04.mistake

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"E vero che non sei responsabile
di quello che sei ma sei responsabile
di quello che fai di ciò che sei"

- Jean-Paul Sartre

𝒞onfusione,ℛabbia,𝒾mbarazzo

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𝒞onfusione,ℛabbia,𝒾mbarazzo

Forse sono anche fin troppo ubriaca per pensare che lui sia veramente qua.

È solo frutto della mia immaginazione,giusto ?

«Scusa?»

«Cosa non riesci a capire ?»

Guardo prima Damon poi Tiago che sembra pronto a saltarli adosso da un momento all'altro

«Damon non è il mio fidanzato.»

Dico creando un momento di confusione tra i due

«L'hai sentita ?»

«È ubriaca non sa quello che sta dicendo. Infatti ora la porterò a casa»

«Ci penso io a lei »

Damon mi prende per un braccio trascinandomi verso di lui ma prima che possa cadere tra le sue braccia Tiago mi prende per la mano facendomi sentire uno strano sfarfallio nella pancia

Quanto mi era mancato...

«Togli subito quella mano dal suo braccio»

«Se no che fai ?»

Chiede Damon in modo provocatorio



𝒯𝒾𝒶𝑔ℴ

Te la taglio stronzo.

Avrei voluto tanto dire,ma forse non è il caso,sono abbastanza ubriaco per litigare o per iniziare una rissa ora.
Sinceramente vorrei ritornare al piano di sopra a dormire.

Allora perché non te ne vai via e lasci sola Melody con questa specie di bisonte tatuato ?

Perché,perché...

Non c'è un motivo preciso,so solo che non voglio andarmene via e voglio ancora per un po' tenere la sua mano nella mia.

Non vederla per anni e ritrovarmela così da una giorno all'altro mi ha sicuramente svoltato le giornate,avevo aspettato mesi e mesi che succedesse ma ora è troppo tardi.

«Senti, non ho voglia di litigare»

«Perfetto neanch'io,te ne puoi andare ci penso io a lei.Mi ha chiamato apposta»

Prende il telefono dalla tasca dei jeans facendomi vedere la rubrica delle chiamate

«Visto»

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