CHAPTER FOUR

67 6 1
                                    

" Sai abby, tu mi ricordi me alla tua età, anzi forse un paio di anni prima rispetto a te ".

-_-_-_-_-_-

23 agosto 1989 11:30 a.m., casa

STAVA FINALMENTE RIPOSANDO QUANDO IL CAMPANELLO INTERRUPPE IL MIO SOGNO.

ancora rincoglionita si trascinò alla porta ancora vestita come stamattina, solamente senza la maglietta smanicata con su scritto 'sicurezza'.

Apri la parta trovandosi davanti una poliziotta bionda che gli disse di doverla portare a casa di una persona e che le avrebbe parlato di una cosa grave che era successa sta notte,  decise di seguirla in macchina e dopo circa dieci minuti erano in una specie di casa .

Suonato il campanello ci aprì il fantastico Mike

Fantastico eeehh,

Non è il momento coscienza .

"Cosa sta succedendo agente"- Chiese fissando la poliziotta -" questa notte sono entrati i ladri dentro il ' five nights at freddy's ' perciò qualcuno di voi due deve aver lasciato aperto "- concluse lei.

"Cosa? Mike a chiuso tutto sia la porta che il cancello glielo posso giurare!"-rispose un pò sulle spine e con l'ansia che Mike finisse nei guai .

"Sembra che la tua compagna di lavoro confermi quello che era sulla scena "- disse la bionda parlando con il MIO mike ,

Il TUO Mike eeeh....Vistooo te l'avevo detto sei innamorata,

Va bene mi farai dopo la predica ora devo fare in modo che Mike non finisca nei guai per qualcosa che non a fatto .

"Da dove sono entrati?"- domandò lui e la ragazza non esitò a rispondermi:-"dal garage "-disse -"ma lì non ci siamo passati e non sapevano nemmeno l'esistenza di un garage "- affermò la seconda ragazza.

"Beh fatto sta che ora c'è un bel casino dentro e in più sono morte cinque persone se non sbaglio "- disse lei -"come sono morte cinque persone, cosa è sucesso??"- Chiese fissando l'agente con occhi fuori dalle orbite e stessa cosa Mike .

"Ancora non si sà, stiamo indagando ma ora io devo lasciarvi, arrivederci "- disse di tutta fretta -lei sa chi è stato ma sembra terrorizzata - constatò Giada.

La poliziotta lì lasciò da soli e rimasero zitti a fissarsi per minuti, ore, sinceramente aveva perso la cognizione del tempo.

Lui Decise di rompere quel silenzio: -"vuoi entrare ?"- le chiese.

annuì e entrammo in casa sua, c'era un pò di casino ma nulla a confronto alla casa di lei in Italia dei suoi genitori adottivi, dove se ne scappata quì sperando che non la trovino.Ah e non se ne pente.

"Vieni ti faccio conoscere mia sorella"- disse portandola nella sua stanza? Immagino di sì visto che aveva letto matrimoniale -un pò troppo grande per una bambina - Pensò appena vidi la figura della bambina, avrà avuto cinque anni.

"Abby, lei è la mia collega di lavoro Giada "- la presentò lui.

La bambina alzò lo sguardo del suo disegno e la guardò squadrandola e disse un lieve - "ciao "- sembrava terrorizzata e quanto le ricordava lei alla sua età, anzi forse era ancora prima di lei.

"Ciao "- rispose non alzando troppo la voce il ché la vidi rilassarsi e la cosa non le fece provare altro che soddisfazione nel essere riuscita a calmare un bambina.

Un telefono suonò Nell'altra stanza e Mike le lasciò per andare a rispondere facendo in modo che rimanesero solo loro due.

" Sai Abby, tu mi ricordi me alla tua età, anzi forse un paio di anni prima rispetto a te"- disse la più grande attirando l'attenzione della bambina-"in che senso ?"- Chiese lei curiosa -" sai io quando avevo un paio di anni in meno di te ero identica a te: isolata, in silenzio, da sola. Ma un'unica differenza e che mi sembra che tu sia quella che si isola invece nel mio caso erano gli altri che mi isolavano e così è stata per tutta la mia vita e anche ora "- rispose lasciandola un pò a bocca aperta.

"Perché ti isolavano ?"- Chiese innocente -" perché le persone lì fuori sono schifose e io ero una bambina un pò più in carne di loro e anche ora lo sono, non sai quanto pagherei per avere una persona che nonostante tutto quello che sono mi voglia per sempre bene, quindi se posso darti un consiglio: non isolarti, perché tu hai la fortuna di avere persone che vogliono fare amicizia con te, io invece non ne ho mai avuta una "- concluse non a conoscenza che sulla porta c'era Mike che l'aveva ascoltava e la fissava con ammirazione e un pò di tristezza , non immaginava che nel suo passato ci fosse tutto questo casino e non aveva visto ancora nulla.

"E i tuoi genitori non facevano nulla ?"- Chiese, rabbrividì a quella domanda ma decise di rispondere prendendo coraggio-" i miei genitori erano delle persone molto...particolari ecco ... loro mi picchiavano ed erano delle brutte persone con brutte indipendenze e dopo un'altro litigio finalmente arrivo la polizia e mi misero in orfanotrofio all'età di cinque anni dove poco tempo dopo mi adottarono. Ma anche lì non è cambiato nulla rispetto a prima e quindi sono scappata e ora mi trovo quì, sperando che non mi trovino"- concluse sul punto di piangere ma non poteva piangere, l'aveva fatto solamente tre volte ed era quando l'avevano picchiata le prime volte e non poteva di nuovo arrendersi.

Mike che era rimasto sulla porta si rabbuiò ancora di più rendendosi conto di non aver mai capito quanta oscurità c'era in Giada, riusciva proprio bene a mascherarsi e di questo aveva un pò paura, tenersi tutto dentro non è una bella cosa e prima o poi sarebbe esplosa, parlava per esperienza .

Decise di entrare nella stanza facendo finta di non aver ascoltato nulla e cominciò a parlare con sua sorella:
-" Abby devi mangiare, ieri sera non hai mangiato almeno oggi mangia qualcosa perfavore "- disse e gli occhi della bambina incontrano quelli dalla ragazza che annuì facendole capire quanto fosse fortunata ad avere un fratello come lui -" va bene "- rispose lei lasciando sbalordito Mike .

" dici sul serio ??"- disse ancora incredulo -"si"- rispose lei abbracciando Giada nascondendo il viso nella sua coscia, inutile dire che la ragazza rimase di pietra non abituata a tanto affetto e in modo impacciato ricambiò la stretta.

"Può venire anche lei "- chiese Abby riferendosi a Giada -" beh se lei può e vuole si "- disse Mike -" emm.. certo va bene tanto non ho nulla da fare"- rispose lei -" SiSi!"- disse Abby cominciando a saltellare in giro facendo ridere i due che si avviarono verso la porta seguita sempre dalla ragazzina che saltellava felice anche fuori di casa.

○●□■▪︎○●□■▪︎○●□■▪︎○●□■▪︎○●□■

Spazio autrice:
Allora questo nuovo capitolo vi è piaciuto?
Lo so lo so o messo molta merda sul passato di Giada e non è ancora finita , vi prego non bastonatemi 🥲
E stata una sofferenza scrivere una parte del passato e specialmente o adorato quando Giada ne a parlato con Abby ❤️❤️❤️🥺
Queste due ragazze crereranno un rapporto fantastico 🥲❤️🥺
Nel prossimo capitolo però tutto sarà più triste e i ricordi cominceranno a rifiorire nei sogni della protagonista costringendola a fare una cosa molto brutta che aveva smesso di fare da una settimana 🥺
Detto questo scusatemi per eventuali errori grammaticali poi li correggo
E pultroppo vi devo salutare ciaususussu
(Ps vi ringrazio di tutte le visualizzazioni e voti che state mettendo ❤️❤️).

.

~○°•mike schmidt•°○ ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora