettaglio che vorrei solo scappare da lui e da come mi fa sentire.
"Non credi che sia ora di tornare? Hai bisogno di mangiare, altrimenti dove trovi la forza per le lezioni di domani?" Mi dice afferrando una mia mano per stringerla nella sua.
"Lo so, hai ragione. Posso provare un'ultima volta?" Chiedo come una bambina che chiede un ultimo giro su una giostra al parco giochi.
"Solo se mi permetti di guardarti, chiquita" mi dice lui e questo mi basta per sentire mille brividi attraversare tutto il mio corpo.
È una sensazione mai provata che mi manda in confusione ma, dall'altro lato, mi sembra di toccare il cielo con un dito.
"Sì, certo che puoi." Ho il coraggio di dire dopo un attimo di silenzio.
La musica parte ma i nostri occhi non smettono di incastrarsi, è una danza anche la nostra, in cui le sue pupille e le mie si rincorrono, si afferrano, si prendono. Christian mi fissa e il suo sguardo si ferma sul mio fondoschiena, sulle mie gambe e questo mi basta per non capire niente più. Il mio corpo continua a ballare pur essendo io da tutt'altra parte con il pensiero in questo momento. La mia immaginazione mi porta sul mio letto con Christian e le sue mani mi sfiorano le gambe, risalgono su fino ad arrivare al mio viso, le nostre labbra si sfiorano fino a toccarsi e diventare un tutt'uno.
La musica termina ma il cantante non si alza, continua a scrutarmi, come a voler cercare in me una risposta che lui già conosce.
Ho paura, Christian, ma sono qui.
Vorrei dirgli questo ma sto zitta, forse non sono ancora pronta. Allora mi incammino verso di lui e faccio l'unica cosa che mi viene naturale fare in questo momento. Mi siedo di fronte a lui e mi protendo verso di lui per abbracciarlo. Christian afferra le mie braccia e mi fa sedere sulle sue gambe. Mi accoccolo sul suo petto con il respiro ancora irregolare e lui inizia ad accarezzarmi i capelli passandoli tra le sue grandi e lunghe dita.
"Vederti ballare è un'emozione troppo forte per me." Mi sussurra mentre continua a stringermi.
"Grazie, mi sono emozionata anche io." Dico con voce tremante.
"Ora sono io a non voler tornare in casetta" mi risponde lui.
"Nemmeno io." Ho il coraggio di ammettere.
"Ah, stai diventando coraggiosa, stai ammettendo di stare bene con me così." Mi dice lui prendendomi in giro.
"Un passo alla volta, Chri."
"Io sono qui, Gaia. Sono sempre stato qui e ci sarò sempre. E se servirà, ti aspetterò tutto il tempo che vorrai." Mi dice. Lui non lo sa, ma questa è la più bella dichiarazione d'amore che qualcuno potesse farmi.Spazio autrice
Ci tenevo ancora a ringraziarvi per i commenti, le letture e le stelline. Spero che anche questo capitolo vi piaccia. Immagino la storia tra Mida e Gaia come una di quelle che nasce gradualmente, con la delicatezza che caratterizza queste due anime. Vi abbraccio forte🤍a presto
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Serendipity|| Gaia e Mida
Fanfic"Ho paura" sussurro con gli occhi lucidi. "Di cosa?" mi chiede lui "Di come mi fai sentire"