CHAPTER SIX

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"Sai... avevo un fratello ma un giorno in campeggio insieme ai nostri genitori venne rapito... non vidi la faccia del rapitore per pochi fottutissimi secondi...e mi maledico ogni istante"

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28 ottobre 1989 22:50p.m.,cinema farx

VI SEMBRERÀ STRANO, MA MIKE AVEVA INVITATO LA NOSTRA PROTAGONISTA AL CINEMA. Anche lei era abbastanza stranita ma aveva comunque accettato pur di non far rimanere male la piccola  con cui ,da dopo il rilascio dall'ospedale, avevano stretto ancora di più e spesso durante il lavoro dei nostri due adulti Mike gli portava dei disegni che faceva per lei Abby, e piano piano diventavano sempre di più tanto da aver comprato un raccoglitore in cui li metteva tutti in ordine, che ora si trovava nascosto nel suo cassetto più segreto .

Raggiunse i due davanti al cinema venendo accolta da un bambina tutta sorridente che non esitò ad abbracciarla affondando il viso nella sua coscia,Giada a poco a poco si stava abituando a questo gesto e non la infastidiva più molto, forse perché quella bambina gli ricordava dannatamente lei.

"Ciao Giada!"- Disse la bambina facendo svegliare l'uomo dietro di loro dal suo stato di trance, ogni volta che la sua sorellina abbracciava La sua amica il cuore gli si stringeva,  si espandeva del calore e si ritrovava a sorridere.

"Ciao Abby"- la salutò la protagonista -"come stai?".

"Bene!ma ora entriamo, vieni Mike!"- disse trascinando tutti e due dentro il cinema .

"Calma Abby, siamo anche in anticipo "- disse l'unico maschio tra i tre -"allora mi prendi il gelato , ti prego!"- lo pregò la più piccola.

-"e va bene"- rispose -"sisi!grazie!"- ringraziò la bambina saltellando ingiro facendo ridacchiare la ragazza  che in quell'ultimo periodo difficilmente sorrideva.

Insomma dopo un bel pò il trio si ritrovò davanti ad uno schermo, ma la castana faticò molto a seguire perché un ragazzo dagli occhi chiari la fissava mentre la piccola non  sembrava  accorgersene, anzi sembrava quasi che si fosse addormentata.

Capitava spesso che, dopo l'uscita dall'ospedale, i due quando si ritrovavano da soli spesso non dicevano nulla, ma si fissavano e basta anche per ore e ore.

All'improvviso, però, una donna bionda,magra come uno stecchino e vestita tanto scollata si avvicinò ai tre.

"CIAO MIKE!"- disse urlando abbracciando in modo molto eccessivo esso, che sulla sua faccia  esprimeva solamente due cose : voglia di fuggire e levarsela di torno.

"C-ciao Elena.. " parlò con mancanza di fiato, com l'unico desiderio di levarsela di torno.

"CIAO ABBY !" salutò la sorella, che anche lei aveva una faccia di una che non vedeva l'ora di andarsene.

"E TU CHI SEI? MI TRADISCI COSI MIKE?!!! " chiese  arrabbiata  quella donna che si chiamava Elena,a primo impatto alla mora  questa 'ragazza' era più che una pazza e tro..INSOMMA AVETE CAPITO.

Inoltre da quel che gli aveva detto lui non aveva una fidanzata, quindi..'chi cavolo era quella psicopatica e pazza?'

"Prima di tutto io e Mike siamo amici e colleghi di lavoro, secondo lui non è fidanzato, terzo vedi di scendere dalle sue gambe non vedi che non vuole e nemmeno Abby vuole che tu sia qui?" Chiese fredda la protagonista, odiava vedere quella donna sulle gambe di Mike.

"MA COME TI PERMETTI?! SAI CHI SONO IO!!" Annunciò  scendendo dalle gambe ,finalmente,  e avvicinandosi pericolosamente verso di lei.

"no, è sinceramente non mi interessa." La nostra protagonista affermò quelle parole con tanta freddezza da far congelare i muri.

"MA COME TI PERMETTI,TU! BRUTTA INSOLENTE, GRASSA !" Quelle parole la colpirono come un martello che colpisce un chiodo, non poteva più resistere, doveva andarsene prima di esplodere.

"Mike io vado in bagno tra poco torno, vedi di sbarazzarti di questa palla al piede" disse l'ultima parte nell'orecchio del diretto interessato facendolo ridacchiare ma anche preocuppare:era passato tanto tempo da quell'episodio successo nel bagno del five nights at freddy's, ma comunque ogni volta che andava in bagno si spaventava e rimaneva fuori dalla porta vigile attento ad ogni rumore sospetto, era stato troppo stupido una volta e quando la vide sdraiata su quel letto dell'ospedale si promise di stare allerta e di non lasciarla mai.

Infatti dopo pochi minuti e dopo aver scacciato in malo modo Elena, si ritrovò fuori dalla porta dei bagni femminili  aspettando che uscisse, Abby aveva voluto rimanere a finire il film e la aveva accontentata facendogli promettere che non si sarebbe mossa di lì e non sarebbe andata con nessuno, tanto il film era quasi finito mancavano circa cinque massimo dieci minuti.

I minuti passavano e la ragazza rimaneva chiusa in bagno.

Bussò-"stai bene?"- Chiese.

-"si tranquillo non devi per forza starmi attaccata "- rispose in modo abbastanza brusco, facendogli urtare il sistema nervoso , tanto da aprire la porta trovandosela ad lavare le mani.

"Sai..."- prese un respiro profondo -"avevo un fratello ma un giorno in campeggio insieme ai nostri genitori venne rapito... non vidi la faccia del rapitore per pochi fottutissimi secondi..."- una lacrima gli rigò il viso -"e mi maledico ogni istante".

Aveva deciso di fare questa dichiarazione perché non era giusto che lui sapesse la sua storia mentre lei non sapeva nulla di lui.

Boccheggiando un pò, Giada rimase sconcertata dalla dichiarazione che aveva appena fatto Mike, effettivamente se ci pensava lei non sapeva praticamente nulla su di lui e del suo passato.

"Mi dispiace.."- rispose lei fissandolo dallo specchio sopra il lavandino trovandolo già a fissarla e intento ad avvicinarsi.

Le sposto i capelli corti da un lato e le baciò più volte  il collo facendole venire la pelle d'oca.

Si girò verso di lui che le mise la braccia intorno al bacino. si fissarono negli occhi e poi lui puntò le labbra..

"Quando vi mettete insieme?"- disse una voce di una bambina interrompendo il tutto.

"Abby, cosa ci fai qui ti avevo detto di non muoverti da lì "- disse il fratello della bambina allontanandosi di scatto per avvicinarsi a lei.

"Il film e finito ma non cambiare discorso"- rispose saggia facendo arrossire i due come dei pomodori.

"Ora torniamo a casa , ciao Giada ci vediamo domani a lavoro "- disse rosso in viso lui prendendo per mano sua sorella che li guardava con sguardo furbo.

"C-ciao Mike, ciao Abby"- li salutò lei vedendoli uscire dal bagno.

Si accasciò sul muro vicino ai lavandini ripensando a quel momento e rendendosi conto di essersi innamorata di Mike.

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SPAZIO AUTRICE:
SISI LO SO SONO UNA CATTIVONA A NON AVERLI FATTI BACIARE NON INSULTATEMI .
CHE RIDERE LA PARTE DOVE ABBY DICE "QUANDO VI METTETE INSIEME"HAHAHA , ABBY E DALLA NOSTRA PARTE HIHIHI.
COMUNQUE NEL PROSSIMO CAPITOLO I DUE RITORNERANNO A LAVORARE MA ANCHE ABBY DOVRA VENIRE PERCHE DOPO LA SCENA CON ELENA, CHE ERA LA PERSONA DOVE MIKE LASCIAVA SUA SORELLA PER ANDARE A LAVORARE, LEI NON VORRA PIÙ TORNARE.

PAROLE :1131 HEHEHEH .


~○°•mike schmidt•°○ ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora