CHAPTER SEVEN

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"Pensala come vuoi Mike, ma comunque portarla qui è stato pericoloso ".

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29 ottobre 1989 23:30,five nights at freddy's

ERA STRANO, MA MIKE ANCORA NON ERA ARRIVATO A LAVORO E GIADA SI STAVA PREOCCUPANDO. Di solito non si preoccupava mai di nessuno ma il fatto che Mike, che  arrivava sempre prima di lei, non fosse lì le metteva ansia.

Era già circa passata mezz'oretta e ancora non era arrivato, era molto tentata di prendere, uscire e correre a casa sua, ma sarebbe stato molto imbarazzante specialmente dopo il quasi bacio, e quindi si trattenne.

Finalmente dopo altri venti minuti sentì la porta aprirsi per poi chiudersi e dei passi che si avvicinavano. Infuriata e preocuppata si avviò verso i rumori.

"Che fine avevi fatto!...Abby?cosa fai qui?"- Chiese vedendo la bambina con quella maglietta smanicata con su scritto 'sicurezza' addosso, gli faceva da vestito.

"Ciao Giada"-la bambina l'abbracció -"sono venuta inseme a Mike"- disse affondando il viso nella coscia .

"O notato ma perché, lei non dovrebbe stare qui e pericoloso"- disse sussurrando all'uomo l'ultima parte, proprio non riusciva a capire cosa ci facesse lì Abby. Poteva farsi male in qualsiasi momento e con qualsiasi cosa  e in più gli Animatronics si muovevano durante la notte e questo la preoccupava parecchio. Era preoccupata che quei robot potessero farle qualsiasi cosa mentre magari dormivano o chissà cos'altro.

"C'è stato un piccolo problema e se non volevo che Abby rimanesse a casa da sola lo portata qui, stai tranquilla non si muoverà dalla stanza sicurezza, vero Abby?"- Chiese lui -"si fretellone"-.

Giada sbuffò per poi rispondere:-"eh va bene ma miraccomando Abby rimani in quella stanza e non  uscire per nulla al mondo"-.

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PULTROPPO I NOSTRI DUE PROTAGONISTI SI ERANO LETTERALMENTE ADDORMENTATI STECCHITI SDRAIATI TUTTI STORTI SUL TAVOLO. Abby invece si era appena svegliata sentendo un rumore che, come ogni bambina curiosa, l'attirò.

Alzandosi in punta di piedi la bambina aprì piano la porta cominciando ad avvicinarsi al palco...

Un rumore sordo svegliò i due ragazzi assonnati.

-"Dove Abby?!"- chiese impanicata Giada -"Abby?! ABBY! "- urlò Mike ricevendo fortunatamente una risposta :-"sono qui Mike!"-.

Correndo verso la voce i due si bloccarono alla vista di dove fosse Abby in quel momento... accerchiata da tutti gli Animatronics.

"Abby! Vieni via di lì!"- disse terrorizzato lui -"no! Loro sono miei amici, ve li voglio presentare, lei è Chica"- indicò l'animatronics giallo che sembrava un oca/gallina -"lui è Freddy-" indicò l'orso marrone -"lui è Bonnie'" indicò il coniglio blu-"e infine Foxy-" indicò la volpe rossa.

-"per caso ho le allucinazioni???"- Pensò Giada vedendo quei robot che invece di assaltarli, come dovrebbero fare, salutavano quando venivano nominati dalla Bambina.

Grazie a non si sa quale dio sceso in terra suonò l'orologio di Giada indicando la fine del loro turno-"menomale, finalmente me ne posso scappare da questo posto di pazzi-".

Gli Animatronics si bloccarono di colpo spegnendosi facendo diventare triste Abby, ma felici Mike e Giada.

"No! Volevo ancora giocare con voi!"- disse contrariata la bambina.

"Abby dobbiamo andare "- disse Mike porgendo la mano alla giovane -"no! Che scatole, vi devo salutare pultroppo, ciao Chica, ciao Foxy, ciao Bonnie, ciao Freddy"- disse abbracciandoli a uno a uno.

Prendendo la mano di Mike il duo, una volta chiuso tutto e aver messo in macchina Abby, cominciò a litigare:-"come ti è venuto in mente di portarla qui! Poteva finire molto male, non o idea del perché quei così non gli abbiano fatto del male ma immagino sia fortuna!"- disse la nostra protagonista.

"Volevi veramente che la lasciassi a casa da sola? Una bambina?!"- urlò Mike attirando l'attenzione della bambina chiusa in macchina -" a questo punto potevi prenderti la giornata libera! Era sicuramente meglio di portarla qui!"- rispose urlando Giada.

"E lasciarti qui da sola dopo quel che è successo circa due mesi fa?! Ma neanche per sogno, poteva succederti qualcosa e non me lo sarei mai perdonato!"- urlò di rimando Mike, l'aria in quella zona era molto tesa.

"Pensala come vuoi Mike, ma comunque portarla qui è stato pericoloso "- concluse la protagonista girandosi e cominciando a camminare per tornare a casa.

Mike quasi scoppiò a piangere, aveva dannatamente ragione.

Dandosi una regola sbuffò entrando in macchina e partendo:-"tu e Giada avete litigato?"- chiese innocente la bambina-"capita, anche noi due litighiamo"- rispose con i nervi a fior di pelle. "E colpa mia ?"- Chiese la sorellina sul punto di piangere -"Non è colpa tua Abby, succede, succede e basta"-.

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SPAZIO AUTRICE:

ALLORA,ALLORA PRIMA CHE MI BASTONIATE VI DICO SOLO CHE MOLTO PROBABILMENTE NEL PROSSIMO CAPITOLO I NOSTRI DUE AMANTI FARANNO COSINE....HEHEHEH.😏😏
DICIAMO CHE SARÀ IL LORO MODO PER SCUSARSI, MA NON NE SONO SICURA AL 100%, circa 99,9% .
PULTROPPO SCRIVERE LA PARTE FINALE È STATO UN COLPO AL CUORE🥲🥲 MA GIA SAPPIAMO COME RIMEDIERANNO 😉😉
Detto questo scusatemi per eventuali errori grammaticali poi li correggo.
E vi saluto ciaususuususus 🥰🥰😘😘

~○°•mike schmidt•°○ ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora