Capitolo 5

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Sento qualcosa.
Eppure lo avverto troppo lontano.
Ma vuole avvicinarsi.
Non sono rumori.
Sono delle voci.
Vogliono dirmi qualcosa.
Sono a scatti, come se qualcuno mettesse stop e poi di nuovo play.
Forse qualcuno sta piangendo.
Sta chiedendo aiuto.
Forse sta pure urlando.
Sì.
Lo sento.
Sta urlando.
Si avvicina, poi si allontana, e poi si avvicina di nuovo.
A tratti mi sembra di vedere qualcosa, ma poi svanisce.
Aspetta, non andare via.
Sento dei passi.
Stanno correndo.
Ma io non vedo niente.
Aspetta, non scappare.
Ha paura.
È terrorizzata, lo sento.
Sta scappando da qualcuno.
O da qualcosa.
Non lo so.
Poi non sento più niente.
Vuoto.
Il nulla più totale.
Solo poco dopo sento di nuovo le sue urla.
Ancora.
Ancora.
E ancora.
Sussulto, quando quelle urla si fanno troppi forti e vividi nella mia testa.
Mi affretto a togliere la benda dai miei occhi e a tentare di rallentare i miei respiri insieme ai miei battiti cardiaci.
Nulla.
Ancora nulla.
Dannazione!
Eppure stavolta la sentivo vicina.
Molto più vicina.
Forse stavo riuscendo a ricordare qualcosa del mio passato.
Ma è sempre la stessa scena.
Piange, urla, poi corre, poi urla di nuovo.
Ricorderò mai il mio passato?
Eppure so per certo che mi è successo qualcosa.
Avevo paura.
Tanta paura.
Non so di cosa o di chi.
Non so niente, niente.
Getto via con forza la benda in un punto della stanza, stanca di questa situazione.
Anche oggi mi sono messa questa dannata benda agli occhi per non distrarmi da quello che ho intorno.
Eppure, chiudendo gli occhi non vedo nulla.
Mi alzo dal pavimento, e decido di prendere una boccata d'aria uscendo da quella stanza.
Scendo giù, e come sempre trovo tutti lì.
Tranne Drityan.
E non mi sorprende.
Drityan non se ne sta mai in mezzo alla gente.
Eppure di lui ho capito che non è un ragazzo timido o introverso, ma magari preferisce la solitudine alla gente.
Tuttavia, dopo aver vagato un altro pò con lo sguardo, mi rendo conto che nemmeno Aileen è qui.
Subito dopo aver prodotto questo pensiero, però, l'adocchio arrivare dalla stanza dove ci esercitiamo nell'uso della pistola.
La vedo arrivare insieme a Drityan, e questa è la conferma che erano insieme.
Lei se ne sta sempre con quello sguardo diffidente a tutti, come se fosse sempre arrabbiata o insoddisfatta di qualcosa.
Mentre Drityan ha sempre quell'aria di menefreghismo verso tutti, sempre per i fatti suoi, e guarda ogni persona come se fosse un tappetino per i suoi piedi.
Rido a questo pensiero, e noto che Aileen e Drityan sono molto simili, forse è per questo che passano molto tempo insieme.
Adocchio Drityan adagiare le spalle su una parete distante da tutti, affiancato da Aileen che fa lo stesso.
Poi cerca qualcosa nella tasca dei suoi jeans scuri, e quando la trova estrae un accendino con il quale si accende una sigaretta che si incastra tra le labbra.
E nell'esatto momento un cui fa questo gesto inchioda i suoi occhi azzurri su di me.
I miei occhi scendono lungo tutta la sua figura, posando il mio sguardo in parti che tanto avrei desiderato di esplorare anche con le mie mani.
E quando poso i miei occhi sulle sue labbra che accolgono la sigaretta, una voglia irrefrenabile di sentirle addosso a me mi invade tutta.
E lui mi guarda con la consapevolezza di ciò che la sua presenza mi ha scaturito dentro.
Ma lui non sembra d'eccezione sotto questo punto di vista.
E so che il mio corpo non è gli indifferente.
Tuttavia vorrei sapere i pensieri che gli percorrono la testa.
Vorrei sapere ogni fantasia che sta sfiorando col pensiero.
Cosa vorrebbe fare?
Toccarmi?
Spogliarmi?
Avermi nuda sopra di lui?
So che le nostre voglie combaciano, e nessuno dei due non fa nulla per nasconderlo.
Ci stavamo scambiando fantasie e pensieri peccaminosi senza toccarci né parlarci, solo guardandoci.
Noto Cassian affiancarsi a me, e posa il suo sguardo su Drityan e Aileen.

<<Se ne stanno sempre in disparte da tutti>> commenta. <<Quelli lì sono strani. Hanno quell'aria di superiorità che mi dà i nervi>>

Mi lascio scappare un sorriso divertito dalle osservazioni di Cassian.
Ad un tratto, il portone si spalanca, e posiamo tutti gli sguardi su quel punto, dove fa l'ingresso un ragazzo dai capelli scuri.
Spalanca le braccia, come se fosse tornato da chissà quale impresa.
Noto Aileen ancheggiare inviperita verso il ragazzo col nome a me ignoto.

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