Capitolo 8:Ryu

18 4 42
                                    

Parole:1030

Ryu filmò i suoi figli aprire i regali di Natale, accanto a lui c'era suo marito con la testa appoggiata alla sua spalla.

"Io amo i nostri bambini..." Disse a un certo punto con tono basso per non farsi sentire, non era da lui mostrare molto il suo affetto, anche se il figlio più piccolo non avrebbe sentito.

Hoshi Nikaido, il figlio che aveva nove anni, era un bambino pieno di energie e con il sorriso sempre sul volto, i capelli bianchi erano perennemente spettinati e gli occhi erano di un azzurro molto chiaro, quasi sul glaciale.

Non era giapponese, ma era stato abbandonato da dei turisti a Osaka e i due Idol avevano approfittato della situazione.

Scoprirono poco dopo che fosse sordo, ma questo non cambiò il loro amore verso il figlio appena adottato.

Gli presero tutto il necessario per fargli passare la vita migliore che potesse avere, gli insegnarono a parlare attraverso i segni e gli comprarono l'apparecchio acustico.

Mentre la loro figlia maggiore era una bambina di undici anni con il volto apatico, sapevano perfettamente che provava emozioni, ma era raro che le mostrava.

I capelli a caschetto ondulati color rosso si abbinavano perfettamente alla carnagione caramello tipica del sud Europa e gli occhi neri erano due pozze di buoi che creavano un effetto magnetico, era molto bella con i suoi lineamenti occidentali, ma i suoi due papà erano molto protettivi verso di lei.

Avevano paura che gli facessero del male per il fatto che lei fosse muta, ma non era nata così.

Aveva deciso lei di smettere di parlare all'età di tre anni e oramai comunicava attraverso la scrittura o il linguaggio dei segni.

Ma a loro andava bene così, li amavano lo stesso.

"Li amo anche io, tesoro" gli rispose il castano con un sorriso dolce sul viso, li amava fin dalla prima volta che la visti.

Sia Ikiko che Hoshi.

Il verde si avvicinò ai figli e si abbassò accanto ai due figli spettinandogli i capelli.

"Cosa avete trovato nei vostri regali?" Chiese l'uomo con un sorriso rivolto ai figli, loro lo guardarono con i loro occhioni dal colore opposto, il bianco parlò attraverso il linguaggio dei segni.

'Babbi Natale mi ha portato i libri che avevo richiesto! Sono felicissimo.' il verde guardò il figlio con un sorriso dolce e uno sguardo intenerito, il calore al cuore si espanse e lo prese abbracciandolo con una stretta leggere, ma sicura.

Dopo prese anche la figlia portandosela al petto in un abbraccio di famiglia, si aggiunse il castano invitato dal verde con uno sguardo.

Amavano i propri figli e non avrebbero mai cambiato nulla di loro.

A un certo punto la rossa si staccò ed andò in camera sua tornando con un pacco regalo, i due genitori si sorpresero del gesto che fece: glielo porse.

Lo presero stupiti di quella iniziativa della figlia, era molto pigra e se non gli dicevi di fare le cose, non le faceva.

Aprirono pian piano la carta regalo che circondava un oggetto rettangolare, quando finirono lo guardarono incantati.

Sapevano che la figlia amava disegnare ed era anche brava, ma non si sarebbero mai aspettati di vedere un dipinto ad olio in cui c'erano loro che cantavano come Idol.

Probabilmente la figlia aveva visto le vecchie foto che tenevano in camera, ma non si aspettavano proprio di vedersi in quei panni.

Loro che cantavano e ballavano, felici, con il sorriso, affaticati e appagati di soddisfare quella passione che portava felicità alle persone.

Yamato si coprì gli occhi che stavano diventando lucidi, il castano notando il gesto portò una mano verso la guancia e gli fece girare la testa.

Appoggiò le sue labbra su quelle del marito per qualche secondo, abbastanza per far tornare il sorriso al marito che baciò la guancia della figlia.

"Grazie Iki-chan." Gli disse con un mano che gli pettinava i capelli, intanto il figlio si buttò sulle spalle del castano perché voleva uscire per la passeggiata quotidiana.

Il verde si alzò prendendo la mano della figlia e portandola a mettere qualcosa di più pesante per uscire.

Posarono il quadro che avrebbe attaccato più tardi sul muro del corridoio, quando il castano si avvicinò al marito, un bacio gli arrivò sulle labbra.

"Tu, stasera, mi dai il tuo regalo." Gli sussurrò con un sorriso malizioso sul volto, il più alto rabbrividì pensando a cosa avrebbero fatto.

Povero lui che non avrebbe camminato il giorno dopo...

Uscirono al freddo per andare verso le bancarelle piene di dolci e oggetti natalizi, la rossa si incantò vedendo una collina dal ciondolo a forma di fiocco di neve.

Il verde che era attento ai bisogni dei figli, gliela prese mettendogliela al collo.

Il contrasto del ciondolo azzurro con la pelle caramellata, la rendeva ancora più bella.

I pozzi neri, come attrattati, si posarono negli occhi verdi del padre.

Notò tutto l'amore che provava, che provavano verso di loro.

Forse sarebbe stato il regalo più inaspettato quello che pensava.

Forse neanche pensavano a quell'idea.

Rimase in silenzio a fissare i passanti, teneva la mano intrecciata a quella del verde che parlava dolcemente con il castano.

Forse.

Forse andava bene così.

Arrivarono in una strada del parco molto più buia, ma proseguirono perché non c'erano persone e avevano notato il disagio del bianco.

Le stelle illuminavano il cielo nuvoloso, la luna era coperta dalle nuvole vietando l'accesso della luce lunare.

A un certo punto la rossa si fermò di colpo lasciando la mano del padre.

Il verde si fermò subito e si girò la figlia rimasta indietro di qualche passo, il castano lo affiancò subito con in collo il figlio incuriosito.

Indossava l'apparecchio acustico ed era acceso, quindi poteva sentire tutti i rumori gioiosi di quella festa.

Il verde aggrottò la fronte per il viso basso della figlia, aveva paura, aveva sempre avuto paura, ma di solito non lo mostrava essendo accanto a Ryu.

La rossa alzò di scatto la faccia con un sorriso enorme parlando dopo otto anni, una voce roca per non aver più spiccicato parola per troppo tempo, però era anche dolce, piena di consapevolezza.

Fece il regalo migliore che poteva fare e anche il più inaspettato.

"Famiglia, buon Natale!"

Natale con gli Idol |Idolish7|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora