«Che cosa stai dicendo?» barcollo nelle bolle d'acqua della jacuzzi.
Che sia questo il mio giorno fortunato? Prima il ragazzo sconcentrato che mi ha lasciato la sua suite e ora il lavoro? Analizzo ogni cosa che ho fatto oggi di positivo per poter avere così tanta fortuna.. E mi viene in mente solo l'aver ascoltato le disgrazie del mio amico Brandon, non ho nemmeno lasciato una monetine al senza tetto vicino a Starbucks..
«Quello che hai appena sentito, mio amor» dice entusiasta, sento il ticchettio dei suo tacchi nell'altoparlante:«Questa sera ti spiego meglio, ma si tratta di lavorare come tirocinante per un'azienda molto importante. Ti pagano! Giusto oggi stavano parlando del fatto che hanno bisogno di nuovo personale e ho fatto il tuo nome» parla velocemente.
«Amy» sospiro:«Lo sai che ti amo?»
«Anche io, besos, ci sentiamo dopo che adesso abbiamo una riunione con alcuni sponsor molto importanti e non posso dilugarmi» chiude la chiamata, non dandomi il tempo di risponderle. Sono imbambolata con il telefono ancora appoggiato all'orecchio, il getto d'acqua sulla mia schiena caldo che massaggia la mia pelle. Possibile che ci sia ancora una possibilità per me?
Ne approfitto per avvisare Brandon e fargli sapere la grande notizia della serata e finisco il calice di vino rosso, assaporando ogni momento di felicità che provo. Quanto vorrei che ci fosse Alex. Se solo avesse deciso di seguirmi fino a qui.. Ma riuscire a realizzare i propri sogni comporta anche dei sacrifici e nel mio caso è stato difficile: l'amore.
Saluto la stanza di hotel e me ne torno nella mia camera in affitto. Sarei rimasta per la notte, ma ho troppi compiti da consegnare in accademia e già sono in difficoltà con il pagamento delle rate, voglio che almeno ne valga la pena.
La cosa che mi piace di più di Los Angeles? Non importa che periodo dell'anno sia, farà sempre abbastanza caldo per poter girare con la felpa e i pantaloni larghi senza sentire freddo. Saluto la persona alla reception e mi incammino verso il nostro condominio, con le luci dei lampioni che cominciano ad accendersi sopra la mia testa per via del tramonto.Si è già fatto così tanto tardi?
è una giornata come tante altre, eppure noto una cosa: ci sono più persone del solito all'interno dei locali: che ci sia qualche partita di football in corso? Mi sporgo di fronte all'ennesimo locale pullulante di ragazzi che, con il drink in mano, guardano dritti verso lo schermo della televisione.
Un videogioco? Cinque quadratini che inquadrano i giocatori in basso e allo stesso modo sulla parte superiore dello schermo. Uno mi sembra anche di riconoscerlo... Ma certo, i suoi capelli biondo scuro inconfondibili e la mascella squadrata: è il ragazzo che Brandon ammira tantissimo e che non solo, ha anche accompagnato Jacob questo pomeriggio, con la sua macchina per nulla invisibile.
Non ne capisco niente, ma sembra essere in svantaggio con la squadra.
«Cazzo, quel Liam è proprio un coglione, come fa a trovarsi nella stessa squadra di Hacker?» alza la voce uno del locale.
Non capirò mai com'è possibile che le persone si possano appassionare a queste robe. Me ne vado, raggiungendo casa... Amy non è ancora rientrata, nonostante ormai siano le sette di sera. Che strano, penso tra me e me.
Mi lascio cadere con tutto il peso sul divano e controllo le notifiche della mia giornata, o meglio, quelle che mi aspettano su DatingGame. Anche se non ho intenzione di uscire da questo appartamento a meno che qualcuno non mi offra di andare a mangiare una pizza e tornare a casa nell'arco di un'ora.
Il bigliettino che mi ha lasciato quel Jacob mi cade dalla tasca della felpa... Talent Manager, quindi che lavoro fa? Ogni giorno a Los Angeles se ne inventano uno nuovo.