kim byeol era una ragazza bella, benestante e le piaceva divertirsi, andare in discoteca.
il suo motto di vita? "vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo"
una sera incontrerà choi yeonjun, uno dei ragazzi più belli di seoul insieme ai suoi quattro...
La serata, anche dopo quel piccolo incidente con Yeonjun, continua svolgersi per il meglio.
Dopo essere rientrata nel locale ed aver lasciato solo il ragazzo con la sua giacca, mi sedetti al bancone del bar ed ordinai un cocktail molto forte, tanto sapevo reggere bene l'alcol.
I miei amici, sapendo che bevo solo quando è successo qualcosa o perché voglio sistemare i pensieri mi lanciarono uno sguardo preoccupato, ma presto si calmarono pensando al fatto che comunque ieri mi sono lasciata con una storia che andava avanti da 3 anni.
Ho finito il bicchiere, mi sento meglio, la mia gola pizzica e la mia testa comincia a vagare, ma sono ancora sobria abbastanza per mantenere una conversazione seria.
Mentre rimurgino sul mio stato d'ebrezza noto che Soobin si avvicina a me e si mise a sedere propio vicino al mio posto.
"Hey Byeol, tutto bene?"
"Uh si Soobin tutto ok, come mai sei qui?"
"In questa discoteca non girano belle persone, e sapere che una ragazza così bella dentro un locale del genere potrebbe finire nei guai"
Arrossisco al complimento, carino da parte sua.
"Grazie Soobin, anche tu ovviamente non sei da meno, ma so badare a me stessa"
Nello stesso momento in cui finisco di parlare si sentono le urla di una ragazza che viene molestata da un vecchio mentre il ragazzo cerca di staccarglielo da dosso.
"Ah, tu dici?"
Fece un sorrisetto. Noto i suoi occhi scuri come la notte, la sua pelle lattea e le fossette da metterci le dita ogni volta che sorride, facendo sembrare le sue guance ancora più paffute.
"Oh, è tornato yeonjun hyung A proposito, di cosa avete parlato di fuori? Devo preoccuparmi? Alle volte lo hyung riesce ad essere più donnaiolo di quanto sembri"
"Stai tranquillo Soobin, non mi ha detto nulla di che."
Mi sentii osservata, era una sensazione che provavo tutti i giorni ma che adesso era così fastidiosa.
" Byeol, Non è che potresti darmi il tuo numero così beh, ecco, cioè solo se ti va ovviamente, possiamo uscire qualche volta"
"Certo, mi piacerebbe molto Soobin!"
E gli recitai il mio numero.
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Era presto, 6:30. La mia sveglia del lunedì comincia a suonare, già deduco che sarà una giornata impegnatissima.
Mi metto i miei pantaloni verdi militari con il top nero, converse all star, cuffie bluetooth grandi e tote bag con dentro tutte le mie altre cose.
Scendo e mi incontro con Beomgyu.
Prima che pure la mia coscienza mi insulti, mi sono sentita con Beomgyu sempre la stessa sera, quando per fortuna si era ripreso, e abbiamo deciso di andare a Busan insieme visto che doveva andare a visitare degli amici ed io dovevo andare in agenzia, a lavoro.
"Hey Byeol, come stai?"
"Hey Beomgyu, tutto ok grazie, tu? Pronto per partire? Sarà un bel viaggio Seoul-Busan"
"Bene, tranne per il fatto che il mio amico in questione non sta benissimo, sai è abbastanza depresso in questo periodo...del resto lo so bene, lo faccio tutti i lunedì"
"Oddio anche io, chissà come abbiamo fatto a non vederci hahaha"
"Tu non mi hai visto, io invece ti notata da subito...vorrei farti vedere una cosa a proposito"
Eri incuriosita? Si, tantissimo. L'ansia ti stava divorando l'anima.
"Cosa Beomgyu? Non mi piacciono le sorprese"
"Va bene, adesso te la faccio vedere allora."
Si girò per estrarre l'oggetto misterioso dallo zaino, quando finalmente lo vidi.
Era un disegno di me che guardavo fuori il finestrino della metro con le mie amate cuffie.
"Oddio Beomgyu...è perfetto"
"L'ho fatto qualche lunedì fa, l'ho tenuto in borsa per paura che la mia ragazza si ingelosisse e me lo sono ricordato solo adesso"
Ouch, sarebbe stato un potenziale ragazzo, non biasimo la ragazza per essersi messa con lui, è davvero carino.
"Oh, capisco."
Continuai ad ammirare il disegno, e mi ricordo precisamente a cosa stessi pensando.
"Sai, mia sorella si è da poco trasferita a Londra. Siamo venute qua insieme dall'Italia e questa è la prima volta che sto da sola sul serio. Stavo pensando a come farò senza di lei e a quanto mi manca già, e questo disegno fa vedere perfettamente la mia malinconia."
"Oh, mi dispiace. Non pensavo, ecco, mi dispiace"
"Di niente, yeon e min erano gli unici a saperlo e visto che non mi apro molto con le altre persone ecco ho colto la palla al balzo..?"
"Oddio ahahah non sono bravo con i modo di dire, quindi non saprei. Comunque grazie per esserti aperta con me, se vuoi io ci sono"
"Grazie gyu"
Quando cominciano a piacermi delle persone gli do un soprannome, ero indecisa tra gyu e beom, ma decisi gyu per il semplice motivo che era più corto.
Il viaggio finì, scesimo dalla metro e ci dividemmo, io dovevo andare dritta e lui invece ad ovest.
"Bene Byeol, ci vediamo sempre qui alle 20:30/21:00?"
"Si, per quell'ora dovrei aver finito"
"Okay bene, A dopo Byeol"
"A dopo gyu"
Angolo autrice Ebbene eccoci giunti al terzo capitolo...non mi è piaciuto molto in realtà.
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Ecco una foto di yeonjun (in questa ff però è moro eh)
