Selene ci conduce a metà strada di questo enorme spazio riempito solo di colonne ai lati e di sporcizia sull'asfalto, che sembra essere abbandonato da molto tempo.
Poi ci fa strada verso una porta di cui abbassa la maniglia, facendo comparire davanti ai nostri occhi delle scale in un piccolo e stretto corridoio illuminato solo da una lampadina mezza funzionante.
Noto dalla coda dell'occhio Ariadne che adagia la sua mano nel corrimano di ferro, mentre tasta impaurita passo dopo passo se queste scale siano sicure o meno.
Quando giungo all'ultimo scalino alzo gli occhi, e mi ritrovo davanti tanti tavolini di legno e malridotti circondati da sedie del medesimo materiale, le quali emettono perfino degli scrocchi.
Il locale è piccolo e ogni posto è occupato da uomini sulla quarantina d'anni circa e alcuni perfino di più, concentrati a giocare a poker con delle sigarette in bocca che creano una grande quantità di fumo nell'aria fino a sembrare nebbia.
Nell'aria riecheggiano continuamente le loro risate mentre altri imprecano e insultano a gran voce.
Dall'altra parte, invece adocchio anche alcuni uomini con un'età inferiore mentre tengono una pistola tra le mani, e si divertono a colpire delle bottiglie di vetro appoggiate in una mensola, che poi cadono giù creando un rumore assordante.
Infondo i miei occhi incastrano l'immagine di un bancone con un uomo sulla trentina d'anni intento a preparare un alcolico, affiancato da una donna della medesima età.
Quest'ultima indossa un grembiule sporco e malridotto, ed è intenta ad appuntarsi i suoi capelli lunghi e neri in un fermaglio argentato.<<Venite>>
Selene ci fa segno con la testa di seguirla verso il bancone, e lei sembra conoscere molto bene questo posto, come anche i proprietari dietro il bancone, che la salutano come se fosse di casa.
<<Ciao Ryan, ciao Margot. Vi ho portato ospiti>> Selene indica ognuno di noi con la mano destra, mentre si accomoda in uno degli sgabelli, appoggiando i gomiti sul bancone.
La donna dai capelli neri, che porta il nome Margot, mi rivolge un sorriso dolce, come al resto dei ragazzi.
<<Volete qualcosa?>> le sue braccia scendono lungo i suoi fianchi, in attesa di una nostra risposta alla sua gentile offerta.
I ragazzi ordinano degli alcolici leggeri, mentre io ordino la medesima cosa di Drityan, ovvero una birra.
Quando Margot si segna tutte le ordinazioni nel suo block notes alza nuovamente gli occhi e ci sorride, invitandoci a sederci e dicendoci che ci avrebbe pensato lei a portarci tutto, non appena sarebbero stati pronti.
A me e a Drityan, invece, ci consegna subito le nostre birre aprendo il piccolo frigorifero dietro di lei ed estraendo due bottiglie, che ci consegna dritte nelle nostre mani.
Adocchiamo un tavolino vuoto con un divanetto spazioso dalla parte della parete e delle sedie di legno.
Ne approfittiamo per recarci lì e occupare ogni posto che lo circonda.
Prendo posto insieme a Cassian nel divanetto, con affianco Cam e Drityan.
Quest'ultimo adagia comodamente le spalle coperte dalla giacca di pelle nella spalliera del divanetto, appoggiando in quest'ultima anche il braccio, permettendo alla mano destra di pendolare giù.
Alza una gamba per metterla sopra l'altra, e con la mano sinistra comincia a sorseggiare la sua birra.
Io mi limito ad accavallare le gambe una sopra l'altra, e questa mia posizione mette in evidenza lo spacco presente nel vestitino nero e corto che indosso.
Inizio a portarmi l'orlo della bottiglia sulle labbra, per mandare giù il primo sorso.
Ad un tratto, la nostra attenzione viene catturata da un uomo che afferra violentemente la maglietta di un altro uomo e lo butta giù sul pavimento, posizionandosi sopra di lui con ira.
Molto probabilmente avrà perso ad una partita di poker e adesso sfoga la sua rabbia contro il vincitore, che suppongo abbia vinto molti soldi e chissà cos'altro.
Sfoga la sua ira colpendolo con dei pugni violenti, e alcuni di loro si radunano intorno per fare perfino il tifo, e i proprietari non intervengono nemmeno.
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LIGAMENTS
FantasySCENE SPINTE E LINGUAGGIO ESPLICITO🔥🔞 2 gruppi formati da ragazzi legati tra di loro, che ancora non sanno, ma che presto scopriranno la verità. Dei legamenti che si possono spezzare in un solo modo. Si ritroveranno costretti ad uccidersi a vic...